Sono già una cinquantina, le personalità di spicco del mondo accademico, americano e mondiale, che si sono unite per chiedere una revisione della versione ufficiale dei fatti dell'11 Settembre. Quello che li accomuna non è una particolare specializzazione scientifica, ma lo stesso approccio mentale che contraddistingue un serio processo analitico da una "chiacchierata" qualunque.
Chi non vuole credere agli autoattentati dell'11 Settembre "perchè è ovvio, e tutti gli indicatori puntano in quella direzione", può sempre fare ricorso alla prova di tipo scientifico, più fredda e distaccata se vogliamo, ma di certo ineccepibile.
L'associazione si chiama "Scholars for 9/11 Truth" (S9/11T), e cioè "Studiosi per la Verità sull'11 Settembre". Essi sostengono che vi siano sufficienti elementi... ... di tipo scientifico per dimostrare che le Torri Gemelle sono state abbattute con esplosivi, mentre è molto improbabile che sia stato un Boeing a colpire il Pentagono, e più in generale che l'ammistrazione Bush abbia avuto un ruolo più che passivo rispetto agli attentati stessi.
Sono studiosi di storia, scienze, filosofia, psicologia, e strategia militare, il cui intento dichiarato è di apportare rigore scientifico all'analisi dei fatti di quel giorno. Ecco alcuni dei nomi più importanti:
Morgan Reynolds, Professore di Economia all'Università del Texas, ex-direttore economico del Ministero del Lavoro sotto l'attuale Presidente Bush, ed ex-direttore del Centro di Giustizia Criminale al Centro di Analisi Politica Nazionale.
Steven Jones (a noi già noto) Professore di Fisica all'Universiotà dello Utah, e co-fondatore della nuova Associazione.
Robert Bowman, ex-direttore del Programma di Difesa Spaziale "Star Wars" sotto le amministrazioni democratica e repubblicana, ex-colonnello pluridecorato dell'aviazione, e arcivescovo (cattolico).
Lloyd DeMause, direttore dell'Isitituto di Psicostoria e presidente dell'omonima associazione internazionale.
Daniele Ganser, ricercatore al centro per gli Studi sulla Sicurezza all'Istituto Federale Svizzero di Tecnologia.
James H. Fetzer, Professore di Filosofia all'Università del Minnesota, l'altro co-fondatore del gruppo.
Andreas Von Buelow, ex-direttore dei servizi segreti tedeschi, aiuto-ministro della Difesa, ex-Ministro per la Ricerca e la Tecnologia, e parlamentare tedesco da 25 anni.
Ed Eric Hufschmid, ricercatore di punta sull'11 Settembre, che funge anche da punto di riferimento per l'Associazione, ospitando il loro sito ufficiale,
Scholars for 911 truth, dove si possono trovare tutti i loro più recenti lavori di analisi sui fatti del'11 Settembre. Fra questi, vi sono anche dei testi del teologo e scrittore David Ray Griffin, autore di "La Nuova Pearl Harbour" e "Commissione Indipendente 9/11, omissioni e distorsioni", di cui stiamo preparando un breve sunto tradotto dall'inglese.
In generale, la battaglia per la verità sull'11 Settembre comincia ad avere un aspetto molto diverso da quello di uno o due anni fa. Luogocomune, nel suo piccolo, rimane impegnato al 1000 per cento per riuscire a dare il suo contributo ad una battaglia che non può che essere combattuta giorno per giorno, nazione per nazione, individuo per individuo.
"Let the chips fall where they may", dice lo slogan della nuova associazione fondata da Jones e Fetzer, "che le responsabilità cadano là dove debbono cadere".
Massimo Mazzucco