Nemmeno a farlo apposta, tocca oggi ai missionari americani fornirci lo “scandalo del giorno”.
Un gruppo di dieci missionari – o sedicenti tali - è stato arrestato alla frontiera fra Haiti e Santo Domingo mentre cercava di far espatriare una trentina di bambini haitiani, che sarebbero finiti probabilmente sul mercato internazionale delle adozioni illegali.
Inizialmente si è creduto che il gruppo avesse agito in buona fede, violando senza volerlo le leggi haitiane che proteggono gli orfani del terremoto dagli avvoltoi che cercano di impadronirsene e farli espatriare per venderli illegalmente all’estero.
Apparentemente infatti il gruppo stava trasportando i bambini ad un nuovo orfanatrofio, appena costruito a Santo Domingo, chiamato "Nuevo refugio de niños - Nueva Vida". Qui sarebbero cresciuti, con tutte le cure, rimanendo a disposizione dei genitori che venissero eventualmente ritrovati.
Già si stava diffondendo in America il grido di protesta, nel vedere questi missionari arrestati dagli haitiani e trattati come delinquenti qualunque, ... ... quando si è saputo che l’orfanatrofio di Santo Domingo era un normalissimo hotel per turisti, affittato dall’organizzazione per soli 6 mesi, dopo aver provveduto a riempire le stanze con qualche giocattolo di seconda mano comprato per l’occasione.
Non c’era nell’albergo nessuna struttura prevista per i bambini, nè risulta che personale apposito fosse stato ingaggiato per curarsi di loro.
Si è inoltre saputo che i missionari avevano tempestato i rifugi di Haiti per giornate intere – sono quasi un milione gli orfani del recente terremoto - alla ricerca di bambini da “aiutare” a tutti i costi, ma erano stati regolarmente respinti da tutti.
Diverse persone inoltre li avevano avvisati che quello che cercavano di fare violava apertamente le leggi del paese. Nonostante questo, il gruppo aveva tentato di far espatriare i bambini, che sarebbero probabilmente scomparsi dalla vista di chiunque nell’arco di pochi giorni.
Ora le autorità americane e haitiane stanno trattando per cercare di risolvere la questione senza scatenare una crisi internazionale, ma è ormai evidente per tutti che la malafede dimostrata dalla direttrice del gruppo di missionari, Laura Silsby, finirà per costare loro molto cara, che siano le autorità americane o quelle haitiane a giudicarli.
Massimo Mazzucco
In preparazione segnaliamo “La vera storia di Haiti – cosa c’è dietro la fama di isola maledetta”.