Fra il 1937 e il 1948 il gruppo armato sionista Irgun Zvai Leimi - che fu definito dal
New York Times una "organizzazione terroristica" - portò a termine una
sessantina di attentati in Palestina. Questi attentati erano rivolti sia contro gli arabi che abitavano in quella regione, sia contro gli inglesi che la controllavano politicamente e militarmente. La strategia dell'Irgun era infatti a doppio binario: da una parte terrorizzare gli arabi per indurli ad abbandonare le loro terre, dall'altra obbligare gli inglesi a lasciare il paese, facilitando così la creazione dello stato di Israele.
Per quanto perpetrati in maniera sistematica, quelli dell'Irgun erano quasi sempre attentati minori, che causavano una dozzina di morti al massimo. Ma nel 1946 questa organizzazione terroristica mise a segno uno dei più famosi attentati della storia moderna, la bomba all'Hotel King David di Gersualemme, che causò 96 morti ed oltre una cinquantina di feriti.
La peculiarità di questa azione terroristica non fu solo la dimensione eccezionale dell'attentato, ma anche il fatto che gli attentatori - tutti ebrei dell'Irgun - lo misero in atto travestendosi da arabi. [...] Per questo motivo la bomba al King David Hotel si può considerare a tutti gli effetti il primo attentato terroristico "false-flag" dell'era moderna. [Per false-flag si intende un attentato compiuto non con l'intento di rivendicare qualcosa, ma con quello di fare ricadere su altri - di solito il proprio nemico - la responsabilità di quell'attentato].
Dieci giorni fa due terroristi mascherati che inneggiavano a Maometto hanno massacrato la redazione di un giornale parigino, facendo ricadere la colpa sul cosiddetto "terrorismo islamico". Chissà chi si nascondeva davvero sotto quei passamontagna?
Massimo Mazzucco