Il 9 aprile scorso John McCain era ospite di C-Span, il canale pubblico che segue la politica americana. McCain stava promuovendo un suo libro, quando un esponente del movimento per la verità sull'11 settembre è riuscito a collegarsi in diretta, e a fargli una domanda inaspettata sull'edificio 7.
Per chi non lo sapesse, ricordiamo che la ammissione stessa, da parte del NIST, che l'edificio sette sia crollato in caduta libera per due secondi e 25, ovvero per i primi 30 m, equivale ad ammettere che quel grattacielo è stato distrutto con una demolizione controllata. Non esiste infatti altro modo per provocare la caduta libera di un edificio, ... ... a meno di rimuovere contemporaneamente tutta la struttura di supporto. E questo, com'è noto, si può ottenere soltanto con l'utilizzo di esplosivi applicati a quella struttura.
Ecco l'intervento a sorpresa indirizzato a John McCain.
CONDUTTORE: "Una chiamata da Utica, upstate New York. Questa è la linea repubblicana, per il senatore McCain, buongiorno."
ASCOLTATORE: "Salve, grazie a C-Span. La mia domanda riguarda le basi della nostra strategia per la sicurezza nazionale dell'ultimo decennio. Senatore McCain, il NIST asserisce che il crollo dell'edificio 7, di 47 piani, avvenuto l'11 di settembre, sia stato causato dagli incendi. Però ammette che i primi 30 metri del crollo sono avvenuti in accelerazione da caduta libera. Gli ingegneri le diranno che il fuoco non può fare questo, e che l'unico modo per ottenere questo risultato è con l'uso di esplosivi preposizionati."
CONDUTTORE: "Qual'è la sua domanda?"
ASCOLTATORE: "Come spiega questa incongruenza di 30 metri in caduta libera, senza l'uso di esplosivi?"
MCCAIN: "Per dirle la verità, questo è un argomento che non conosco molto bene. Se mi manda un messaggio, ricordandomi che abbiamo parlato su C-Span, sarò felice di farle avere una risposta più completa. Purtroppo ogni tanto devo ammettere la mia ignoranza su un certo argomento, e questo è uno di quelli che non ho mai approfondito. Ma sarò ben felice di dargli un'occhiata. Grazie per aver chiamato."
Peccato che John McCain abbia firmato l'introduzione al libro di Popular Mechanics "Debunking 9/11 Myths", che è diventato ormai da anni la vera e propria bibbia dei debunkers sull'11 settembre.
Nell'introduzione McCain derideva i complottisti, dicendo che "costoro sostengono che le torri gemelle siano state distrutte da demolizioni controllate".
Nell'introduzione McCain scriveva anche: "Qualunque spiegazione sul'11 settembre deve partire dai fatti. le prove devono essere raccolte e analizzate, e solo allora si possono trarre delle conclusioni."
Ma ora che le prove sono state raccolte ed analizzate, e le conclusioni gli vengono sbattute in faccia, di colpo McCain dice di non conoscere bene l'argomento, e scappa come un coniglietto terrorizzato.
Chissà se nel frattempo questa spiegazione possono darcela i nostri debunkers nazionali, come Piero Angela o Paolo Attivissimo?
Provate a contattarli. Poi casomai ci fate sapere.
Massimo Mazzucco
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