In occasione del suo discorso al Parlamento europeo, Tsipras ha consegnato una "lettera di intenti" talmente generica ed ambigua che sembra voler dare ragione a chi sostiene che la Grecia, in realtà, abbia già deciso di uscire dall'euro. Questa è la traduzione della
lettera consegnata oggi a Strasburgo da Tsipras.
8 luglio 2015
Egregio Presidente e Direttore Generale,
a nome della Repubblica ellenica, presento qui una richiesta per un supporto di stabilità a senso degli articoli 12 e 16 del trattato ESM, dato il rischio di stabilità finanziaria che corrono sia la Grecia come stato membro sia l'intera eurozona.
In particolare, la Grecia chiede all' ESM un prestito con disponibilità di tre anni, secondo le condizioni contenute nell'articolo 13 del Trattato ESM e dell'articolo 2 sulle Direttive dei Prestiti.
Il prestito sarà utilizzato per ripagare i debiti contratti dalla Grecia e per garantire stabilità al sistema finanziario.
In armonia con i principi di questo programma a medio-lungo termine, la Repubblica greca si impegna ad un pacchetto comprensivo di riforme e di misure da implementare nel settore della sostenibilità fiscale, della stabilità finanziaria, e della crescita economica a lungo termine. [...] Nell'ambito del Programma proponiamo di implementare immediatamente un certo numero di interventi, sin a partire dall'inizio della prossima settimana, che includono:
- Interventi sulla riforma fiscale
- Interventi relativi alle pensioni
Includeremo anche ulteriori azioni che permetteranno alla Repubblica greca di rafforzare e modernizzare la propria economia.
Il governo greco presenterà entro giovedì 9 luglio al massimo una lista dettagliata di proposte per una serie di riforme da sottoporre alla valutazioni delle tre Istituzioni dell'eurogruppo.
In aggiunta a quanto sopra, è espressa intenzione del governo greco che entro la fine del periodo del prestito, o anche prima, si possa tornare ad un pieno e solido mercato finanziario, in modo da poter affrontare le sue future richieste di finanziamento, e di garantire una situazione economica e finanziaria sostenibile.
Nell'ambito di una discussione più ampia, da tenere in futuro, la Grecia è favorevole alla possibilità di esplorare potenziali misure tese a rendere il suo debito pubblico ["official sector related debt "] sia sostenibile che accettabile a lungo termine.
La Grecia si impegna a onorare i suoi obblighi finanziari verso tutti i suoi creditori in modo completo e puntuale.
Siamo certi che gli Stati membri sapranno comprendere l'urgenza di questa nostra richiesta di prestito, data l'attuale fragilità del nostro sistema bancario, la nostra mancanza di liquidità, gli impegni da mantenere, l'accumularsi dei nostri arretrati, e il nostro esplicito desiderio di ripagare tutti gli arretrati con il Fondo Monetario Internazionale e con il Banco della Grecia.
Vogliamo reiterare l'impegno della Grecia a rimanere nell'eurozona e a rispettarne le regole come stato membro.
Restiamo in attesa che prendiate velocemente e positivamente in considerazione la nostra richiesta.
A scanso di equivoci, questa lettera annulla la nostra precedente lettera di richiesta, datata 30 giugno 2015
In fede
Il Ministro dell'Economia
[traduzione di Massimo Mazzucco per luogocomune.net]