Scusate se torno a parlare di avventure spaziali, ma ultimamente quelli della NASA ne stanno sparando una dietro l'altra, ed è per me fisiologicamente impossibile lasciargliele passare senza nemmeno aprir bocca.
In realtà, non sono nemmeno le notizie che danno fastidio, ma sono le spiegazioni che vengono utilizzate per giustificare queste "notizie" che scatenano una ribellione violenta nell'animo altrimenti pacifico dell'uomo medio che c'è in me.
L'ultima è semplicemente strepitosa. Traduco dall'articolo della
BBC: "Un sensore della stazione meteorologica del robot per la rilevazione dei venti è rimasto danneggiato."
"Non si è certi di come sia avvenuto questo danno, ma gli ingegneri sospettano che le pietre della superficie lanciate in aria durante l'atterraggio ... ... con il retrorazzo possano aver colpito i circuiti del sensore, rompendo i collegamenti elettrici."
"La stazione meteorologica registra la temperatura dell'aria e del suolo, la pressione e l'umidità dell'aria, la velocità e la direzione del vento, oltre alla quantità di radiazioni ultraviolette che colpiscono la superficie. Questi parametri vengono misurati da sensori che sono distribuiti tutto intorno, ma alcuni di loro sono montati su dei mini-bracci spessi come dita, posizionati circa a metà del supporto della telecamera. E' qui che sono posizionati i sensori del vento."
"Gli scienziati si sono accorti che qualcosa non andava quando i valori raccolti dal braccio laterale arrivavano saturati nei valori più alti e nei valori più bassi. Un'indagine più approfondita ha suggerito che i piccoli cavi esposti nel circuito dei sensori fossero aperti, probabilmnte tagliati. Si tratta di un danno permanente."
"Nessuno sa dire con certezza come questo sia potuto accadere, ma gli ingegneri stanno lavorando sulla teoria che le pietre lanciate sul rover dall'azione del retrorazzo abbia tagliato i piccoli cavi."
Cioè, non è che magari hanno costruito dei sensori fatti male, e ora semplicemente si accorgono che non funzionano. No, figuriamoci. Sono le sassate prese durante la discesa dai
cavi esposti e non protetti che debbono averli tagliati.
Offro un milioni di dollari al primo genio intergalattico che riesce a costruire un retrorazzo che si
spara addosso i sassi del terreno, invece di allontanarli dalla navicella che sta atterrando. (In realtà qualcuno lo ha già inventato, quel retrorazzo molto particolare: si chiama aspirapolvere).
Come dicevo, un notiziola da nulla, ma mi era semplicemente impossibile tacere.
Massimo Mazzucco