CON-TRAILS O CHEM-TRAILS? IL PROBLEMA È TUTTO LÌ
di Simone Colzani
Ennesimo esempio di disinformazione made in RAI, avvenuto il 15 Aprile 2005. Ad Uno Mattina (sull'ammiraglia della rete pubblica), nel consueto spazio dedicato al meteo, il capitano Guido Guidi ha spiegato, con tanto di immagini, come le scie chimiche, chiamate "di condensazione", siano prodotte da normali aerei commerciali. Con molta disinvoltura lo stesso Guidi ha poi accomunato la sempre più evidente "semina del cielo" a normali fenomeni naturali, alludendo in maniera poco chiara all'ormai onnipresente "effetto serra".
Chi invece conosce appena il noto fenomeno delle "scie chimiche", sa che esse hanno origine completamente artificiale e nulla (o molto poco) hanno a che fare con le normali scie di condensazione. Entrambi sono prodotte da aerei, ma nel primo caso ... ... (chem sta per chemical), si tratta di materiale chimico specificamente sparso per fini militari (economici?), da aviazione presumibilmente militare, regolarmente priva di contrassegni, mentre nel secondo (con-trails, con sta per condensation), vediamo i normali scarichi degli aerei, cioè i sottoprodotti dei motori di reazione.
Al di là degli effetti ambientali, diversissimi, notiamo come le prime permangano ben oltre il passaggio dell'aereo, fino ad allargarsi e a coprire a volte l'intero cielo, mentre le seconde non sempre si formano (servono infatti particolari condizioni di temperatura ed umidità) e comunque scompaiono entro pochi secondi dal passaggio dell'aereo, essendo formate da semplici cristalli di ghiaccio.
La menzogna della TV pubblica rientra in un più ampio piano teso alla disinformazione: pochi mesi fa, infatti, la nota rivista Focus ha pubblicato una mappa del fenomeno delle chem-trails, spargendo una cortina fumogena sul fenomeno, peraltro innegabile, e chiamando in causa non precisati studi della NASA sull'effetto serra. Sempre negli ultimi tempi, qualche parlamentare della Repubblica Italiana si è mosso al fine di appurare, a mezzo di interrogazione, la verità. Restiamo in attesa.
Comunque, non dobbiamo lasciarci intimorire dal solito lavoro di debunking (insabbiamento, cover-up, buigia di stato), e scopriamo invece, con il semplice utilizzo della Rete, un nuovo mondo, fatto di testimonianze, foto, video realizzati direttamente da semplici cittadini.
http://www.google.it/search?hl=it&q=scie+chimiche&meta=
Chissà se un giorno si raggiungerà una massa critica di teste pensanti, che si rifiuti di bersi le panzane "ufficiali" su queste dannate scie che ormai vengono seminate quotidianamente, con precisione chirurgica, sopra le nostre teste.
Simone Colzani (Kolza)
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questa pagina, parte un'intervista audio molto interessante (in inglese)