E’ giusto e sacrosanto che un quotidiano di tiratura nazionale abbia il diritto di chiedere conto delle loro azioni ai propri governanti. I governanti infatti hanno una responsabilità precisa nei confronti degli elettori – quella di fare per loro conto le migliori scelte possibili - e devono poter essere chiamati a risponderne in qualunque momento.
Altresì è giusto e sacrosanto che i cittadini abbiano diritto di chiedere conto delle loro azioni ai quotidiani di tiratura nazionale. I quotidiani di tiratura nazionale infatti hanno una responsabilità precisa nei confronti dei cittadini – quella di informarli correttamente su quello che accade nel mondo - e devono poter essere chiamati a risponderne in qualunque momento.
Rivolgiamo quindi 10 domande al quotidiano La Repubblica.
Nessuno oggi può negare l’importanza che hanno avuto, sulle sorti di intere nazioni - compresa la nostra - i fatti dell’11 settembre. In luce di questo fatto vorremmo sapere:
1 – Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come mai nessun nome arabo comparisse sulle liste passeggeri diffuse inizialmente dalle agenzie?
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2 – Come è noto, due dei 4 aerei dirottati hanno compiuto manovre altamente spettacolari, ritenute estremamente difficili, se non impossibili del tutto, da piloti professionisti con esperienza trentennale. Perchè nessun giornalista di Repubblica ha sollevato obiezioni, quando le autorità americane ci hanno raccontato che gli aerei sono stati dirottati da 4 persone che non avevano mai guidato prima un jet nella loro vita?
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3 – Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come possa un edificio di qualunque tipo crollare su se stesso, … … partendo dalle zone alte, ad una velocità simile a quella di un corpo in caduta libera? (Esistono precise leggi della fisica, che impongono un accumulo progressivo di ritardo – rispetto alla caduta libera – man mano che ciascun piano si abbatte su quello inferiore).
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4 – Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come possano 5.000 tonnellate di cemento polverizzarsi in nuvole di polvere finissima, con particelle dello spessore di pochi micron al massimo, grazie alla sola forza di gravità? (La forza cinetica sviluppata dalla semplice caduta non è assolutamente sufficiente a compiere quel tipo di lavoro, tant’è vero che quando un edificio crolla da solo rimane spezzato in grossi blocchi ben riconoscibili).
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5 – Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato che cosa abbia generato le pozze di metallo fuso trovate alla base delle tre torri crollate, che registravano temperature di circa 800° centigradi a ben sei settimane dai crolli?
6 – Perchè i giornalisti di Repubblica non hanno sollevato obiezioni, di fronte alla notizia che il WTC7 sarebbe crollato per un cedimento strutturale, quando esistono filmati, diffusi dalla CNN, in cui si sentono chiaramente i poliziotti dire “Allontanatevi, perchè l’edificio sta per saltare in aria”? “Move it back, the building is about to blow up”
LINK (al minuto 4:40 del filmato).
7 - Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come sia stato possibile identificare i resti di tutti i passeggeri del volo AA77, quando l’aereo su cui viaggiavano si è letteralmente disintegrato nell’impatto contro il Pentagono?
8 - Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come abbia fatto un Boeing da 100 tonnellate (UA 93) a scomparire in una buca di qualche metro al massimo?
9 - Visto che il volo UA93 è caduto a terra integro e non è esploso in volo, perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come sia stato possibile ritrovarne alcuni frammenti e rottami a 14 chilometri di distanza?
10 - Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come sia stato possibile identificare i resti di tutti i passeggeri di UA93, quando l’aereo su cui viaggiavano si è letteralmente disintegrato al suolo?
In sintesi, perchè La Repubblica ci ha raccontato tutte queste cose, dandole per vere, senza nemmeno preoccuparsi di verificarle? Da questa "verità", avallata da Repubblica con estrema disinvoltura, sono poi dipese guerre nelle quali è stato ucciso oltre un milione di civili.
Massimo Mazzucco per luogocomune.net