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L'Apocalisse la si dovrà ad un virus?
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2 Anni 9 Mesi fa #45676
da Volano49
Risposta da Volano49 al topic L'Apocalisse la si dovrà ad un virus?
Braghinil. Certamente. Si è sempre detto che le difficoltà della vita aguzzano l'ingegno, ma questo vale anche per qualunque essere che calca questo granello di polvere chiamato Terra. E' questo un argomento che ogni filosofo ha trattato. Pure Nietzsche evidenzia le necessità che fanno aumentare le capacità sopite. Certo, lui differenzia anche gli umani ed auspica l'avvento di un "superuomo", mah! Non a caso le sue idee sono state probabilmente il germe perverso del razzismo europeo di marca nazista. La stessa "volontà di potenza" teorizzata dalla filosofia di Schopenhauer, che è stata pericolosamente interpretata accentuando il "naturale" conflitto che, sulla Terra, oppone da sempre i forti ai deboli.
Il problema è complesso: per stare meglio bisogna prima stare... peggio. E' un classico. Per restare nel mio campicello direi che l'"Io reale" alla bisogna (vedi necessità impellenti, sopravvivenza inclusa) invia all'"Io apparente" (quello psicofisico per intenderci) dei giusti segnali, degli impulsi in funzione delle sue pluri esperienze (le molte vite passate in terra...), che solitamente ignoriamo per un falso benessere che ci accompagna. Noi, in quanto uomini, siamo generalmente sordi a quei richiami, sempre obliati e resi ciechi da falsi moralismi ed effimeri benesseri, forti (si fa per dire...) di una organizzazione politica di stampo pressochè "rituale", di forma pseudo morale, ma da sempre accettata da una società umana imbelle, con attributi liofilizzati...
Insomma recitiamo un ruolo, una parte che non è quella che dovremmo svolgere. Un minimo di attenuanti non mancano. Il concetto di "recita" sta proprio nel fatto che siamo costretti dai condizionamenti psico-sociali (politici, economici, ecc ecc!) a rappresentare sulla scena del mondo una parte che NON è la nostra, cioè ad alterare profondamente lo sviluppo della nostra personalità autentica.
Un saluto
PS. Mi permetto di rincuorare l'amico Azrael66: NON demordere. Forza e coraggio. Ogni tunnel ha sempre uno sbocco finale, si tratta di resistere ad oltranza, e noi ne abbiamo le capacità.
Il problema è complesso: per stare meglio bisogna prima stare... peggio. E' un classico. Per restare nel mio campicello direi che l'"Io reale" alla bisogna (vedi necessità impellenti, sopravvivenza inclusa) invia all'"Io apparente" (quello psicofisico per intenderci) dei giusti segnali, degli impulsi in funzione delle sue pluri esperienze (le molte vite passate in terra...), che solitamente ignoriamo per un falso benessere che ci accompagna. Noi, in quanto uomini, siamo generalmente sordi a quei richiami, sempre obliati e resi ciechi da falsi moralismi ed effimeri benesseri, forti (si fa per dire...) di una organizzazione politica di stampo pressochè "rituale", di forma pseudo morale, ma da sempre accettata da una società umana imbelle, con attributi liofilizzati...
Insomma recitiamo un ruolo, una parte che non è quella che dovremmo svolgere. Un minimo di attenuanti non mancano. Il concetto di "recita" sta proprio nel fatto che siamo costretti dai condizionamenti psico-sociali (politici, economici, ecc ecc!) a rappresentare sulla scena del mondo una parte che NON è la nostra, cioè ad alterare profondamente lo sviluppo della nostra personalità autentica.
Un saluto
PS. Mi permetto di rincuorare l'amico Azrael66: NON demordere. Forza e coraggio. Ogni tunnel ha sempre uno sbocco finale, si tratta di resistere ad oltranza, e noi ne abbiamo le capacità.
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2 Anni 9 Mesi fa #45681
da braghinil
Risposta da braghinil al topic L'Apocalisse la si dovrà ad un virus?
Ti ringrazio molto,assolutamente d'accordo con il concetto di recita,alzi la mano chi è veramente se tesso o quello che sente in realtà dentro di sè,io non sono così preparato,ma quella che chiamiamo educazione che cosa è,se non un modo per condizionarci sin dalla nascita,certo è che un minimo di capacità di relazionarci con l'altro in un modo "civile" è assolutamente necessario.
Tutto molto interessante,almeno per me,un saluto.
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2 Anni 9 Mesi fa #45696
da Volano49
Risposta da Volano49 al topic L'Apocalisse la si dovrà ad un virus?
Ieri sera ho avuto uno scambio d'opinione con un sacerdote sulla figura dell'Anticristo e quindi sul diavolo. Mi ha proposto San Cesario, per il quale il demonio alberga soprattutto nei tiepidi e nei negligenti, coloro che non temono veramente Dio. Lui come teologo di vecchio stampo considera messer satanassen legato come un "cane", trattenuto da catene, che non può mordere nessuno, se non colui che, in una sicurezza mortale, gli si avvicina troppo... Può abbaiare, può eccitarsi, ma mordere proprio non può, a meno che uno non voglia farsi mordere.
C'è chi, pur non essendo ateo, non considera affatto la figura del diavolo, dell'anticristo e affini, rigettando "l'ipotesi Diavolo", accusando la stessa chiesa di credulità fuori dal tempo, che credere ancora in un anti-Dio non avrebbe senso , ne distorcerebbe l'immagine. Lo stesso Gesù Cristo, secondo questa corrente, sarebbe stato costretto "all'ignoranza" abissale che dominava la Terra 2000 anni fa, parlando di "peccati", di "tentazioni" e di "gheenna". Con questo Gesù sapeva benissimo di cosa si trattava, in verità, facendone oggetto d'insegnamento quando parlava in segreto con i suoi diretti Discepoli.
Mah! Forse ogni tempo, ogni età hanno ciò che è loro più consono a recepire e nulla più, nella grande, infinita Evoluzione che tocca ogni essere, al di qua e al di là del "Tempo".
C'è chi, pur non essendo ateo, non considera affatto la figura del diavolo, dell'anticristo e affini, rigettando "l'ipotesi Diavolo", accusando la stessa chiesa di credulità fuori dal tempo, che credere ancora in un anti-Dio non avrebbe senso , ne distorcerebbe l'immagine. Lo stesso Gesù Cristo, secondo questa corrente, sarebbe stato costretto "all'ignoranza" abissale che dominava la Terra 2000 anni fa, parlando di "peccati", di "tentazioni" e di "gheenna". Con questo Gesù sapeva benissimo di cosa si trattava, in verità, facendone oggetto d'insegnamento quando parlava in segreto con i suoi diretti Discepoli.
Mah! Forse ogni tempo, ogni età hanno ciò che è loro più consono a recepire e nulla più, nella grande, infinita Evoluzione che tocca ogni essere, al di qua e al di là del "Tempo".
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2 Anni 9 Mesi fa #45698
da Giant1963
Risposta da Giant1963 al topic L'Apocalisse la si dovrà ad un virus?
La descrizione di qualsiasi cosa o essere vivente intorno a noi e' subordinata al nostro grado di conoscenza in ogni spazio ed in ogni tempo !!
Anche noi siamo un "Apocalisse" per questo pianeta o anche un " Virus", come credi !!
Ciao
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2 Anni 9 Mesi fa #45705
da Volano49
Risposta da Volano49 al topic L'Apocalisse la si dovrà ad un virus?
..."La descrizione di qualsiasi cosa o essere vivente intorno a noi e' subordinata al nostro grado di conoscenza" Da Giant 1963. Andrebbe aggiunto anche il grado d'intuizione che alberga in ognuno di noi.
Una profezia apocalittica di Nostradamus che di solito non viene citata si registra in una lettera inviata al Re Enrico II. Più o meno tradotta diversamente da alcuni così: Il grande impero dell'Anticristo comincerà nei Monti Altai e a Sevrez (cittadina dell'Asia Centrale), donde egli discenderà con truppe innumerevoli, tanto che la venuta dello Spirito Santo cambierà luogo, scacciato dall'abominio dell'Anticristo.
Questi muoverà guerra contro il re che sarà il grande vicario di Gesù Cristo e contro la sua chiesa ed il suo regno... Questo evento precederà un'eclissi di Sole, la più oscura e tenebrosa che si sia mai vista dalla creazione del mondo fino alla morte e passione di Gesù Cristo e da allora fino adesso. E sarà nel mese di ottobre che si verificherà una grande traslazione, tale che si crederà che la Terra abbia perduto il suo moto naturale e sia immersa in tenebre perpetue. Prima si saranno avuto segni durante l'equinozio di primavera (20 marzo) . E ciò farà seguito a estremi cambiamenti di poteri e rivoluzioni, con terremoti,, con proliferazione della nuova Babilonia. Fin qui Nostradamus, ma molti contattisti dei nostri tempi avallano questi estremi cambiamenti. Cito tra gli altri Giuseppe Garofalo.
www.bing.com/videos/search?q=testimonian...iew=detail&FORM=VIRE
Una profezia apocalittica di Nostradamus che di solito non viene citata si registra in una lettera inviata al Re Enrico II. Più o meno tradotta diversamente da alcuni così: Il grande impero dell'Anticristo comincerà nei Monti Altai e a Sevrez (cittadina dell'Asia Centrale), donde egli discenderà con truppe innumerevoli, tanto che la venuta dello Spirito Santo cambierà luogo, scacciato dall'abominio dell'Anticristo.
Questi muoverà guerra contro il re che sarà il grande vicario di Gesù Cristo e contro la sua chiesa ed il suo regno... Questo evento precederà un'eclissi di Sole, la più oscura e tenebrosa che si sia mai vista dalla creazione del mondo fino alla morte e passione di Gesù Cristo e da allora fino adesso. E sarà nel mese di ottobre che si verificherà una grande traslazione, tale che si crederà che la Terra abbia perduto il suo moto naturale e sia immersa in tenebre perpetue. Prima si saranno avuto segni durante l'equinozio di primavera (20 marzo) . E ciò farà seguito a estremi cambiamenti di poteri e rivoluzioni, con terremoti,, con proliferazione della nuova Babilonia. Fin qui Nostradamus, ma molti contattisti dei nostri tempi avallano questi estremi cambiamenti. Cito tra gli altri Giuseppe Garofalo.
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2 Anni 9 Mesi fa #45717
da Volano49
Risposta da Volano49 al topic L'Apocalisse la si dovrà ad un virus?
Il grande reset è il progetto dell'anticristo. La croce rovesciata da chi si professa cristiano. Fa piacere che anche Toscano si senta in dovere di parlarne.
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2 Anni 9 Mesi fa #45763
da Volano49
Risposta da Volano49 al topic L'Apocalisse la si dovrà ad un virus?
Non solo i Maya e gli Aztechi, pure gli Aborigeni australiani hanno la loro Apocalisse... Per questi ci fu un tempo in cui scesero i Titani buoni, che civilizzarono gli uomini ma promisero la FINE DEI TEMPI. Nella Art Gallery del Nuovo Galles del sud in Australia, sono conservati diversi pannelli dipinti da un pittore della tribù "Mawalan" dell'Arnhem orientale, nei quali si racconta la storia dei Titani buoni che civilizzarono gli uomini insegnandogli l'arte, e dei giganti cannibali che pretesero sacrifici umani sui Dolmen utilizzati come piatti da... portata!
L'etnologo John Layard, a suo tempo scoprì un gruppo di isole a sud-est della Nuova Guinea, molti di questi Dolmen, chiamati "le tavole dei giganti", sui quali ancor oggi si sacrificano maiali per nutrire il Titano buono Tagaro e quello cattivo Suque, che lottarono a lungo fino a che il primo non precipitò nell'abisso.
Quando i giganti scomparvero, gli Aborigeni, terrorizzati, continuarono ad offrire sacrifici umani perchè... prima o poi gli strani esseri potevano tornare! Sarebbe stato un nuovo sconvolgimento, un'Apocalisse! Il serpente Arcobaleno, identificato talvolta con il dio della creazione, talaltra con quello della distruzione divenne il simbolo del Bene e del Male, dal potere illimitato, e restò sulla Terra per punire gli uomini (ci risiamo...) con epidemie e distruzioni che avrebbero sprofondato il mondo, percosso da un'ondata gigantesca.
La similitudine di questo mitico essere con il serpente che tentò Eva , poi schiacciato sotto i piedi della Madonna nell'APOCALISSE di Giovanni, per quanto casuale, è comunque evidente.
Un saluto
L'etnologo John Layard, a suo tempo scoprì un gruppo di isole a sud-est della Nuova Guinea, molti di questi Dolmen, chiamati "le tavole dei giganti", sui quali ancor oggi si sacrificano maiali per nutrire il Titano buono Tagaro e quello cattivo Suque, che lottarono a lungo fino a che il primo non precipitò nell'abisso.
Quando i giganti scomparvero, gli Aborigeni, terrorizzati, continuarono ad offrire sacrifici umani perchè... prima o poi gli strani esseri potevano tornare! Sarebbe stato un nuovo sconvolgimento, un'Apocalisse! Il serpente Arcobaleno, identificato talvolta con il dio della creazione, talaltra con quello della distruzione divenne il simbolo del Bene e del Male, dal potere illimitato, e restò sulla Terra per punire gli uomini (ci risiamo...) con epidemie e distruzioni che avrebbero sprofondato il mondo, percosso da un'ondata gigantesca.
La similitudine di questo mitico essere con il serpente che tentò Eva , poi schiacciato sotto i piedi della Madonna nell'APOCALISSE di Giovanni, per quanto casuale, è comunque evidente.
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da Volano49
Risposta da Volano49 al topic L'Apocalisse la si dovrà ad un virus?
Per la fine del mondo non poteva mancare il nostro Nostradamus (nostro perchè di origini italiane...)
......... In una sua sentenza Nostradamus fornisce dei precisi riferimenti cronologici. Egli infatti dice che “quando Giorgio Dio crocifiggerà /Marco lo resusciterà/ e San Giovanni lo porterà/ la fine del mondo arriverà”.
L’interpretazione vuole che l’apocalisse debba giungere quando la festa di Pasqua cadrà il 25 aprile, festa di san Marco; il Venerdì santo, quindi, nel giorno dedicato a San Giorgio, e cioè il 23 aprile; e il Corpus Domini nel mese di giugno. Nel tempo in cui era ancora in vigore il vecchio calendario, era matematicamente impossibile che la Pasqua coincidesse con la data del 25 aprile. Ma con la riforma del calendario, avvenuta nel 1582 sotto Papa Gregorio XIII – dopo la morte di Nostradamus – tale coincidenza si ebbe nel 1666, nel 1734, nel 1886, nel 1946. I prossimi anni saranno il 2038 e il 2190. .....
Da: www.dentrosalerno.it/2020/07/23/nostrada...ella-fine-del-mondo/
......... In una sua sentenza Nostradamus fornisce dei precisi riferimenti cronologici. Egli infatti dice che “quando Giorgio Dio crocifiggerà /Marco lo resusciterà/ e San Giovanni lo porterà/ la fine del mondo arriverà”.
L’interpretazione vuole che l’apocalisse debba giungere quando la festa di Pasqua cadrà il 25 aprile, festa di san Marco; il Venerdì santo, quindi, nel giorno dedicato a San Giorgio, e cioè il 23 aprile; e il Corpus Domini nel mese di giugno. Nel tempo in cui era ancora in vigore il vecchio calendario, era matematicamente impossibile che la Pasqua coincidesse con la data del 25 aprile. Ma con la riforma del calendario, avvenuta nel 1582 sotto Papa Gregorio XIII – dopo la morte di Nostradamus – tale coincidenza si ebbe nel 1666, nel 1734, nel 1886, nel 1946. I prossimi anni saranno il 2038 e il 2190. .....
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