Gesù e ciò che veramente proponeva

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4 Anni 1 Mese fa #41291 da Volano49
Argomenti difficili, trattati e... ritrattati, come la questione del corpo e del sangue di Cristo che, ad esempio, per non cadere nel paganesimo che Gesù aborriva, va intesa nel senso del sacrificio reale da lui fatto incarnandosi per gli uomini, per il loro progresso spirituale, ovvero per quegli uomini che debbono ricordare tale sua "esperienza" come supremo ammonimento. Quindi niente remissione dei peccati, ma sacrificio di sè stesso per insegnare agli uomini a superarli. In questa logica, niente diavolo, ma solo evoluzione dal "meno bene" al "più bene".

Gran parte degli aspetti teologici del vangelo è posticcia, strutturalmente inserita DOPO (anche con distorte interpretazioni) per fini temporali e non certo spirituali. Da ciò ne viene fuori una favolistica che ha fatto il suo tempo, tanto è vero che gli stessi ambienti più avanzati della Chiesa cattolica sono su di un piano di prudente , ma costante revisione critica.

Malgrado le nebbie che si è da secoli tentato di distendere sulla realtà dei fatti di Palestina, malgrado le innumeri distorsioni delle frange episodiche del racconto cristiano, la sostanza autentica della Dottrina resiste ancora, grazie alla sua forza intrinseca, purchè la si voglia e possa interpretare nel giusto modo, senza pretendere ciecamente assurde scorciatoie per un Paradiso che per fortuna non esiste come luogo di stasi eterna in contrapposizione alla legge di VITA e di MOTO che contrassegna l'uomo (come spirito) e l'Universo.
Un saluto

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