Autonomia completa: come raggiungerla?

Sono anni che (giustamente) si discute di quanto orrendo sia il sistema in cui viviamo, ma raramente ho visto discussioni su come realizzarne uno nuovo e migliore.
In questo sito ho trovato una possibile risposta: autopia.neocities.org/index.html
Da quel che ho capito, l'idea sarebbe di sviluppare e diffondere globalmente una ben precisa "collezione" di tecnologie che, nel loro complesso, siano in grado di rendere il possessore completamente autosufficiente sotto tutti i punti di vista.
In parte mi ricorda il progetto RepRap (relativo alle stampanti 3D) ma di molto più ampio respiro.
Che ne pensate?
Dite che potrebbe essere fattibile allo stato attuale? Gradirei soprattutto conoscere l'opinione di persone che abbiano competenze scientifiche/tecnologiche in materia...

Ma se la maggior parte della gente non ha un posto dove far crescere du cipolle.

In che senso? Al giorno d'oggi è possibile coltivare roba anche all'ultimo piano di un grattacielo di Manhattan:
www.idroponica.it/growbox-c-22.html
www.grow-shop-italia.com/grow-box-completo-coltivare-indoor

Tu confondi la possibilità tecnica con l'effettiva realtà dei fatti socio-politico-economici.

Non capisco cosa intendi... che una persona normale non potrebbe permetterselo economicamente? Che i governi potrebbero decidere di mettere i bastoni tra le ruote? Che non sarebbe socialmente accettabile per la massa?

@Zero

Exactly!

Per quanto riguarda il primo punto, è indubbio che un sistema di questo genere richieda una notevole mole di investimenti iniziali, ma ciò sarebbe ampiamente ripagato dai conseguenti risparmi: più spendi all'inizio, meno dovrai spendere (e lavorare) per il resto della tua vita.
Per quanto riguarda il secondo punto, non mi risulta che l'idroponica e la stampa 3D siano proibite... o almeno per il momento, motivo per cui prima si investe in tali tecnologie meglio è.
Per quanto riguarda il terzo punto... tutto sta nel modo in cui il sistema verrà "pubblicizzato"; se lo proponi come una roba da anarchici/hacker/antisistema è ovvio che la gente ti guarderà strano, ma se lo proponi facendo leva sulla sua comodità/convenienza e soprattutto su una sua presunta "inevitabilità" (come fanno i poteri forti con tutte le nuove tecnologie che tentano di propinare alla massa) sarà tutta un'altra storia

Io credo nell'autonomia e credo sopratutto che questo sia l'unico modo per ritornare ad una vita più sostenibile, il consumismo sta imprigionando tantissime persone, facendoli credere che le ore che utilizzano producendo oggetti inutili su larga scala, sia necessario affinché loro vivano una vita agiata e senza la mancanza di alcun comfort.
É proprio il comfort la trappola, si insidia dentro le nostre vite fino a che non riusciamo a farne a meno, ma se invece capissimo che le cose importanti per vivere si possono contare sulle dita di una mano sarebbe tutta un'altra storia.
Io non sono per lo stile di vita "contadino chiuso con i suoi animali e i suoi ortaggi, che sbeffeggia la bambagia e sopratutto demonizza la tecnologia", io penso che bisogna trovare un equilibrio tra la natura e la tecnica, un mix perfetto che è capace di creare cose incredibili.

Il progetto di autonomia si basa su anni di esperienza e continua crescita, sia a livello mentale, sia a livello manuale; secondo il mio punto di vista, ad una persona normale è possibile lavorare 10/20 anni con uno stipendio medio di un operaio e attraverso un'accurata gestione del portafoglio è possibile investire anno per anno, mattone dopo mattone per ritrovarsi un'abitazione quasi completamente autonoma (poi ci sono vari fattori che variano a seconda del tipo di abitazione e luogo in cui ci troviamo).

-Panelli fotovoltaici con accumulatore = per chi non conoscesse l'evoluzione che sta avendo questa tecnologia è meglio che si informi, nei prossimi anni avremo accumulatori capaci di immagazzinare più di 100000kwh (ci sono già, ma la maggior parte sono amatoriali o ancora in fase di progettazione da alcune multinazionali) una normale persona investendo 10.000€ (anche di meno se la persona si informasse su youtube e se lo facesse da solo, NON è DIFFICILE) si può avere un impianto di 3/5kwh, capace di sostenere un uso famigliare.
-Orto, serre, growroom, allevamento= dalla coltivazione si ottiene il principale cibo SANO, di cui necessitiamo (conservazione del cibo molto importante); dall'allevamento (che può essere di qualunque animale, ma io semplifico con animali che occupano meno spazio) di polli, conigli, tacchini, oche, capre.

Ho elencato le cose principali, poi nel sito che hai linkato ci sono molti altri esempi che spiegano come ottenere l'autonomia da altre risorse.

L'autonomia non è per tutti, ma lo può diventare, ovviamente bisogna cambiare il nostro stile di vita da sfaticati, iniziare a far girare gli ingranaggi dentro la testolina e sporcarci le mani.

E non si sa mai che in futuro questo stile di vita riesca a diventare l'unica forma di protesta verso questo sistema ormai malato, che ci tiene ancorati ai suoi ideali e sopratutto ci fa vivere una vita che non abbiamo scelto noi.

Ecco, sarebbe interessante conoscere, proprio a livello quantitativo, i bisogni di una persona normale al fine di programmare al meglio un progetto simile, ad esempio:
Una persona normale di quanti kwh avrebbe bisogno per vivere (considerando anche l'energia necessaria per far funzionare tutte le apparecchiature necessarie)?
Quanto cibo giornaliero? E di quanto spazio avrebbe bisogno per ottenerlo?
Ecc..

Una persona normale di quanti kwh avrebbe bisogno per vivere (considerando anche l'energia necessaria per far funzionare tutte le apparecchiature necessarie)?

Ti consiglio questo sito www.consulente-energia.com/af-quanti-kwh...i-2-3-4-persone.html , descrive perfettamente il consumo di kwh di una famiglia media e di un single, con indicati anche i consumi medi degli elettrodomestici, secondo questo dato una famiglia media consuma 2700kwh all'anno, con un impianto da 5kwh + accumulo (capiente) questa cifra è davvero irrisoria e sostenibile perfettamente sia in inverno (periodo più difficile per minor presenza di raggi solari il tutto compensato dall'accumulo) sia in estate.

Quanto cibo giornaliero?

Per il cibo giornaliero bisogna affidarsi alla materia dell'alimentazione, io ho bazzicato per diversi anni questo mondo, facendo diversi sport e dovendomi cimentare in diversi percorsi che comprendevano regimi alimentari diversificati, ho capito che per un uomo medio di 80/85kg il fabbisogno calorico necessario per mantenere il peso e compiere al 100% le sue funzionalità è di circa 2500/2700kcal al giorno, www.calculator.net/macro-calculator.html...&printit=0&x=64&y=24 questo sito permette di calcolare il fabbisogno giornaliero in base alla tua altezza, al tuo peso e alla tua attività fisica, fornendoti addirittura i macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) necessari per avere una dieta equilibrata e salutistica.
Ti linko anche questo video di questa persona davvero brava e onesta, dove spiega come è possibile vivere di galline e vegetali:


E di quanto spazio avrebbe bisogno per ottenerlo?

Questa penso sia una delle domande più difficili da rispondere, la dimensione del giardino per ospitare una coltivazione o allevamento, è determinata dalla quantità di persone che dovranno essere sostenute da esso, io penso che la maggior parte delle case che si trovano ora in città, difficilmente riusciranno ad ottenere una produzione che superi il 50% del fabbisogno, sopratutto case condominiali formate da palazzoni enormi dove non si ha un briciolo di terra privata per coltivare una zucchina.
Adibire un'intera stanza a grow room è un altro plus che si può avere, ovviamente ritornando ai palazzoni enormi, tutto questo non si può fare visto che la maggior parte delle case ha una media di 80m² quasi tutti utilizzati per usi primari; il terrazzo è l'elemento che può dare molto ad un'abitazione, ovviamente le dimensioni contano anche qui.

Perciò ora come ora nelle città, con le case attuali, è praticamente difficile, se non impossibile cercare di autoprodursi una quantità di cibo adeguata, la soluzione più intelligente se si vuole costruire una vita basata intorno all'auto-produzione è quello di scegliere una casa lontana dalle grandi città, le periferie offrono case a basso costo con la possibilità di avere un bel pezzo di terra, tutto sta a quanto distante ci si vuole portare dai centri urbani, più ti sposti più hai possibilità di trovare soluzioni più conforme allo stile di vita autonomo.
Tutto si basa sull'adattamento e lo sfruttamento al 100% del territorio che abbiamo a disposizione, e l'unico modo per capire se è sostenibile, è provarci.

Ho 3 galline ovaiole,100 mQ all'aperto, una capannina di 1 mQ dove vanno a dormire, silos per 50 Kg che riempio ogni 2 mesi, 50% mais spezzato, 50% mangime selezionato, pulizia una volta all'anno della pollina prodotta in capannina, abbeveratoio acqua corrente rermostatato per l'inverno (elemento tecnico molto difficile da realizzare), e ho regolarmente 3 uova giornalmente per la famiglia, quelle in sovrappiù le regalo ai vicini.