Il problema dei migranti - che muoiono ormai ogni giorno a centinaia, nel mediterraneo - sta ponendo l'Italia ed il mondo di fronte ad una questione che sembra irrisolvibile: come fare a fermare questa carneficina?
I leghisti, come sempre, la fanno cruda e semplice: "fermiamoli a casa loro", dicono. Poi però nessuno di loro sa spiegare come si possa effettivamente andare ad arrestare questo flusso impazzito all'origine, visto che la Libia in questo momento non è esattamente un paese con cui avere "relazioni diplomatiche".
Renzi ed i piddini, che cominciano solo ora a rendersi conto delle dimensioni del problema, dicono che "bisogna andare in Europa a discuterne, perchè questo è un problema che riguarda tutti gli europei". Ma è soltanto un modo elegante per scaricarsi di dosso il problema, visto che l'Europa se ne fotte allegramente della questione migranti. A loro interessa solo riscuotere in tempo i saldi del debito greco: [...] su quello sì, sono davvero inflessibili, ma dei migranti che sbarcano in Sicilia non gliene può fottere di meno.
Poi c'è Alfano, talmente assente dal piano della realtà che già sarà fortunato se si renderà conto, alla fine del suo mandato, di essere stato ministro degli interni.
Gli unici che hanno saputo dire qualcosa di intelligente sono i 5 Stelle, che hanno individuato nel mercato internazionale delle armi la radice di tutti i problemi: blocchiamo le vendite di armi, dice Di Maio, e toglieremo di mezzo il motivo stesso per cui questa gente fugge terrorizzata dal proprio paese, in Africa come in Medio Oriente. Certo, come si fa a dargli torto? Ma è un pò come dire "cambiamo la natura dell'uomo, e tutto andrà per il meglio".
Insomma, fra chi la prende sottogamba e chi la prende troppo da lontano, nessuno sembra avere una proposta valida da fare, che risolva la questione in tempi ragionevoli. Ma davvero non esiste nessuna possibile soluzione a questo problema?
Massimo Mazzucco
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