'Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare.' Questa è la volontà di chi detiene il potere, non chiedere altro!
di Claudio Messora - BYOBLU
Per gli organi di informazione, siete come bambini. I media autoritari decidono cosa dovete sapere, e se è il caso che lo sappiate. A L'Aquila, non dovevate sapere. Non avreste compreso. Vi sareste abbandonati ad uno sciame di urla isteriche, battendo i piedini, fuggendo in maniera scomposta, gettandovi dai balconi e passandovi l'uno sopra l'altro. Siete rozzi, incivili, completamente privi di ogni senso critico ed incapaci di qualsiasi autocontrollo. Non siete residenti di una società evoluta, siete sudditi di una tirannia che vi accudisce come pupe nei bozzoli. I saggi oligarchi centellinano le informazioni che le vostre menti sono in grado di recepire senza andare in tilt. Dovete essere grati a coloro che vegliano su di voi e sulla vostra invalidante mancanza di consapevolezza.
Per tutti questi motivi, rendiamo grazie ai nostri santi protettori. Ripetete con me.
IL MANTRA DEL TERREMOTATO GRATO
«Grazie Boschi, per averci detto che i terremoti non si possono prevedere, tutelando il nostro equilibrio psicofisico, e preservando le nostre menti dai dubbi attraverso i quali il demone Giuliani voleva corrompere la nostra purezza originaria.
Grazie Bertolaso, per averci detto che non c'era nessun pericolo, per averci rimandato tranquilli nelle nostre case dopo la scossa di mezzanotte e prima di quella devastante delle tre e mezza, in modo che molti di noi - tutti meno trecento - potessero evitare una notte all'adiaccio, ...
Grazie Bertolaso, per averci detto che non c'era nessun pericolo, per averci rimandato tranquilli nelle nostre case dopo la scossa di mezzanotte e prima di quella devastante delle tre e mezza, in modo che molti di noi - tutti meno trecento - potessero evitare una notte all'adiaccio, ...
... nei parcheggi dove si erano recati spontaneamente, ed evitassero fughe scomposte.
Grazie Prefettura, per avere evacuato le vostre sedi di soppiatto, senza dire niente alla popolazione che sarebbe sicuramente caduta in preda al panico. Grazie per esservela data a gambe silenziosamente, per non disturbare il sonno dei cittadini sui quali voi, angeli benevolenti, vegliavate come una madre premurosa.
Grazie Berlusconi, per non avere sprecato denaro pubblico in esercitazioni collettive, per non avere sostenuto il costo di ingegneri che verificassero le strutture delle case dopo mesi di sciame sismico. Tu, che sei il più grande fra i grandi imprenditori, sai bene che trecento morti costano meno, infinitamente meno delle necessarie attività di prevenzione.
Grazie televisioni e grazie giornali, per avere osservato rigorosamente le direttive impartite dall'alto. Grazie per avere messo a tacere le voci dissonanti, per avere censurato le interviste rilasciate da Giuliani pochi giorni prima del terremoto, per averlo screditato definendolo un ciarlatano. Grazie per avere fatto da passacarte della Protezione Civile e di Boschi, e per avere esercitato la facoltà di pensiero in vece nostra. Ma cosa sarebbe mai successo se aveste indiscriminatamente riportate le dichiarazioni di un collaboratore Ente Ricerca? Cosa sarebbe accaduto se vi foste limitati ad assolvere al compito di informare i cittadini, senza decidere cosa era meglio che sapessero e cosa era più opportuno che ignorassero? Pensate solo a quanto traffico nelle strade avete evitato, a quanti incassi dei centri commerciali avete salvato, a quante telefonate sarebbero arrivate ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri! Se in Prefettura fossero stati occupati a rispondere al telefono, non avrebbero mai potuto mettersi in salvo...
Grazie dunque, grazie a tutti per esservi presi cura di noi.»