BLADE RUNNER 2049

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6 Anni 1 Mese fa - 6 Anni 1 Mese fa #18422 da Calvero
Risposta da Calvero al topic BLADE RUNNER 2049

Joda ha scritto: Grazie Calvero per la splendida recensione.


... ogni tanto qualche soddisfazione :blush:

Ho rivisto in questi giorni per la 3° volta 2049 ... (omissis)


... quoto quel che fai seguire e prendo la palla al balzo sulle questioni più peculiari

1) il fatto che il protagonista si trovi in completa crisi esistenziale e nel film si può notare la ricerca spasmodica della propria identità, la ricerca del proprio io (Deckard nel primo film a mio parere ha il sospetto di essere a sua volta un Replicante, e questo rispetta in pieno il racconto di Dick. Mentre in 2049 il protagonista ingaggia una indagine profonda per capire chi lui sia in realtà...).


Senza meno

2) Entrambi i film mi lasciano con l'amaro in bocca e con la netta sensazione che i Replicanti siano in realtà più umani degli stessi esseri umani, come se l'esasperazione demografica e tecnologica avessero strappato l'anima delle persone, rimuovendo anche la più piccola ombra di umanità.


Questo si riallaccia al discorso che faceva Shavo e che io trovo un errore di valutazione in prospettiva. Una suggestione e una furberia camuffata. Sia sotto un profilo logico che etico e anche di buonsenso. Innanzitutto non si può essere più umani di un essere umano, se con questo non si volesse dire di comportarsi forse meglio o più umanamente. Ma anche un cane si comporta e si può comportare più umanamente di noi. Ci siamo? Ecco il sofisma giocato finemente. Ed è un falso problema, poiché l'essere umano si comporta male o anche bene, finanche da santo, o da eroe, o da illuminato o da prevaricatore, da debole e vigliacco, eccetera eccetera .... ma non è che sia meno umano di sé stesso. Ci siamo? Poiché l'essere (inteso come verbo infinito), dicevamo, l'essere umani è proprio questo, nel bene e nel male. Se si va oltre, siamo fuori paradigma. E tutto vale il suo contrario. Invece (sempre verbo infinito) l'essere replicanti nati "naturalmente", è un'altra natura - e basta. Sono un'altra cosa. Un'altra specie. Non puoi essere qualcosa di più, perché sei semplicemente un'altra cosa. Ragazzi, non facciamoci infinocchiare. Non solo, ci metto anche un GRAZIE AL CAZZO :popcorn: ... perché i replicanti non hanno dovuto subire e non hanno in sé i retaggi millenari di culture travianti e non hanno uno sviluppo auto-determinato, ma "nascono" già programmati a uno stadio in realtà inferiore, poiché depauperati di una umanità reale, e quindi alleggeriti di problemi etico/morali e sgravati di processi e zavorre antiche quanto l'alba dei tempi ...

... grazie alla fava di Matusalemme che sono sono "meglio", non hanno - appunto - problemi umani.

Il fatto che loro soffrano di un complesso di inferiorità e di discriminazione, è perché sono costretti a condividere le stesse ambizioni ma senza averne ereditato l'anima. Understand?

Ma la verità è un'altra, piuttosto. Perché qui, in realtà, si parla ancora di transumanesimo sotto mentite spoglie e di un altro modello di intelligenza artificiale che cerca il suo posto nell'universo. Quanto possiamo considerare eticamente e moralmente e coscienziosamente sano, costruire androidi e intelligenze artificiali?

Personalmente lo ritengo un abominio.

In poche parole 2049 mi è piaciuto moltissimo, anche se per adesso rimango convinto che Blade Runner mi abbia lasciato qualcosina in più.


Così anche per me. Ma diciamo che è difficile scindere. Il secondo capitolo, a mio avviso, ripetendo un po i concetti di molti altri, è che comunque avvalori il primo, più che altro.

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Ultima Modifica 6 Anni 1 Mese fa da Calvero.

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6 Anni 1 Mese fa #18423 da Calvero
Risposta da Calvero al topic BLADE RUNNER 2049
@Shavo, ho chiarito ulteriormente sulle questioni che hai sollevato, aggiungendo qualcosa alle risposte date a Joda

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.

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6 Anni 1 Mese fa #18431 da Shavo
Risposta da Shavo al topic BLADE RUNNER 2049
Calvè quella citazione che ti avevo quotato all'inizio m'era piaciuta davvero, perchè funzionava da dio in relazione al film, era vera. Ora l'hai spiegata meglio ma tranquillo che funzionava anche prima ;)

Tu dici che quel che si è sviluppato in 2049 era sotteso e insito già nel primo film, come potenziale, e sì, ci può stare. Blade Runner è stato un film di culto e se ne è parlato, ci si è speculato sopra alla grande, e le tematiche sollevate dal film avevano già avuto il tempo per fare andata e ritorno fino "alle porte di Tannhäuser..." Non per niente Blade Runner è un'opera completa, pensata per esserlo.

Detto questo, per me il fatto che i replicanti potessero generare la vita è stato un "salto quantico" (spero di non aver detto una castroneria, è l'espressione migliore che m'è venuta) .. spero d'aver reso l'idea. Questo "salto" per me è stato un atto di coraggio del sequel. Poi per il resto non mi rimane che quotare le tue parole.

Ma per questo "atto di coraggio", che è l'unico grande tentativo di emancipazione dall'originale, devo dire le cose come stanno, fino in fondo. Questo film ahimè non pone l'attenzione sulla portata filosofica di questo evento, lo ammetto, ma allo stesso tempo tutto vi gravita attorno, sempre a distanza, persi fra le nebbie del passato del protagonista.

Qui la mia teoria: il regista è ben conscio della potenza di questa svolta, ma ha voluto fare un passo alla volta. Il vero sequel è quello che verrà. Questo serviva per trasportarci di nuovo nel mondo di Blade Runner (che verrà un terzo capitolo lo do per scontato, visto come è finito questo)

Insomma, il film ha introdotto una novità che a mio parere ha un potenziale per andare oltre Blade Runner, ma che non è stato ancora sviluppato. Un'idea che ha una sua dignità e che si regge da sè. Io confido che il terzo capitolo sarà orientato verso nuovi orizzonti in questo senso.

Tutto sto discorso per dire che.... devo darti ragione...se restiamo nella critica al film. SE poi sarà come dico io, allora il regista avrà voluto veramente prendere in mano l'eredità di questo film, e non solo farci un revival per la nostalghia..



PS.

MMHH mumble mumble, questa l'ho trovata più una sparata ad effetto, una forzatura. Più umani degli umani, cosa? Pensaci, è una mezza cazzata; che se a lei le avessero fatto dire "Meglio degli umani" ... sarebbe stata molto più coerente :wink: però siccome era abusata, hanno optato per un azzardo in realtà illogico. Perché più umani? NAAAAA non ci sta.

ma non ragionarci su troppo! non è mica un messaggio da decriptare :wink:
"Più umani degli umani " significa che gli umani stanno perdendo la loro umanità mentre i replicanti la stanno scoprendo. La ragazza dai capelli arancio si esprime con parole semplici e efficaci, come i suoi capelli, non per enigmi o giochi di parole. Poi va beh, c'è umanità specie, e umanità come quell'insieme di qualità che distinguono l'uomo dalle [strike]bestie[/strike] macchine.. ma l'accezione da intendere per me si coglie subito, senza troppe elucubrazioni :wave:

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6 Anni 1 Mese fa #18436 da Calvero
Risposta da Calvero al topic BLADE RUNNER 2049

Shavo ha scritto: Calvè quella citazione che ti avevo quotato all'inizio m'era piaciuta davvero, perchè funzionava da dio in relazione al film, era vera. Ora l'hai spiegata meglio ma tranquillo che funzionava anche prima ;) ...

... (OMISSIS) ...

ma l'accezione da intendere per me si coglie subito, senza troppe elucubrazioni :wave:


Mi fa piacere tu abbia continuato ad aver fiducia nel senso dell'aforisma :beers: ... e ci siamo capiti, diciamo che entrambe le nostre posizioni possono essere ridimensionate grazie a questo dibattito.

Ora però lasciami dire un'altra cosa. Il fatto che non ne abbia parlato è perché non avevo voglia di aprire altri discorsi, non si tratta di elucubrazioni e comprendo benissimo che anche una sana leggerezza nel recepire questi messaggi, è una cosa che ha tutto il suo perché. Ma per me è come bere acqua oramai, e questi film sono una sottile (che sottile non è) propaganda che avrà il suo senso in una visione di insieme tra qualche decade e riguarda il transumanesimo ...

... in realtà non c'è niente da scervellarsi sopra; l'uomo viene sempre più inquadrato per l'inconscio collettivo come un essere che in realtà avrebbe da imparare da chi è meno uomo di lui ma in realtà è più umano. Non sono messaggi per noi, questi. Sono tasselli che costruiranno una consapevolezza indottrinata per il Nuovo Ordine. Hollywood è propaganda, dalla A alla ZETA.

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.

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