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Gli occhi
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6 Anni 8 Mesi fa #17064
da TheNecrons
Risposta da TheNecrons al topic Gli occhi
Parlando di occhi, che ne dite degli occhi di questa "ragazza" qua?
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6 Anni 8 Mesi fa - 6 Anni 8 Mesi fa #17065
da TheNecrons
Risposta da TheNecrons al topic Gli occhi
Ultima Modifica 6 Anni 8 Mesi fa da TheNecrons.
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4 Anni 9 Mesi fa #35575
da Oona
Gli occhi non tradiscono mai, aggiungerei anche la voce. Per come la penso io, corde vocali ed occhi sono canali attraverso i quali ogni tanto la "coscienza" od "anima" riesce ad uscire fuori, non essendo imprigionata dalle costrizioni sociali.
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7 Mesi 1 Settimana fa - 7 Mesi 1 Settimana fa #53800
da robyale
La Giustizia esiste . . . quindi Repetita Iuvant!
TheNecrons
Sei su LuogoComune da quando avevi 12 anni? (piccola parentesi)
Calvero
Contribuendo alla discussione sono per l'idea che gli occhi siano il tramite con i quali vediamo ma siamo noi stessi visibili. Su Zuckerberg credo che è stato influenzato enormemente dal successo di Facebook, e che ha raggiunto una visione di sè, di un essere superiore ben differente dalla massa.Questo essenzialmente.
Wow.Riguardo a Zuck, mi ricordo tanti fa quando iniziai ad usare Facebook (circa 5, quando avevo 13 anni)
Sei su LuogoComune da quando avevi 12 anni? (piccola parentesi)
Calvero
Una curiosità, ma c'è ancora qualcuno che guarda le persone negli occhi e sa che non ci si può sbagliare. Ma voi avete visto gli occhi di questo Zuckerberg? Ma l'avete osservato?
Contribuendo alla discussione sono per l'idea che gli occhi siano il tramite con i quali vediamo ma siamo noi stessi visibili. Su Zuckerberg credo che è stato influenzato enormemente dal successo di Facebook, e che ha raggiunto una visione di sè, di un essere superiore ben differente dalla massa.Questo essenzialmente.
La Giustizia esiste . . . quindi Repetita Iuvant!
Ultima Modifica 7 Mesi 1 Settimana fa da robyale.
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1 Mese 3 Settimane fa #54805
da robyale
La Giustizia esiste . . . quindi Repetita Iuvant!
Mezzo anno fa scrissi questo.
Da come si potrà intuire è stato un commento del tutto sul banale, che non ha dato quella giustizia che merita un tema come questo.
Quasi mi vergognerei essendo che riguarda anche me.
L'osservazione dell'autore dell'argomento è stata molto interessante, e tutti gli altri commenti a seguire li ho molto apprezzati.
Un MA c'è.
Tutti questi commenti mi hanno tipo sconclusionato la mia visione più sotterranea, forse perché la credevo uno di quei tanti sentimenti che credo fossero miei unici e propri. Ovviamente trattasi di parzialità della visione dell'insieme mista ad un ego variabile.
Un commento che si è molto affine a quello che percepisco è quello scritto da Flor das Aguas al: luogocomune.net/forum/cose-frivole/459-gli-occhi?start=0#16976 che, è proprio per tale commento che mi ha lasciato desistere dallo scrivere un commento incentrato in modo delineato sul tema. dunque lo ho ritenuto quasi inutile e io personalmente sopraffatto da tutti questi commenti perché forse quasi avrei voluto rispondere ad ognuno di loro in modo singolo.
Ci tengo a ribadire alla qualità di essi perché veramente si ha proprio spaziato.
Tuttavia dopo mesi ho cambiato idea perché sentivo che il suo (di Flor), per quanto lo trovassi stimolante non era del tutto uguale al mio, e me ne sono reso conto solo con questi ultimi tempi in modo specifico E chiarissimo nonostante la veduta.
Dunque ho scelto di scrivere uno mio proprio e differente da quello che si limita al massimo livello del "banalesimo".
Non è semplice dire con tutta tranquillità che tutti alla fine svelino la loro propria indole più naturale della loro realtà personale, però diversi ed anche famosi ce la fanno.
Io penso per esempio già alle tre delle figure tra le più note della politica mondiale, che sono in primis Vladimir Putin, Donald Trump e Volodimir Zelensky.
Ci si riesce a percepire la loro reale natura detto con tutta sincerità?
Io ammetto che non ci riesco del tutto perché sanno così bene questi soggetti che per essere e rimanere al potere devono celare i loor punti deboli, e dunque conoscono i pericoli di rendere visibili i punti vulnerabili.
Le battaglie per il potere riguardano poi soprattutto il fronte interno, e questo non mettendo in conto lo spionaggio e il controspionaggio passivo.
Quindi credo proprio che si possa immaginare quante volte si guarderanno le spalle, e crea forse spontaneamente quello sguardo che sembra perso, come in Vladimir Putin.
Anche Donald per me è davvero molto bravo, ma credo che rispetto a Putin si senta molto più rilassato, tuttavia è anch'egli astuto. Questo sopra ogni ragionevole dubbio per quanto possa apparire a tratti quasi uno scemo con tanto denaro, fama e potere.
Proprio il potere che possiede gli permette di starsene beato, e intanto dare il massimo nella sua retorica.
A proposito di comunicatività pure Zelensky non è chissà quanto stupido come si crede. Per me sta recitando nel modo più perfetto possibile la sua parte. I suoi occhi apparentemente svampiti mi danno a me personalmente, quella striscia sottilissima di un'arguzia davvero acuta.
Parlando invece di me, il discorso non me lo veramente spiegare
Non capisco se la gente mi percepisca per quello che veramente sono, o se mi giudica sul parziale vedendomi in modo semplicistico e stereotipato.
Opto però per l'idea per cui solo pochissimi o pochi se lo vogliono, la capacità di riconoscere i tipi di persone già dagli occhi.
Perché dico dagli occhi? Perché per gli occhi la parte culminante del nostro essere fa da sineddoche per tutto il nostro sguardo.
Quindi mi trovo veramente d'accordo con l'idea dell'autore di scrivere esplicitamente "Gli occhi".
Io non dico sempre, ma dal mio lato se la vedo dalla mia maniera riesco a cogliere forse già dai soli quell'essenza della persona in quegli occhi, se esso non sta possedendo quelle particolarità speciali che mi dispiace doverlo ammettere, contraddistinguono i pochi dai tanti.
Poi sono stato io per esempio, a non volerci credere male sul loro conto per finire con l'amara constatazione della conclusione già percepita, e senza alcun pensiero presupposto malizioso. Per alcuni si fa più difficile, ma solitamente da un brevissimo al corto raggio (una semplice occhiata frugale) lo riesco a capirlo.
Davvero.
Ritornando a me, anche se in modo approssimato a quello di Flor, io la sto vedendo da un'altra angolazione distinta.
Prima ho citato di punti vulnerabili. Questi si presentano e si ripresentano ogni volta che si è in quelle difficoltà uniche, che lavano via il comportamento dissimulativo, e fa sia di scatto emergere quello naturale.
Solo in quei momenti è possibile in modo fortuito cogliere i reali attributi di un determinato tipo di persona.
In definitiva credo dunque che nessuno ma proprio nessuno di quelli che dissimula riuscirà fino alla fine poiché sarà perennemente ancorato alla sua reale propria essenza. Dunque confermo almeno per me che è possibile sia conoscersi, riconoscere e dissimulare i propri comportamenti visivi che si concretizzano in una summa che sono gli occhi.
Una piccola e simpatica curiosità che forse alcuni non la sapranno: il termine persona deriva dal latino che significa maschera.
Da come si potrà intuire è stato un commento del tutto sul banale, che non ha dato quella giustizia che merita un tema come questo.
Quasi mi vergognerei essendo che riguarda anche me.
L'osservazione dell'autore dell'argomento è stata molto interessante, e tutti gli altri commenti a seguire li ho molto apprezzati.
Un MA c'è.
Tutti questi commenti mi hanno tipo sconclusionato la mia visione più sotterranea, forse perché la credevo uno di quei tanti sentimenti che credo fossero miei unici e propri. Ovviamente trattasi di parzialità della visione dell'insieme mista ad un ego variabile.
Un commento che si è molto affine a quello che percepisco è quello scritto da Flor das Aguas al: luogocomune.net/forum/cose-frivole/459-gli-occhi?start=0#16976 che, è proprio per tale commento che mi ha lasciato desistere dallo scrivere un commento incentrato in modo delineato sul tema. dunque lo ho ritenuto quasi inutile e io personalmente sopraffatto da tutti questi commenti perché forse quasi avrei voluto rispondere ad ognuno di loro in modo singolo.
Ci tengo a ribadire alla qualità di essi perché veramente si ha proprio spaziato.
Tuttavia dopo mesi ho cambiato idea perché sentivo che il suo (di Flor), per quanto lo trovassi stimolante non era del tutto uguale al mio, e me ne sono reso conto solo con questi ultimi tempi in modo specifico E chiarissimo nonostante la veduta.
Dunque ho scelto di scrivere uno mio proprio e differente da quello che si limita al massimo livello del "banalesimo".
Non è semplice dire con tutta tranquillità che tutti alla fine svelino la loro propria indole più naturale della loro realtà personale, però diversi ed anche famosi ce la fanno.
Io penso per esempio già alle tre delle figure tra le più note della politica mondiale, che sono in primis Vladimir Putin, Donald Trump e Volodimir Zelensky.
Ci si riesce a percepire la loro reale natura detto con tutta sincerità?
Io ammetto che non ci riesco del tutto perché sanno così bene questi soggetti che per essere e rimanere al potere devono celare i loor punti deboli, e dunque conoscono i pericoli di rendere visibili i punti vulnerabili.
Le battaglie per il potere riguardano poi soprattutto il fronte interno, e questo non mettendo in conto lo spionaggio e il controspionaggio passivo.
Quindi credo proprio che si possa immaginare quante volte si guarderanno le spalle, e crea forse spontaneamente quello sguardo che sembra perso, come in Vladimir Putin.
Anche Donald per me è davvero molto bravo, ma credo che rispetto a Putin si senta molto più rilassato, tuttavia è anch'egli astuto. Questo sopra ogni ragionevole dubbio per quanto possa apparire a tratti quasi uno scemo con tanto denaro, fama e potere.
Proprio il potere che possiede gli permette di starsene beato, e intanto dare il massimo nella sua retorica.
A proposito di comunicatività pure Zelensky non è chissà quanto stupido come si crede. Per me sta recitando nel modo più perfetto possibile la sua parte. I suoi occhi apparentemente svampiti mi danno a me personalmente, quella striscia sottilissima di un'arguzia davvero acuta.
Parlando invece di me, il discorso non me lo veramente spiegare
Non capisco se la gente mi percepisca per quello che veramente sono, o se mi giudica sul parziale vedendomi in modo semplicistico e stereotipato.
Opto però per l'idea per cui solo pochissimi o pochi se lo vogliono, la capacità di riconoscere i tipi di persone già dagli occhi.
Perché dico dagli occhi? Perché per gli occhi la parte culminante del nostro essere fa da sineddoche per tutto il nostro sguardo.
Quindi mi trovo veramente d'accordo con l'idea dell'autore di scrivere esplicitamente "Gli occhi".
Io non dico sempre, ma dal mio lato se la vedo dalla mia maniera riesco a cogliere forse già dai soli quell'essenza della persona in quegli occhi, se esso non sta possedendo quelle particolarità speciali che mi dispiace doverlo ammettere, contraddistinguono i pochi dai tanti.
Poi sono stato io per esempio, a non volerci credere male sul loro conto per finire con l'amara constatazione della conclusione già percepita, e senza alcun pensiero presupposto malizioso. Per alcuni si fa più difficile, ma solitamente da un brevissimo al corto raggio (una semplice occhiata frugale) lo riesco a capirlo.
Davvero.
Ritornando a me, anche se in modo approssimato a quello di Flor, io la sto vedendo da un'altra angolazione distinta.
Prima ho citato di punti vulnerabili. Questi si presentano e si ripresentano ogni volta che si è in quelle difficoltà uniche, che lavano via il comportamento dissimulativo, e fa sia di scatto emergere quello naturale.
Solo in quei momenti è possibile in modo fortuito cogliere i reali attributi di un determinato tipo di persona.
In definitiva credo dunque che nessuno ma proprio nessuno di quelli che dissimula riuscirà fino alla fine poiché sarà perennemente ancorato alla sua reale propria essenza. Dunque confermo almeno per me che è possibile sia conoscersi, riconoscere e dissimulare i propri comportamenti visivi che si concretizzano in una summa che sono gli occhi.
Una piccola e simpatica curiosità che forse alcuni non la sapranno: il termine persona deriva dal latino che significa maschera.
La Giustizia esiste . . . quindi Repetita Iuvant!
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