Potente intervento di Franco Fracassi ad una conferenza su Julian Assange. Fracassi racconta come siamo arrivati al totale imbavagliamento dei giornalisti negli odierni teatri di guerra.


[Grazie ad Aironeblu per la segnalazione]. .

Comments  
L'Ucraina è una copertura, un colossale mascheramento di un piano globale dove convergono gli interessi di tutte le superpotenze. L'illusionismo è talmente spregiudicato che può perfino da un lato passare sui cadaveri di migliaia di persone e dall'altro servirsi della finzione e della minaccia di una potenziale guerra nucleare. Quello che sta accadendo da due anni a questa parte è stato preparato e concordato con cura. Tutto ruota attorno a un sedicente 'vaccino' valido per tutti i 'contendenti'. Attualmente l'utilità della guerra, che sta procurando sofferenze a tutte le popolazioni dell'Ucraina, è per il deep state quella di distogliere l'attenzione dai sempre più numerosi e letali effetti collaterali del farmaco inoculato (contenente il famigerato ossido di grafene). Ma siamo solo all'inizio, in attesa degli effetti a medio e lungo termine. Il copione riesce a persuadere anche molta controinformazione che siamo davvero sull'orlo della terza guerra mondiale con tanto di ordigni nucleari. E forse è già in atto il genocidio, è una guerra combattuta con un semplice ago ipodermico contro la popolazione indifesa dell'orbe terracqueo.
Con la guerra in Ucraina prendono due piccioni con una fava.

Da una parte distruggono le economie europee, concorrenziali con quella americana; ma, attenzione, pronti a comprare le aziende del vecchio continente, per pochi soldi, quando saranno allo stremo.

Nel contempo, cercano di fare la medesima cosa alla Russia, da sempre spauracchio delle elite americane (non a caso a finanziare Lenin e la sua rivoluzione bolscevica fu, in larga parte, Jacob Schiff, presidente della banca Kuhn & Loeb di New York).

Quando si citano il deep-state, le elite, ecc. si sta parlando della Finanza Internazionale, è bene che si sappia…

Oramai conosciamo quali siano i loro obbiettivi ed il loro modus operandi; si sono rivelati, calando la maschera, quando l’hanno imposta a noi.

Il problema è che, a capire quello che sta avvenendo, sia solamente una piccola parte del genere umano. In Italia, ad esempio, saremo forse una milionata di persone o poco più, per capirci quelli che ha votato per i partiti anti-sistema.

Dante Bertello.
Ogni volta che mi trovo davanti un cervello programmato cito gli 8 anni di massacri dei nazisti-banditi in Donbass.
Il risultato è sempre lo stesso, silenzio e stupore a conferma che di quanto accaduto, e continua ad accadere, non si sa praticamente nulla.

PS
Qualcuno sa come ha stimato la cifra dei 120.000 nazisti nell'esercito ucraino?
Stessa cosa fatta a Timișoara per togliere di mezzo Ceaușescu. (giusto per mettere un altro esempio di una stessa tattica).
tutti i giornalisti infilati in un'unico MEGA albergo, nei sotterranei, a sentire come andava la guerra solo attraverso i rapporti dei cosidetti ribelli, che dicevano quello che volevano.
Un giornalista del Bresciaoggi che si è recato nella città a proprie spese (non sapevano fosse li, immagino) era contento di vedere che per la città fosse tutto finito; niente spari o segni di atacchi, bombe, crateri o altro.
Fece l'articolo per dare la propria versione (documentata) e il suo giornale la bloccò.
"God's in His heaven, all's right with the world."
#143
FRACASSI RACCONTA
Come sempre grazie per mettere a fuoco parole numeri e immagini.
Possibilmente a Dicembre mi regalerò istanti "energizzanti", fra questi il docu-libro che Fracassi ha fra le mani.

*************

IL RESTO DEL POST E' STATO RIMOSSO (O.T.)

M.M.
#1 Gimi2022-10-10 09:04

Quote:

L'Ucraina è una copertura...

L'Ucraina è un "geniale" espediente USA per fare la guerra a un paese rimanendo nell'ombra.
A proposito di giornalisti embedded, presunti inviati di guerra, proprio oggi su LA7 la maga Merlino ha intervistato l'inviato del corriere della serva.
Spoiler: non sono riuscito ad andare oltre il secondo minuto ... :(



P.S. nel dubbio l'ho pubblicato anche nei commenti liberi.
Ecco un fulgido esempio di cosa non deve fare un "giornalista" tipo Vespa ovvero non fare il politicante o il "guru "che indirizza e condiziona il pensiero delle masse esattamente come disse la giornalista RAI (bruttissima) inviata a New York a proprosito della sorpresa per la vittoria di Trump e se penso che pago per vedere queste schifezze il pensioro va ad un antiparassitario da somministrare in dosi massiccie nella RAI . Vespa è a mio parere è il re dei giornalisti più servili leccapiendi dei politici ,che cambia direzione come una banderuola e va dove soffia il vento più forte , tutto per presenvare i suoi contratti in RAI milionari in questa intervista da il meglio peggio di se

Il 28 Settembre scorso e' stata trasmessa su Sky Atlantic la serie televisiva, in sei puntate, "This England" conosciuta originalmente anche come "This Sceptred Isle". Descrive la prima ondata della pandemia di COVID-19 nel regno unito sulla base di testimonianze di persone nell'amministrazione Boris Johnson, sui vari gruppi consultivi intergovernativi (incluso lo Scientific Advisory Group for Emergencies) e in altre istituzioni britanniche interessate come case di cura ed ospedali. E' interessante avere, come dire, una visione diversa della sequenza temporale della successione degli eventi e dei loro effetti, piu' in la' nel tempo, nel regno unito ed in parallelo pensare a cio' che accadde in Italia nel contempo.
Avevo commentato in cl questo interessante intervento di Fracassi, non so se ho detto anche corbellerie :perculante:
luogocomune.net/.../...
tuttavia, secondo me non si può non notare come negli ultimi decenni l'informazione sia scivolata sempre più verso la propaganda, a voi sembra uguale un tg degli anni 80, e poi degli anni 90, a quello di oggi?
Non mi riferisco solo alla guerra, ma anche alle altre notizie.
Sulla guerra in Ucraina poi si toccano vette di falsità imbarazzanti che non possono essere giustificate con "ma noi stiamo nella NATO",
se la NATO ti dice di buttarti in un pozzo che fai? Ti ci butti?
Tra l'altro è ciò che sta accadendo all'Europa senza il gas russo e con le sanzioni alla Russia: sta buttando la sua economia in un pozzo.
Proprio qui vediamo l'informazione attuale in tutta la sua nefandezza: non solo sono dalla parte dell'Ucraina (per me è sbagliato), non solo raccontano notizie false per mettere in cattiva luce la Russia,
ma non parlano del vero problema che abbiamo, problema che ha il mondo intero:
la politica oltre modo aggressiva, criminale, degli anglo-americani.
Se ne vanno in un paese alle porte della Russia facendoci un colpo di Stato per decidere il futuro di quel paese mettendoci dei propri servitori senza scrupoli, che devono fare anche il lavaggio del cervello alla propria popolazione per aizzarla contro i russi, o moscoviti,
già gli americani, appena insediati a Kiev pensavano a come far saltare i gasdotti russi per fargli un dispetto,
e pretendono che l'Europa, noi, i nostri posti di lavoro, il nostro benessere, vengano sacrificati contro la Russia!
Ed i burocrati corrotti dell'UE supportano pure questa politica criminale.
Ma scommetto che nell'informazione e nei programmi di approfondimento non parlano di questo, che è il vero problema che dovrebbe essere nella testa di ogni europeo per farsi qualche domanda.
Possiamo stare tranquilli se la soluzione alla pandemia è stato il vaccino ora per la crisi energetica esiste una soluzione "altrettanto valida":
basta staccare il caricabatterie dalla presa quando non lo usate.
Fracassi purtroppo è raro, come Bianchi.
Aggiungo solo un piccolo dettaglio grottesco che Fracassi ha dimenticato di citare parlando dei ridicoli inviati di guerra che raccontavano “in diretta” la guerra del Golfo dai capannoni USA in Arabia Saudita...
Se oggi in Ucraina vanno di moda i giornalisti che trasmettevano da luoghi sicuri e lontani dal conflitto con gli elmetti, anche al tempo ricordo gli inviati dei nostri tg che recitavano i loro servizi indossando le maschere antigas (per poi puntualmente togliersele a fine servizio pensando che la diretta fosse terminata) per alimentare la menzogna delle “armi di distruzione di massa” di Saddam Hussein.
Elementi che mostrano un volta di più quanto i giornalisti occidentali non siano delle povere vittime a cui è impedito di raccontare la verità, ma degli infami manipolatori consapevoli e complici attivi della falsificazione dei fatti.
....Consiglio a tutti di guardare la prima pagina di oggi 11 Ottobre, de LA STAMPA (www.giornalone.it/prima-pagina-la-stampa/). Giusto per capire come i nostri giornalai sbattono in prima pagina certe immagini solo quando suffragano moti d'animo contro una delle parti in causa.... E' da vomito.
#14 unflownsky

Nel link qui di seguito è raffigurata una prima pagina del medesimo giornale. L'editoriale citava "la guerra che sa di festa".

Ovviamente nessuna immagine di cadaveri irakeni, ma solo giorni e giorni con la telecamera fissa sulla piazza.

remocontro.it/.../...