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E' l'amore che domina l'essere umano attuale. E' per esso e in nome di esso che si perpetuano le atrocità più terribili.
La paura e la solitudine si possono eliminare nel far fiorire sempre di più l'amore che è dentro di noi, emanando amore a tutto ciò che esiste, se non ci diamo da fare nel rafforzare questo amore non possiamo cambiare in meglio.
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Qualsiasi paura è quindi paura di morire.
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Mrexani ha scritto:
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Mrexani ha scritto: La paura viene quando i piedi cercano un fondale su cui appoggiarsi; e rimane li, rimossa, anche avendo trovato il fondale-
la solitudine invece è l'unico modo per galleggiare, anche se ci vuole una discreta fede nella legge di archimede per vincere la paura e star su senza un fondale.
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Mrexani ha scritto: La paura viene quando i piedi cercano un fondale su cui appoggiarsi; e rimane li, rimossa, anche avendo trovato il fondale-
la solitudine invece è l'unico modo per galleggiare, anche se ci vuole una discreta fede nella legge di archimede per vincere la paura e star su senza un fondale.
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Maksi ha scritto: Ragionate sul perche' gli uomini si suicidano 3-4-5 volte piu' delle donne...
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Stati per tasso di suicidio.Anteater ha scritto:
Maksi ha scritto: Ragionate sul perche' gli uomini si suicidano 3-4-5 volte piu' delle donne...
Davvero? Sai che avrei detto il contrario...abbi pietà...fonti attendibili?
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Maksi ha scritto:
Stati per tasso di suicidio.Anteater ha scritto:
Maksi ha scritto: Ragionate sul perche' gli uomini si suicidano 3-4-5 volte piu' delle donne...
Davvero? Sai che avrei detto il contrario...abbi pietà...fonti attendibili?
Penso che sia la solitudine sociale a fare questi danni all'uomo dei tempi moderni. Alle donne la componente sociale non manca, basta aprirsi un profilo in ciat ed avra uno stormo di morti di figa dietro di se'.
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Penso che i dati di alcuni stati non siano verificabili.Anteater ha scritto:
Maksi ha scritto:
Stati per tasso di suicidio.Anteater ha scritto:
Maksi ha scritto: Ragionate sul perche' gli uomini si suicidano 3-4-5 volte piu' delle donne...
Davvero? Sai che avrei detto il contrario...abbi pietà...fonti attendibili?
Penso che sia la solitudine sociale a fare questi danni all'uomo dei tempi moderni. Alle donne la componente sociale non manca, basta aprirsi un profilo in ciat ed avra uno stormo di morti di figa dietro di se'.
Stupefacente...la Cina sarebbe quella più equilibrata tra donne e uomini...in Egitto/Giordania praticamente non si suicidano...mah....sarebbe interessante capire il criterio tra suicidio e "disgrazia"...giuro non ci avrei creduto...forse per luoghi comuni avrei detto il Giappone...
Beh sul fatto che noi maschietti siamo morti di fame...poi esistono anche i Justin Bieber...
Il suicidio a mio avviso può esser atto di coraggio come assolutamente no! Dipende dalla consapevolezza delle conseguenze...
Slobbysta
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maurixio ha scritto: ho 50 anni, non lo dico per vantarmi, ma per sottolineare che vedo questo aspetto della vita dal punto dove ora mi trovo. E non trovo la paura e la solitudine un argomento scomodo, ma sicuramente difficile da introdurre in una eventuale conversazione. In questo spazio virtuale è perfetto. Esistono molte forme della paura. Per la solitudine le citazioni e gli aforismi del link ne sono un esempio.
Le ragioni per cui uno si dovrebbe interessare di cose dalle quali naturalmente fugge, sono naturali, anche se spesso fatte inconsciamente. In altre parole per fuggire dalla solitudine o dalla paura ( o ansia) prima devi conoscerle, o almeno sentirle, riconoscerne i sintomi.
A volte sembra che la fuga piu semplice sia evitare di evocarle, che richiederebbe un riviverle. E questo riguarda la parte inconscia, quello che naturalmente frena lo slancio sociale di presa di possesso.
Altre volte sono stumento per scatenare l'empatia nell'altro che potresti essere tu , utile come sfogo. Che fai...lo sai e assecondi ..o dici :"Chi chiagne fotte chi ride"?. Non restare per non diventare uno dei due piccioni è una fuga dalla paura di sentire il rantolo di un vigliacco che muore molte volte prima di morire in estrema cautelante solitudine?
Spesso le due cose restano separate. non interagiscono tra loro e l'una non genera l'altra.
L'aspetto piu grave è quando le due cose causano cambiamenti di stati di umore, rimurginio e alterano le funzione cognitive piu naturali e piu semplici per la ricerca dell'altro. Nella spasmodica, vana, ricerca di se stessi impossibile da condurre senza il confronto con l'altro. L'essenza del se? Vedo il buio laggiu. Ma a guardarsi intorno sembra che la compagnia non manchi.
A volte sembra che la fuga piu semplice sia evitare di evocarle, che richiederebbe un riviverle. E questo riguarda la parte inconscia
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maurixio ha scritto: Ho detto: "vedo il buio laggiu". Avrei potuto dire vedo il buio lassù. Nell'insieme non sarebbe cambiato nulla, ma questo da una idea di come la nostra struttura percettiva sia preformata.
Tu dici della gara spermatozoica, in altre condizioni percettive questa assunta gara si puo trasformare tipo: se gara c'è stata per essere arrivato primo gli altri devono aver sbattuto da qualche altra parte, oppure, forse gli altri non mi volevano e mi hanno buttato fuori . e oplà sono arrivato solo, o magari ero sempre e solo io che facevo a gara con me stesso, o forse ero un ovocita e stavo li da solo ad aspettare.
L'altro giorno parlavo della dislessia con adolescenti che hanno compagni di classe classificati come tali. Mi ha sorpreso ascoltare che nonostante la dislessia erano bravissimi in problemi logici. Mi sono messo nella condizione di essere io l'anormale, quello che pecoronamente lascia che gli insegnino la struttura delle parole e il loro significato, purche tentassimo di capire come mai uno che non riesce a leggere e decifrare il significato delle convenzioni possa risolvere problemi che richiedono una compresione delle convenzioni. La risposta è stata che nonostante la problematica sono persone molto intelligenti.
Allora ho pensato a Touring, Mozart, qualcuno ha detto Da Vinci. E poi ho completato il pensiero con la medicina moderna, le menzogne dei complotti la manipolazione della storia, le scie chimiche, la scuola moderna. Il buon senso e il senso comune. Non conosco molto bene i bambini. Ma a me sembra che l'istinto sia la componente piu rilevante dei primi anni di vita.
Se nell'educazione si sopprime questa componente per quanto ingiudicabile da un adulto, se non bollabile come palesemente infantile, possiamo esser certi che non avremo creato un mostro sociale che sta bene con gli altri m
La morte di una persona cara crea un vuoto che si colma proprio col bene che avrebbe voluto per te la persona scomparsa. Altri vuoti creati a forza non hanno altro appiglio se non l'orgoglio? Che troviamo spesso sotto la forma di protervia?
...non avremo creato un mostro sociale....
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