Il Titanic

Apro questa discussione per spostare l'argomento dall'articolo sul libro di Roberto Quaglia.

Mi sembra che la storia del Titanic offra spunti interessanti per una discussione dedicata.

Consiglio di leggere il libro "I due Titanic ", di R. Gardiner e D. Van Der Nat.

www.amazon.it/Titanic-Lenigma-disastro-c...fix=i+due+tit&sr=8-1

Perché il Capitano Smith ignorò l'allarme lanciato dall'equipaggio e accelerò la corsa della nave contro il ghiaccio? Perché le indagini anglo-americane vennero ritardate e tutti i relativi documenti distrutti? Perché la compagnia proprietaria del Titanic non mandò sul luogo del disastro una nave di soccorso che era nelle vicinanze? Questi e molti altri interrogativi sono affrontati in questo libro che ricostruisce tutta la storia, i misteri che circondano l'affondamento del Titanic.

Il libro che ho citato l'ho letto anni fa e purtroppo non ne ho un ricordo completo e preciso.

Ricordo che all'epoca c'erano tre navi gemelle della White Star: l'Olympic, il Titanic e il Britannic. La sillaba terminale "ic" non è casuale. Distingue le navi della White Star da quelle delle altre compagnie.

Le navi della Cunard Line avevano il nome terminante in "ia", come il Carpathia, la nave che intervenne in soccorso al Titanic.

La RMS Olympic era la nave gemella del RMS Titanic e della HMHS Britannic. Si può dire che fu la "'sorella fortunata'" delle tre, in quanto fu l'unica a seguire una sorte normale e a non affondare. Fu anche la prima a essere costruita, inaugurando quindi la Classe Olympic della rinomata White Star Line. Le tre navi erano praticamente identiche in lunghezza, larghezza e altezza, l'unica differenza esteriore significativa era la metà anteriore della passeggiata del ponte A, che sul Titanic e sul Britannic era coperta aumentandone conseguentemente la stazza di circa mille tonnellate.

L'Olympic...

Compì il suo viaggio inaugurale il 14 giugno 1911 al comando del capitano Edward Smith, lo stesso che avrebbe comandato il Titanic nel suo unico viaggio. Il transatlantico stupì tutti arrivando a New York dopo 5 giorni, 16 ore e 42 minuti (non era il primato assoluto, detenuto dal Mauretania), senza neanche accendere tutte le caldaie, cosa che sarà fatta invece sul Titanic. Anche questa prima traversata, però, non fu del tutto indenne da problemi: la Olympic infatti quasi affondò un rimorchiatore durante le manovre nel porto di New York.
Le conseguenze dell'incidente tra l'Olympic e l'incrociatore Hawke. I danni maggiori li riportò proprio quest'ultimo.
L'incidente con la Hawke.

Il 20 settembre 1911, alla partenza da Southampton dopo un pesante ritardo, la Olympic venne speronato a dritta da parte del vecchio incrociatore Hawke della Royal Navy nelle acque del Solent, causando uno squarcio nella poppa, con conseguente danneggiamento di due compartimenti stagni e la perdita di una pala dell'elica. La Olympic fu riparata nel bacino di carenaggio di Belfast, che al tempo era l'unico bacino capace di ospitare una nave di tali dimensioni. Lì, curiosamente, affiancherà il Titanic (come durante la costruzione) che stava per essere completato. Una foto ritrae i due giganti affiancati durante i lavori di ristrutturazione.

it.m.wikipedia.org/wiki/RMS_Olympic

Il comandante del Titanic era Edward Smith, lo stesso dell"Olympic, che volle battere il suo stesso primato della traversata effettuato con la precedente nave gemella.

Tuttavia lo speronamento dell'iceberg, a causa sia della forte velocità che dell'ignoramento degli avvisi di iceberg in zona, gli ha impedito di portare a termine la sua impresa.

Durante il naufragio alcuni testimoni sopravvissuti dissero di avere visto in lontananza una nave che però non provò neppure ad avvicinarsi.

Nel libro si parla anche dei due processi indagatori tenuti rispettivamente a Londra e a New York, ma di questo purtroppo non ricordo nulla.

Ricordo solo che i binocoli in dotazione alle vedette quella sera erano misteriosamente scomparsi.

Opinione mia leggendo il libro è che la White Star volesse liberarsi dell'Olympic più volte danneggiata e, approfittando della somiglianza con il Titanic, avesse deciso di scambiare le due navi e farla affondare in un punto convenuto, dove si sarebbe trovata "fortuitamente" una nave che avrebbe prestato soccorso, e guadagnare dall'assicurazione che senz'altro sarebbe stata più consistente se ad affondare fosse stata una nave appena varata.

Tuttavia la smania dell'ignaro comandante Smith di battere primato ha fatto sì che il naufragio avvenisse in un punto diverso da quello programmato, andando a sbattere contro un un'iceberg non previsto, lontano dalla nave che avrebbe dovuto prestare soccorso e salvare equipaggio e passeggeri con un numero ridotto (ma accettabile) di vittime.

La storia del Titanic è molto bella realmente, ed anche intrigante.
Si dice che vi sia stato anche il sarcofago di una mummia egizia e di una eventuale maledizione.

PS, ho bisogno del permesso per aprire un argomento come il tuo? Volevo aprirlo sul Saunière, parroco di Rennes-le-Chateau

avevo sentito parlare di questa frode, e come al solito sono morte tante persone. Che poi la storia della frode sia vera o no non saprei

mendicante ha scritto: La storia del Titanic è molto bella realmente, ed anche intrigante.
Si dice che vi sia stato anche il sarcofago di una mummia egizia e di una eventuale maledizione.

PS, ho bisogno del permesso per aprire un argomento come il tuo? Volevo aprirlo sul Saunière, parroco di Rennes-le-Chateau

Ciao e benvenuto su LuogoComune.

Riguardo al sarcofago non so dirti. Tutto quello che so è quello romanzato e il libro che ho citato.
Perfino Clive Cussler in "Recuperate il Titanic" (Raise the Titanic) ha sfruttato la storia per un suo romanzo inventandosi la presenza a bordo di un carico di miracoloso minerale.


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Grazie, gentilissimo
Complimenti per l'argomento, è interessante, molto

Il Britannic però era in costruzione al momento che il Titanic già era affondato. L'Olympic invece era già in mare da un anno prima del Titanic. Le tre erano praticamente gemelle e appartenevano alla White Star Line.
E' ancora più interessante la coincidenza, per me solo tale o "sfortuna" e "fortuna" al tempo stesso, di Violet Constance Jessop: ella era a bordo del Titanic e si salvò, fu a bordo dell'Olympic e si salvò e a bordo del Britannic...salvandosi

Mi permetto di riportare la tesi del prof Pietro Ratto sull'argomento, che viene trattato nei suoi libri "i Rothschild e gli altri" e "Rockefeller e Warburg", ovvero che le "coincidenze" furono moltissime riguardo alla nave, ai passeggeri a bordo e soprattutto sui passeggeri che hanno disdetto all'ultimo momento la loro presenza. In più c'è una correlazione con l'11 settembre: la settimana prima della tragedia fu ritoccata la polizza di assicurazione!!!
Vi lascio questa intervista per approfondire 



www.gruppomacro.com/prodotti/i-rothschild-e-gli-altri

www.macrolibrarsi.it/libri/__rockefeller-e-warburg-libro.php