LE RADICI NAZISTE DELL’ UNIONE EUROPEA

Vorrei introdurre questa discussione per creare un approfondimento comune sul libro in oggetto/titolo.

Recuperabile qui (immagino anche nelle librerie virtuali o meno):
www.medicinacellulare.it/wp-content/uplo...ione-Europea-Web.pdf

Ne ho letto solo le prime 100 pagine... e già solo queste poche hanno sortito un effetto dirompente.

Buona lettura.

ps.: offre, a mio avviso, dell'ottimo materiale per, almeno, un paio di documentari (uno sull'UE è uno sulla Pandemia).

Una parte, introduttiva, mi ha colpito particolarmente:

Per i cittadini del Regno Unito, la rivelazione delle radici storiche dell’Unione Europea è una provocazione particolare. Avendo già due volte – nella prima e nella seconda guerra mondiale – giocato un ruolo chiave nel pre- servare l’Europa dalla conquista da parte del Cartello e dei suoi complici politici, sono ora confrontati con la possibilità che gli im- mensi sacrifici umani dei loro compatrioti siano stati vani. Con la loro subordinazione al Trattato di Lisbona e all’Unione Europea, le vite di sessanta milioni di britannici verranno soggiogate dagli stessi interessi che hanno cercato di controllare il Regno Unito ben due volte nella storia.

Mi sono sempre chiesto le vere motivazioni della brexit e queste mi sembrano le più convincenti (sempre avuto quel non so di incompiuto, di impreciso, di poco soddisfacente, nelle mie considerazioni al riguardo).

P.s.: il testo è antecedente all’uscita degli inglesi dall’Unione.

Altro spunto:

Nel passato le guerre mondiali si sono combattute usando bombe e fucili con lo scopo di conquistare e controllare altre nazioni. Oggi, invece, gli strumenti chiave per ottenere il controllo globale sono quelli economici e legali, utilizzati come mezzi non solo per controllare governi e economie, ma anche la gente e le società.
Lo strumento economico centrale dell’Unione Europea sono i bre- vetti; in particolare i brevetti sui prodotti chimici, farmaceutici, sulle sementi geneticamente modificate e altri prodotti di alta tecnologia. Di tutti questi i più lucrativi sono i brevetti sui farmaci. Nel 2008, per esempio, le vendite globali di farmaci ammontavano a 773 mi- liardi di dollari – una cifra che sorpassa la somma dei prodotti in- terni lordi delle 100 nazioni più povere del mondo.

Come non pensare alle acquisizioni azionarie e finanziarie di questi ultimi anni nel campo farmaceutico. Le fusioni, il rilevamento in toto di aziende del settore solo nell’intento di ottenere le patente, i brevetti (c’è un interessante documento di Report in cui se ne parla con il quale si va a scalfire solo la superficie di questi movimenti finanziari, come è facile immaginare).
Ma soprattutto l’attualissima corsa ai farmaci genici... il giro di affari e le cifre che ne derivano, il diluvio di soldi usati per la propaganda, che se non un Cartello è in grado di poterselo permettere.

P.s.: In un momento di lucidità delirante mi sono considerato fortunato di essere finito in un complotto di tipo pandemico piuttosto che in uno che necessitasse la 3^ Guerra Mondiale.
Pesante... da sopportare un tale pensiero.

Non ho letto il libercolo in questione, ne tantomeno ho ora intenzione di dedicargli attenzione, mi è sufficiente questa frase, sebbene estrapolata da un contesto, per farmi passare qualsivoglia velleità di approfondimento:

"Nel passato le guerre mondiali si sono combattute usando bombe e fucili con lo scopo di conquistare e controllare altre nazioni. "

Le guerre mondiali si sono combattute per far passare norme stringenti emergenziali e spingere a una obbedienza fanatica la popolazione dei rispettivi stati verso i rispettivi governi e monarchie. Le guerre mondiali sono state una estenuante rincorsa al consenso, ispirato e gestito attraverso un sistema propagandistico sempre più mirato ed efficiente, col fine ultimo di eliminare il dissenso (magari embrionale ma considerato troppo pericoloso in divenire) e la disobbedienza civile eliminandone fisicamente e storicamente chi ne faceva parte.

Le guerre mondiali sono state combattute con la statistica, la finanza, la tecnologia e la produzione energetica ed industriale, il soldato ha avuto un ruolo marginale e, comunque, esclusivamente numerico. Gli uomini in grado di "cambiare le cose" e le sorti della guerra si trovavano nei consigli di amministrazione delle banche centrali, sui banchi di progettazione, nei laboratori e tra gli uffici del ministero della guerra e della produzione bellica, non in trincea o dentro un T-34.

Il motivo principale per cui non si combatte una terza guerra mondiale è l'assenza di un dissenso interno, organico e strutturato, tale da impensierire e preoccupare i governi e chi siede alle loro spalle. Nel momento in cui si osserveranno i prodromi di una nuova ondata di dissenso attentamente valutata e considerata ingestibile, nonostante tutti gli strumenti controllo e sorveglianza messi a disposizione dalla tecnologia digitale, ecco, in quello stesso istante i governi saranno costretti ad affrontare lo spettro di una terza guerra mondiale. Ma sempre e comunque con il fine ultimo di eliminare il dissenso all'interno delle loro aree di controllo, sia nel mondo reale che in quello effimero ed aleatorio del mondo digitale.

Ciao Peterpan,
Grazie per il contributo.
Come specificato, ho iniziato la lettura ed è tutt’ora in corso ma per quel che ho letto direi che il libro (che porta documentazioni processuali) va proprio nella direzione in cui il tuo commento si dirige.

Il Cartello a cui si riferisce è proprio quello Petrolchimico e Farmaceutico (ma penso che sia più una semplificazione, e che si possa estendere in senso lato ad élite finanziarie).

Le tue considerazioni penso siano abbastanza analoghe alle considerazioni degli autori. La frase estrapolata penso sia più interessata a descrivere le due precedenti situazioni opportunistiche che ci hanno condotti a questa fase, quella in cui siamo finiti, che sarebbe, secondo loro, un nuovo modo di impostare la strategia per l’instaurazione di un controllo globale (mai riuscito finora, neppure con ben due guerre mondiali).

Ho aperto il forum perché ho trovato interessanti le argomentazioni lette fino a questo momento e l’estrapolazione, probabilmente, è un mio errore di scelta, giustificabile, forse, nella ricerca di sintetizzare il commento.

Il motivo principale per cui non si combatte una terza guerra mondiale è l'assenza di un dissenso interno, organico e strutturato, tale da impensierire e preoccupare i governi e chi siede alle loro spalle. Nel momento in cui si osserveranno i prodromi di una nuova ondata di dissenso attentamente valutata e considerata ingestibile, nonostante tutti gli strumenti controllo e sorveglianza messi a disposizione dalla tecnologia digitale, ecco, in quello stesso istante i governi saranno costretti ad affrontare lo spettro di una terza guerra mondiale. Ma sempre e comunque con il fine ultimo di eliminare il dissenso all'interno delle loro aree di controllo, sia nel mondo reale che in quello effimero ed aleatorio del mondo digitale.

Questa parte del tuo commento a me sembra descrivere in pieno la situazione attuale, no?
Una pandemia globale può essere un ottimo surrogato ad un conflitto mondiale, per certi versi ancora meglio forse...

Un gioco definitivamente poco divertente.

finance.yahoo.com/quote/PFE/holders?p=PFE

Pfizer inc.
Top Institutional Holders
Holder.                                    Shares.                Date Reported.       % Out.       Value
Vanguard Group, Inc. (The).  456,203,630.        Jun 29, 2021      8.14%.   17,864,934,150
Blackrock Inc.                        407,048,272.        Jun 29, 2021.      7.26%.   15,940,010,331
State Street Corporation.       278,568,311.        Jun 29, 2021.      4.97%.   10,908,735,058

Basta cambiare il nome della azienda nel campo di ricerca in alto te voilà (e selezionare "holders" o "holdings")

Il gioco è molto meno divertente se, oltre a cercare le multinazionali del farmaco collegate ai sieri Covid, si iniziano a cercare altre aziende/gruppi/fondazioni che non siano direttamente collegabili alla pandemia.

La prima cosa da notare è che le tre (ma è facile da scoprire) sono proprietarie di se stesse in maniera del tutto distribuita. In pratica sono la stessa medesima realtà finanziaria.

La seconda cosa è che se alla primo tentativo non si riesce a trovare almeno una delle tre, al secondo tentativo succede nel 99% dei casi. Ovvero ci sono decine e decine di corporations periferiche controllate da uno o più di gruppi (Primecup, Wellington, Morgan Stanley, JP Morgan, Goldman Sachs...)

Qualche suggerimento di ricerca:
Oltre agli ovvi Pfizer (Biontech), Moderna, AstraZeneca e Johnson&Johnson si può cercare Apple, Microsoft, LG, Cisco (!), Mitsubishi, Facebook, AMAZON, Tesla, Intel, NETFLIX... 

Buon non divertimento.

p.s.: per la cronaca, con il giochino che descrivo poco sopra, ho scoperto di lavorare direttamente per loro... ma i soldi che guadagno gli ritornano tutti indietro tramite l'acquisto dei loro prodotti. Ergo: ho lavorato gratis per loro, praticamente. Almeno, i soldi dei miei dovuti stipendi, li tolgo a loro. Chi compra i prodotti che possiedono li toglie a se stesso e basta. 
D'ora in poi comprerò solo passando per Yahoo finance prima, per essere certo di non consegnargli più un centesimo.

Dossier di Franco Fracassi. Intervista su telecolor.

I misteri dietro la pandemia.

www.telecolor.net/2021/10/box-salute-i-m...pandemia-29-10-2021/

Lungo, ma interessante.

Non sei (non siamo) affatto fortunato mc ...la guerra incombe su di noi più che mai: ti consiglio di seguire il tg di Casa del Sole.
Per quanto riguarda le radici naziste della UE, che ho appena scaricato, credo che andrebbe analizzato assieme al libro di Paolo (?) Rumor "L'altra Europa" e magari anche con i libri di Fracassi sulla "fine" del Reich e di Hitler.
Rumor,come anche Carlo Palermo, fa vedere che la trama della storia "reale" (non quella narrata dai libri di scuola) è tutta da scoprire e non si tratta di riscrivere gli ultimi decenni o qualche secolo di storia, ma molti, molti millenni.
Non oso suggerire queste piste sterminate a Massimo ...gli voglio bene!

"Nel momento in cui si osserveranno i prodromi di una nuova ondata di dissenso attentamente valutata e considerata ingestibile, nonostante tutti gli strumenti controllo e sorveglianza messi a disposizione dalla tecnologia digitale, ecco, in quello stesso istante i governi saranno costretti ad affrontare lo spettro di una terza guerra mondiale. Ma sempre e comunque con il fine ultimo di eliminare il dissenso all'interno delle loro aree di controllo, sia nel mondo reale che in quello effimero ed aleatorio del mondo digitale. "
Direi che siamo arrivati vicini alla ingestibilità del dissenso: la narrazione pandemica mostra sempre più le sue enormi contraddizioni, nonostante il controllo sui grandi media, ...e le prospettive di guerra diventano sempre più concrete. 
Forse avremo un intermezzo di problemi energetici e relativi blackout ...per avere qualche altra accusa da lanciare contro la Russia, ma il copione sembra ormai definito con i politici UE assolutamente azzerbinati al volere dello stato profondo attualmente al potere ...ma  traballante anche negli Usa: cosa meglio di una guerra per mettere a tacere gli oppositori e cancellare le libertà residue senza abusare della ormai logora pandemenza?

Confido, Bernardo, essendo un inguaribile ottimista, nella intelligenza delle popolazioni, nella loro cultura e confido che questa situazione attuale abbia insegnato ai più, a non fidarsi troppo dei media e dei governi.
Detto ciò, conosco le analisi di Casa del Sole (ne ho sentita qualcuna) e anche di altri analisti.
A mio modesto parere, e spero vivamente di non sbagliarmi!, le “scaramucce” sembrano più orientate a speculare sulle risorse naturali (gas) per conseguire e portare avanti lo stesso piano che è quello di far implodere il sistema occidentale dall’interno, creando crisi sociali, crisi istituzionali e crisi economiche per poi poter affermare il nuovo governo mondiale. Immagino che per le Élite sia allettante un conflitto ma non lo sarebbe altrettanto per le popolazioni e non sarebbe facile ottenere il pieno, o anche solo maggioritario, consenso dell’opinione pubblica e sarebbe difficile portare avanti un conflitto non voluto dai propri popoli.
Troveremo il modo di bloccare un conflitto qualora fosse necessario. Non si tratterebbe più di un raffreddore.

(troppo ingenuo? )

Dipenderà da come usciremo da questa palude attuale.