La situazione in Israele è in continua evoluzione, ed è ancora troppo presto per provare a trarre delle conclusioni. Una cosa però sta emergendo dal dibattito in corso: sempre più esperti – soprattutti militari – si domandano come sia stato possibile che una operazione militare così ben organizzata sia completamente sfuggita agli uomini del Mossad. Come è noto infatti, i servizi israeliani hanno decine e decine di infiltrati nella struttura di Hamas. Diventa quindi difficile pensare che l’attacco di oggi - che necessitava di una laboriosa ed accurata preparazione -  sia arrivato come una completa sorpresa per Israele.

Forse siamo di fronte al classico caso di LIHOP, la nota formula che significa “Let it happen on purpose”, ovvero lasciare intenzionalmente che qualcosa accada. In modo, ovviamente, da poter poi gestire l’immancabile reazione militare con le mani libere, e con il supporto dell’intera opinione pubblica occidentale.

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