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Sage celto-germaniche del Graal, di Artu', Camelot e i Cavalieri della tavola rotonda. Ma mi interessava pero' un po tutta la questione mitologica riguardante la correlazione cosmologica con le civilta' antiche (12 costellazioni, 12 cavalieri etc). Questa unione dello spazio siderale con i Miti antichi, si sa', e' ben presente... e da bambino guardavo lo spazio in maniera sognante, con nostalgia, come una casa abbandonata e mai dimenticata, dove prima o poi sarei voluto - e dovuto - tornarci. L'Uhremait cosmica, la Thule iperborea...ECCO LA MIA QUESTIONE
Ad esempio, io sono sempre stato attirato dal mito di PROMETEO e in maniera profondamente viscerale. Il termine non è appropriato, ma non serve approfondire adesso.
Chiedo agli altri utenti di LC ... da quali MITI sono affascinati, e sarei curioso di fare una sorta di statistica in merito.
E rimanendo sempre in tema di MITI di IERI e di OGGI ... un altro esempio:
- nel videogioco di GOD OF WAR III (quello che avevo giocato ai tempi, e non è neanche il mio genere, ma è proprio questo il punto), il personaggio di KRATOS e le battaglie che come alter ego svolge "attraverso noi", le ho trovate strepitose e, in relazione a quanto ho detto prima, molto significative/trascendenti a livello di "Anima" ...
... qualcun altro ha da dire la sua in merito?
Fabrizio70 ha scritto:
Ma il mio non è parcellizzare, è semplicemente abbandonare le illusioni che danneggiano l'Essere.
E' divertente leggere una critica ai miti usando un mito
Oltre al piccolo particolare che i miti servono anche a scopi morali ( quindi vorresti vivere senza morale )
...dimentichi che o siamo onniscienti oppure la nostra percezione del mondo non corrisponde alla realtà , ergo è un'illusione.
invisibile ha scritto:
="Calvero" post=526]
L'uomo ha vissuto per millenni appoggiandosi ai miti.
Confondi i miti coi culti.
No, intendo esattamente miti.
Dico che proprio i miti sono un appoggio malsano per l'uomo.
Non solo.
Confondi i potenti con gli uomini in generale.
Insomma, come dire:
Confondi un casino di cose.
Non confondo nulla.
Come ho detto io credo che i miti siano dannosi per l'uomo, perché sono come un "palo" su cui appoggiarsi
Con simili premesse anche Gatto Silvestro diventa dannoso per gli uomini.
Se lo assumi come mito certo che si.
Da quando l'ho capito ho abbandonato tutti i miti che avevo, ho confermato che senza si vive infinitamente meglio (equilibrio) ,e non ho intenzione di averne mai più.
Il ---->tuo<---- equilibrio, al ---->tuo--->stadio. Se permetti.
No, io credo che vale per tutti.
Che vuol dire tutto e niente.
Tutto non direi, ma molto si.
Anche l'ignoranza porta equilibrio. Se la si vive pienamente, tutto fila liscio: come l'olio.
Concordo ma non capisco il collegamento.
Mi spiace.... ma io preferisco la realtà
Mi spiace.... ma io sono una natura omnicomprensiva, cioè come la realtà nella sua omni-latitudine di fatto ---> è
Hai ragione. Specifico: la realtà meno quella parte malsana creata dall'uomo, tra cui ci sono i miti.
Di parcellizzare, com'è noto, me ne sbatto il famoso beato piffero.
Si, questo è noto
Ma il mio non è parcellizzare, è semplicemente abbandonare le illusioni che danneggiano l'Essere.
Ma ragioni come il Daesh
Non so che abisso ci vedi in una croce o in una svastika. Poi c'e' la sacralita' delle forme (sia visive che auditive):
Stessa geometria sacra...
invisibile ha scritto: C'è un famoso detto buddista:: se incontri Buddha per strada, uccidilo!
I miti "ci rubano" una parte di noi stessi.
Invisibile, mi sembra un'uscita un po' provocatoria la tua. D'accordo o meno, Maksi ha argomentato, e il Thread non è nostro. Stiamo calmini - che non c'è bisogno di trascinare diatribe di ieri in tempi di oggi. Per parafrasare il Topic
Forse fa sempre meno sognare anche perché ogni aspetto della realtà viene continuamente riprodotto da cinema e TV e pre-vissuto fin dall'infanzia, oltre che analizzato ossessivamente sia in TV che a scuola prima di essere vissuto.Tricky ha scritto: Essa infatti permette qualunque effetto speciale, qualunque forma di pathos o di intreccio psicologico, è in grado di riprodurre qualunque aspetto della realtà.
La mitologia ha lo scopo di far sognare con gli stessi occhi con cui si guarda una realtà che fa sempre meno sognare
invisibile ha scritto: Calvero
Vediamo se questa tua reazione diciamo "forte" è dovuta ad un semplice malinteso...
Quindi prima di risponderti avrei bisogno di sapere cosa è per te un mito, perché forse c'è una incomprensione dovuta dal fatto che diamo diversi significati alla parola mito.
Calvero il mio mito preferito è quello di Narciso che interpreto come riflesso del proprio io speculare
2) - nella fumosa posizione di dare per scontato che un simile tema non può essere criticato se non a 360 gradi, obbligatoriamente a 360°, a differenza di altri argomenti; poiché il mito è fenomeno appartenente all'uomo e come ogni fenomeno naturale...
invisibile ha scritto:
...ed infatti io affermo che il mito non è un fenomeno naturale, ma una creazione esclusivamente mentale (psichica) umana, ed in quanto tale ---> disarmonica e quindi innaturale.
Disarmonico il cazzo. Anzi no, perché il cazzo ha una sua magnifica armonia.
Non starete esagerando? Il cazzo non mi sembra così armonico.. il corpo femminile sì, quello è perfetto! Ma il pene, insomma.... sembra proprio buttato lìinvisibile ha scritto:
Disarmonico il cazzo. Anzi no, perché il cazzo ha una sua magnifica armonia.
Esatto, perché il cazzo non è stato creato solo da una mente (psiche) e quindi è armonico.
Mrexani ha scritto: ''Un mito è una biforcazione in un ramo di un immenso albero. Per capirlo occorre avere una qualche percezione dell'intero albero e di un alto numero delle biforcazioni che vi si celano. Quell'albero non c'è più da lungo tempo, asce ben affilate l'hanno abbattuto.'' Cit.
Non starete esagerando? Il cazzo non mi sembra così armonico.. il corpo femminile sì, quello è perfetto! Ma il pene, insomma.... sembra proprio buttato lì
Mrexani ha scritto: ''Un mito è una biforcazione in un ramo di un immenso albero. Per capirlo occorre avere una qualche percezione dell'intero albero e di un alto numero delle biforcazioni che vi si celano. Quell'albero non c'è più da lungo tempo, asce ben affilate l'hanno abbattuto.'' Cit.
invisibile ha scritto: @Calvero
Continui a fraintendere eppure mi sembra di essere stato chiaro.
Dove avrei detto che i miti di ieri sono uguali in "qualità" a quelli di oggi?
Io parlo di cosa è un mito, del fatto che non sono naturali, del perché sia così e della funzione che gli diamo.
Hai detto che sposto i piani dialettici. Io non sposto la dialettica, io ho spostato la visione ---> a monte.
Esatto, perché il cazzo non è stato creato solo da una mente (psiche) e quindi è armonico.
Shavo ha scritto: Non starete esagerando? Il cazzo non mi sembra così armonico.. il corpo femminile sì, quello è perfetto! Ma il pene, insomma.... sembra proprio buttato lì
Calvero ha scritto:
invisibile ha scritto: @Calvero
Continui a fraintendere eppure mi sembra di essere stato chiaro.
Dove avrei detto che i miti di ieri sono uguali in "qualità" a quelli di oggi?
TU
Io parlo di cosa è un mito, del fatto che non sono naturali, del perché sia così e della funzione che gli diamo.
Hai detto che sposto i piani dialettici. Io non sposto la dialettica, io ho spostato la visione ---> a monte.
Le funzioni che gli dai Tu, probabilmente.
Qui nessuno dà niente. Vivificare non è dare, non è avere. Non è neanche vivere.
Esatto, perché il cazzo non è stato creato solo da una mente (psiche) e quindi è armonico.
Quindi quando tu scopi spegni la psiche.
Non fa una piega, come prima.
Però direi che quell'albero esiste ancora caro Mrexani, quell'albero a cui ti riferisci, è la Vita stessa, è immortale.
Nulla si crea, nulla si distrugge.
Non vale solo per la materia.