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ahmbar ha scritto: Le risposte sulle fasce di Van Allen date qui moon-beyond.blogspot.com/2019/07/rispost...nde-di-american.html sono approfondite e convincenti (a mio parere, off course)
Satirus ma non ti accorgi che razza di corbellerie sei costretto a sostenere pur di tener fermo il punto che hai già deciso di essere vero?Satirus ha scritto: Roberto70 hanno detto che ci andranno nel 2024 evidentemente sono a buon punto. Perchè sei così impaziente?
Loro (NASA) sanno perfettamente come realizzare una sonda interplanetaria che funzioni, e non hanno usato (cit.) "uno scudo in piombo del peso di 2.000 tonnellate".Satirus ha scritto: Charlie leggi bene: Un conto è proteggere un blocchetto di calcestruzzo e un altro conto è proteggere un motorhome, entro certi limiti di spesa. Prescindendo dai costi e pesi per tutti i sottosistemi potrebbero fare uno scudo in piombo del peso di 2.000 tonnellate e andrebbe benone. Trovare la quadra è il problema, tot peso per questo, tot peso per quest'altro ...
Ma come diamine fai ogni 2/3 post,a rispondere a tutti i post precedenti??
Satirus, però permetti una considerazione: se avessero fatto una sola missione sulla luna e basta, posso capire che "si fa quello che si può", per cui certe cose, seppur molto interessanti, non si riescono/possono fare.Ma questi di missioni ne hanno fatte 6, non una, portandosi dietro ammennicoli e cianfrusaglie di ogni tipo, compresa mazza da golf con pallina....possibile che in 6 volte non abbiano mai portato un fototelescopio o almeno una semplice Hasselblad tarata al preciso scopo di immortalare, almeno una fottuta volta, il firmamento visto dalla luna?Avrebbero potuto avere un "occhio sul cosmo" visto dal nostro satellite naturale come mai prima....invece hanno proprio saltato l'argomento a piè pari; a me sembra un cosa non strana, ma inconcepibile.Parere mio ehSatirus ha scritto: Charlie ... le missioni Apollo vengono dopo 8 anni di voli spaziali, le stelle sono uguali viste dallo spazio intorno alla Terra e dalla Luna. Dai regà concentratevi un pochetto. Guardate che così mi fate diventare amico di Attivissimo eh.
Io non sono contro Satirus, che ritengo una persona corretta, educata e ragionevole.tommy77 ha scritto: La cosa MERAVIGLIOSA della deriva di questo TOPIXXX è che sono/siamo tutti UNITI VS SATIRUS,per usare un'espressione sportiva sarebbe
Tutto è una questione di soldi nobile Sertes
Da Metzger 2011 , pag. 8:kamiokande ha scritto:
Non mi risulta, potreste riportare una fonte per questa affermazione?Alcuni sassolini si trovano vicino al centro del motore, dove i gas di scarico hanno una scarsa velocità orizzontale e riescono a spostare solo la polvere più fine.
Una cosa non esclude l'altra. Il tempo a disposizione è scarso anche a causa della velocità orizzontale.kamiokande ha scritto: Quindi il risultato in foto sarebbe dovuto alla velocità orizzontale del LEM più che alla scarsa potenza o al tempo a disposizione.
Metzger 2008 (lo studio da te citato) a pag. 3 riferisce che Scott ha calcolato addirittura una profondità di 18-25 cm per il cratere di Apollo 12, ma che è sempre troppo poco rispetto alle variazioni naturali del terreno. Anche se fosse, il cratere sarebbe comunque non identificabile.kamiokande ha scritto: Quindi, stando ai calcoli originali, il cratere avrebbe dovuto essere di 60 pollici di diametro (circa 1.5 metri) e profondo dagli 1.6 ai 2.5 pollici (4cm a 6cm circa).
No, test con velocità subsoniche e non in camera a vuoto non ne prendiamo, grazie.kamiokande ha scritto: Se poi prendiamo i test fatti da Metzger (citato da voi), con velocità subsoniche e non in camera a vuoto
Stando al Mission Report passano 1.83 secondi, il resto è thrust decay. Inoltre, quando il motore sta fermo su un punto, l'erosione diminuisce col tempo, perchè, soffiata via la regolite più soffice, affiora regolite sempre più compatta e più difficile da erodere. Lo spiega Metzger 2011 a pag. 16.kamiokande ha scritto: Osservando poi l'allunaggio di Apollo 14 si nota come il motore rimanga acceso per alcuni secondi anche dopo il touch down... dal video si direbbe che dal momento del contatto all'effettivo spegnimento passino circa 10 secondi, più tutta la parte di discesa, direi che di tempo per scavare una buca il motore ne aveva fin che mai.
Probabilmente lo strato compatto è relativamente impermeabile ai gas, per cui la DGE (diffused gas eruption) non avviene, ma sinceramente non ho fonti sotto mano a sostegno di questa affermazione.kamiokande ha scritto: Concludo dicendo che quando il motore è così vicino al terreno si può formare quella che si chiama erosione esplosiva, dovuta all'infiltrazione del gas nelle porosità della regolite, producendo erosioni che sono almeno un ordine di grandezza maggiori di quelle comunemente studiate.
Giusta osservazione, ma solo lo strato di gas a contatto con la regolite è rallentato dall'attrito. Questo si chiama strato limite (boundary layer). La regolite viene comunque sollevata dallo strato limite fino a raggiungere lo strato di gas supersonico che sta immediatamente sopra lo strato limite.Marauder ha scritto: Una volta espulso il gas non acquista velocità, anzi, man mano che incontra ostacoli (regolite al suolo) ne perde.
Giusta osservazione, ma solo lo strato di gas a contatto con la regolite è rallentato dall'attrito.
Satirus ha scritto: potrebbero fare uno scudo in piombo del peso di 2.000 tonnellate e andrebbe benone. Trovare la quadra è il problema, tot peso per questo, tot peso per quest'altro ...
Roberto70 ha scritto: Ah, guarda caso, 50anni dopo non siamo in grado di costruire un altro modulo apollo, perche' abbiamo perso la tecnologia e perche' gli scienziati di allora sono in pensione o sono morti