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Si spiega che è successo solo in alcuni ospedali e che avviene da anni in tutta Italia, cerca terapie intensive collasso con un intervallo di date fino al 2018.4) come si spiega, in assenza di epidemia, l'incremento di persone nelle T.Intensive che è arrivato a saturare l'offerta sanitaria (di gran lunga) fino a superare i 4.100 posti/letto, e se e quando è mai successo qualcosa del genere negli anni scorsi?
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Ma va! L'1% basta e avanza.Robé, lasssa 'sta, questi c'hanno ragione, semo noi che nun avemo argomenti. Non lo vedi che raggione che c'hanno questi?
Ecco il jolly roger de noaltri nel pieno fulgore delle sue capacità mentali:
Ehhh, non dirmi niente, figurati che mi tocca spiegare per filo e per segno anche a chi non è capace a leggere.R: E' difficile spiegare cose minimamente complicate a gente che ha la testa che è osso al 98%, giusto Maury?
Non si capisce la tua necessità di specificare questa cosa sull' "irrilevante", come se qualcuno ti avesse messo in bocca 'ste parole ('ste, con uso dell'apostrofo corretto). Guarda bene:Io NON ho mai detto che il lock down sia irrilevante, ho negato che esso causi l'aumento di mortalità, che è parecchio diverso! E infatti, nelle zone con il lock-down la mortalità è aumentata sulla media se c'erano focolai, come a Brescia, Bergamo e Milano; mentre è rimasta stabile in zone dove il covid c'era poco o niente, come Palermo, Crotone o Terni.
Vedi? NON CORRELATOVinerba ha scritto: Forse ti sfugge che la realtà, piaccia o no, è questa qua e che fino a 1 mese fa c'erano 4.000 posti in T.I. e adesso meno di mille. Il lock down non c'entra niente e non è correlato né alla mortalità né alle T.I. (entrambe zoomate prima del blocco).
Tu hai scritto non correlato, io ho scritto non correlato. Tu metti pure in grassetto irrilevanteMarauder ha scritto: <<Forse ti sfugge che la realtà, piaccia o no, è questa qua e che fino a 1 mese fa c'erano 4.000 posti in T.I. e adesso meno di mille. Il lock down non c'entra niente e non è correlato né alla mortalità né alle T.I. (entrambe zoomate prima del blocco).>>
Sei sicuro di quello che hai scritto?
1) fino a un mese fa (14 Aprile) c erano 4000 persone in TI
2) oggi (14 maggio?) sono meno di mille
3) il lockdown NON è correlato alla mortalità: cioè non influisce sul numero dei decessi, né al rialzo né al ribasso?
4) il lockdown NON è correlato ai ricoveri in TI: cioè non influisce sul numero dei ricoveri in TI, né al rialzo né al ribasso?
Capisci l'ironia? Scrivi che agli altri sfugge la realtà e ti inventi cose. Che meraviglia.Forse ti sfugge che la realtà, piaccia o no, è questa qua
Infatti si dice "correlato" perchè influisce al ribasso; dove sta l'inghippo? Che tu nel tuo post a cui sono riferite le mie domande hai scritto:Che è come dire che le cinture di sicurezza NON causano aumenti di mortalità MA la diminuiscano. Non è che è 'irrilevante' il loro uso, ma NON causa variazioni al rialzo.
Vinerba ha scritto: Il lock down non c'entra niente e non è correlato né alla mortalità né alle T.I.
La parte ironica, ancora, è che CORRELATO lo hai scritto tu nel tu primo post, per poi fare una pippa su IRRILEVANTE che hai scritto sempre e solo tu.3) il lockdown NON è correlato alla mortalità: cioè non influisce sul numero dei decessi, né al rialzo né al ribasso?
4) il lockdown NON è correlato ai ricoveri in TI: cioè non influisce sul numero dei ricoveri in TI, né al rialzo né al ribasso?
Sottolineatura mia. Mi piacerebbe vedere anche il tuo disegnino, giusto per capire se sei forte in quel campo tanto quanto con l'italiano di base e, di conseguenza, i discorsi un po' strampalati che fai, o se riuscissi ad essere addirittura peggiore, cosa difficile, ma non metto limiti.Adesso ci arrivi oppure vuoi anche un disegnino?
Ehh, capisco che ti serva molto, ma molto di più, però non sono il tuo insegnante di sostegno: rivolgiti a lui/lei semmai.LOL. E questo sarebbe tutto quel che riesci a fare?
Ehm, veramente quel paragrafo che avevo scritto appositamente per te, a quanto pare invano, indica il famoso "due metri due misure". A Roberto70 era chiarissimo invece tu hai ancora evidenti difficoltà di comprensione. Prova con Padre Pio perchè qui davvero posso fare poco per te, se non lo capisci neanche così. Sarai mica figlio della Fedeli? Il dubbio viene...Il problemino che ti sfugge, è che qui parliamo di FATTI. Te parli di un 30enne?
Qui ci ricolleghiamo allo spoiler; perchè scrivi che sarei "ipocrita negazionista"?Bene, come mai voi ipocriti negazionisti non parlate MAI dei morti nelle RSA, quasi mai tamponati e ufficialmente quasi mai morti 'per il covid' anche se si sa benissimo che sono deceduti a grappoli dopo che qualche delinquente ha detto di mandare nelle RSA i malati 'meno gravi'?
"a meno che non fosse", non "a meno che non era". Ma questa te la perdono, il congiuntivo per te è chiaramente un livello inarrivabile, fai finta che non te l'abbia fatto notare, le tue lacune sono strutturali e a livelli elementari, ora non pensare ai verbi che sono abbondantemente fuori dalla tua portata.Il 30enne, oltretutto, è INDIMOSTRABILE che sarebbe morto per forza senza covid, a meno che non era già in condizioni disperate. Non è che basti essere malati o vecchi per crepare per una 'semplice influenza'.
Qui dovresti di nuovo dimostrare che io neghi blablabla... perchè a te non piacciono le cose INDIMOSTRABILI, giusto?Qui il problema grosso come un elefante nella stanza è che a Bergamo ci sono 500 morti più della media, che in provincia di BG ci sono 5.000 morti extra e che a Milano anziché 1.800 morti nel periodo della quarantena ce ne sono stati nonostante tutto, 3.000+.
E guarda caso, l'aumento di mortalità è iniziato PRIMA della chiusura, e ha cominciato a decadere DOPO l'inizio dello shut down, così come il numero dei contagi.
Non è che ci voglia una cima per capirlo. E' che ci vuole da essere disonesti e fissati per negarlo.
Ma aloraaaaaaa? Ti decidi?E per giunta, senza fornire altre spiegazioni sull'eccesso di mortalità che come si vede benissimo dalle statistiche, NON dipende dal lock-down, tanto che in Italia dove c'erano i focolai di covid la mortalità è aumentata, mentre dove non c'erano è calata o rimasta stabile.
Che è come dire che le cinture di sicurezza NON causano aumenti di mortalità MA la diminuiscano. Non è che è 'irrilevante' il loro uso, ma NON causa variazioni al rialzo.
Che sei fuori tema e che io non abbia negato alcunché ma solo messo in discussione l'utilità del lockdown, fra l'altro nel tempo (qui è difficile, concentrati come Coccolino), va ribadito sennò qualcuno magari pensa che tu non stia scrivendo una montagna di cazzate.Argomenti per spiegare questa situazione da parte dei negazionisti? ZERO.
Ecco perché continuate a farfugliare stronzate e sopratutto, vi rifiutate di parlare con i parenti delle vittime delle RSA infettate da questa 'influenza'.
Ehh, direi parecchi, e combaciano alla perfezione con le tue manine. Lasciano anche una striscetta marrognola e maleodorante.E sono tre mesi che invece di indignarvi per la mortalità che quei delinquenti delle regioni hanno causato contro gli anziani, NEGATE che la mortalità esista e poi la attribuite alle 'mascherine' e al 'lock-down', ripetendo questa stronzata senza il minimo straccio di prova né di dati statistici.
Quanti specchi rigati, vero teschietto?
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Vinerba ha scritto: 13/05/2020 17:52 #36994
Risposta da Ghilgamesh al topic COVID: Il numero dei morti
Prima, quindi prima del lockdown, a Milano, erano MINORI le morti nel 2019 ... stesso nel 2018 e 2017!
SE andiamo solo marzo-metà aprile: TUTTI gli anni 2015-2016, abbiamo tra 1.800 e quasi 1.900 morti. BENE, nel 2020: 3.086. (ps Longo78 negava a sua volta che Milano avesse avuto un eccesso di mortalità, no? Magari: +60%!)
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Ste_79 ha scritto: Si un errore di poco conto...
Famosi dati istat 20 febbraio -marzo 2020
Contro-analisi dottor stefano scoglio:
Revisione Rapport Istat
(Grassetto originale)Considerando il mese di marzo si osserva a livello medio nazionale una crescita dei decessi per il complesso delle cause del 49,4%.
Se si assume come riferimento il periodo che va dal primo decesso Covid-19 riportato al Sistema di Sorveglianza Integrata (20 febbraio) fino al 31 marzo...
Ma se andiamo a guardare meglio, vediamo che di queste 6328 morti [parla dei morti di Bergamo, pag.14] solo 2346 sono attribuibili al Covid-19, il che significa che la stragrande maggioranza dei morti, quasi 4000, i 2/3, sono dovuti ad altro!
Ma volete sapere qual è stato il medesimo rapporto dal 1 marzo al 15 aprile (escludendo quindi i due mesi in cui non risultano decessi da Covid.19):E a chiusura e definitiva prova dell'inesistenza della pandemia, torno alla mia città di Urbino...
...Ebbene sapete qual'è [sic] stato il rapporto di morti a Urbino rispetto al 2019?
Morti primo trimestre (1 gennaio - 4 aprile):
2020 - 58
2019 - 70
Ovvero c'è stata una significativa riduzione del numero dei morti.
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E' incredibile come nè il dottore autore dell'articolo nè chi l'ha rilanciato sia stato in grado di comprendere il significato di una frase in italiano
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Ma cosa stai dicendo? Un'altra possibilità???Ste_79 ha scritto: Davanti alla vostra supponenza non ho proprio nulla da dire.
A te poi avevo dato un altra opportunità dopo che mi avevi già perculato una volta, ti sei giocato anche questa.
Se i dati sono sbagliati. Avete ragione voi.
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Ma cosa stai dicendo? Un'altra possibilità???
L'altra volta avevi preso dei dati parziali spacciandoli per nazionali, e non ho voluto approfondire il discorso dell'omogeneità dei numeri che volevi confrontare perchè se no la faccenda si faceva troppo complicata. Stavolta ti metto davanti all'evidenza che l'ISTAT riporta la percentuale corretta, basta leggere il documento fino a pagina 6, e mi dai del supponente? Supponente è il tuo caro dott. Scoglio che pensa che l'ISTAT sbagli le percentuali come un alunno di quinta elementare un po' somaro.
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Sarà per consentire ai giornali di strillare sulle prime pagine il 49%
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Guarda, di errori ne ha fatti talmente tanti nel seguito che non ha neanche senso discuterli. Comunque, continui ad ignorare che il primo decesso Covid ufficiale nelle Marche risale al primo di marzo, ed era un signore di Fano, perciò ad Urbino, ambientazione della chiusa ad effetto del dottore, all'epoca risultavano ancora zero morti. In tutta Italia al 29 febbraio risultavano 29 decessi. L'ISTAT poteva semplicemente prendere i dati a partire da marzo, visto che febbraio era del tutto trascurabile. Invece hanno fatto anche il conto a partire dal primo decesso accertato, cosa che il dott. Scoglio interpreta come tentativo di confondere i dati, nella realtà significa abbassare la reale incidenza della mortalità Covid. Ovviamente l'hanno fatto per vedere se non ci fosse già un cospicuo numero di decessi non rilevati prima che l'epidemia fosse acclarata, ma questo non diciamolo al dott. Scoglio.Esattamente, quindi l'unico errore che ha fatto è non precisare meglio che lui intendeva, probabilmente, che l istat avesse fatto intendere che il dato 49 % fosse tendenziosamente messo li per estenderlo ai 41 giorni
Io invece mi riferivo a chi ha rilanciato la notizia, qualcuno avrà preso lo studio del dottore e l'avrà fatto girare, non credo sia stato tu personalmente. Però se si accorgeva lui del problema magari evitava di rilanciare lo "studio" (le virgolette ci vogliono tutte) così noi si evitava di perdere un po' di tempo inutilmente.Mi riferivo alla forma non alla sostanza. C è sempre bisogno di offendere per contestare dei dati?
Questo proprio non lo capisco. Contesta i dati e basta.
Ho scazzato? Bene. A posto cosi.
Epicentro è la piattaforma usata appositamente per monitorare l'influenza stagionale, se la prendi a riferimento assoluto stai già partendo dall'ipotesi che questa sia una normale influenza stagionale. In ogni caso se proprio ci tieni ad approfondire non ha nessun senso paragonare dei dati nazionali (o meglio dei dati di un numero limitato di comuni che rappresentano bene la diffusione influenzale stagionale) con dei dati fortemente localizzati come quelli del Covid. In più non risulta nessuna particolare azione di contenimento dell'influenza* rispetto a quelle attuate per il Covid. In più ancora l'epidemia di Covid ha avuto uno sviluppo molto più rapido di quella influenzale: se prendessi solo i primi due mesi scarsi di epidemia influenzale non arriveresti a nulla di confrontabile con i numeri del Covid. Questo solo per iniziare il discorso sull'omogeneità dei dati da confrontare.I dati che ti avevo riportato erano per mostrare che la forma dell 'epidemia influenzale attuale era piuttosto simile a quella del 2017, quindi non di magnitudine differente e allora non si capiva bene perchè nel 2017 era passata inosservata mentre nel 2020 c'è stato un putiferio mediatico. La piattaforma era epicentro, quella usata appositamente per monitorare questi tipi di eventi.
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Guarda, di errori ne ha fatti talmente tanti nel seguito che non ha neanche senso discuterli. Comunque, continui ad ignorare che il primo decesso Covid ufficiale nelle Marche risale al primo di marzo, ed era un signore di Fano, perciò ad Urbino, ambientazione della chiusa ad effetto del dottore, all'epoca risultavano ancora zero morti. In tutta Italia al 29 febbraio risultavano 29 decessi. L'ISTAT poteva semplicemente prendere i dati a partire da marzo, visto che febbraio era del tutto trascurabile.
Epicentro è la piattaforma usata appositamente per monitorare l'influenza stagionale, se la prendi a riferimento assoluto stai già partendo dall'ipotesi che questa sia una normale influenza stagionale. In ogni caso se proprio ci tieni ad approfondire non ha nessun senso paragonare dei dati nazionali
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#Ste_79
ammetto di non averlo letto. Mi sono fidato del tuo post.
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A parte che febbraio mi risulta sotto la media (come gennaio d'altronde), ma il concetto base è:Ste_79 ha scritto: Febbraio è dentro la media degli anni precedenti, la somma di 10 giorni + marzo quindi rilfetterà più l' aumento di marzo se febbraio rimane costante. Ma il mese di marzo non "parla" di un aumento enorme, è un aumento del 22%.
Qui non stiamo parlando di deceduti covid ma per tutte le cause, come si fa per l'influenza. Per i decessi covid bisogna aspettare il parere dell iss che non è ancora arrivato.
In Lombardia la mortalità a marzo è triplicata (vedi tabella sopra), e nelle zone più colpite è anche più che quadruplicata (BG, BS, PC,...). Ma ormai mi sono stancato di ripetere che non puoi confrontare un dato nazionale (influenza) con uno localizzato (Covid). Comunque non capisco dove vuoi arrivare: le misure restrittive servivano proprio per evitare gli scenari da centinaia di migliaia di morti, certo che la magnitudine rilevata è differente, questa se mai sarebbe una prova che le misure servivano, non che erano sbagliate le previsioni degli scenari "tutto aperto": come fai a sapere cosa sarebbe successo col tutto aperto?Epicentro cosa mi aveva in parte confermato? che non si parlava di mortalità triplicata o quadruplicata, non si parlava di 150 000 morti, una magnitudine decisamente differente. Quella che derivava per intenderci dalle varie simulazioni dei comitati tecnici.
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