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alerivoli ha scritto: @sertes
era più che scontata la tua risposta, comunque va bene lo stesso
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... e con questo ciao ciao a Newton e alle sue leggi.Quando il blocco ha impattato sui pavimenti questi non si sono rotti, si sono semplicemente "divelte" le cerniere che li sostenevano, senza nessuna possibilità di rallentare la massa in caduta.
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alerivoli ha scritto: Infatti, senza sapere nulla di tutto questo, per me quello squib può tranquillamente essere il risultato di una caduta di un ascensore secondario, che magari aveva come base il piano dello squib e come vetta la zona già interessata dai crolli.
Il fronte del crollo devasta i macchinari e gli argani e immediatamente l'ascensore precipita in caduta libera (quindi nettamente più veloce del fronte del crollo, tanto per precisare) per poi schiantarsi alla base ed espellere una gran quantità di detriti e di aria compressa all'interno della stessa tromba.
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charliemike ha scritto: Scusatemi non c'è l'ho fatta a resistere.
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mauriman88 ha scritto:
alerivoli ha scritto: Infatti, senza sapere nulla di tutto questo, per me quello squib può tranquillamente essere il risultato di una caduta di un ascensore secondario, che magari aveva come base il piano dello squib e come vetta la zona già interessata dai crolli.
Il fronte del crollo devasta i macchinari e gli argani e immediatamente l'ascensore precipita in caduta libera (quindi nettamente più veloce del fronte del crollo, tanto per precisare) per poi schiantarsi alla base ed espellere una gran quantità di detriti e di aria compressa all'interno della stessa tromba.
ritengo che sia più che plausibile.. come ipotesi
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alerivoli ha scritto: avviso che la risposta alla domanda 43 sarà molto lunga, forse sarà necessario dividerla in più parti
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Sertes ha scritto:
Stai tranquillo, tu almeno ci stai provando a dare queste risposte, tanti altri hanno rinunciato ancor prima di iniziare.
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charliemike ha scritto: Pertanto, ammesso che si fossero raggiunte le temperature necessarie all'ammorbidimento, il tempo fino al crollo della struttura sarebbe stato sufficiente?
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alerivoli ha scritto: eccezione per charliemike
citazione:
"Volevo mettere in evidenza una cosa che fin'ora non ho ancora visto.
Quando si parla di temperatura raggiunta dall'acciaio non si parla mai della massa di materiale riscaldato. È incompleto dire che l'acciaio si ammorbidisce a 600 gradi e fonde a 1200, perché bisogna considerare anche quanto materiale stiamo scaldando. Un tondino di 2 cm di diametro raggiungere la temperatura di ammorbidimento molto prima di una trave da 40 x 40 cm."
Ammetto di non essere stato preciso. Sono consapevole di omettere a volte delle precisazioni, molte volte ho paura di perdere il filo, oppure di appesantire troppo un commento.
La tua puntualizzazione è molto pertinente.
Infatti, proprio per risolvere e "normare" tutte queste problematiche sono stati effettuati molteplici studi in ogni parte del mondo.
Studi che in conclusione vengono raccolti ed assimilati nelle diverse normative in corso di validità in ogni paese, (o area) naturalmente le conclusioni sono uguali in tutto il mondo, diverse sono invece le leggi di riferimento.
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