- Messaggi: 23
- Ringraziamenti ricevuti 0
valt51 ha scritto: Purtroppo questa discussione coinvolge troppi temi, si rischia il caos. Bisognerebbe fare delle sottosezioni.
In attesa di ciò, visto che sono interessato alla sottosezione "fotografie" volevo rispondere alla questione 34, 35 e 36 ( che sono poi riformulazioni della stessa domanda), quelle delle ombre anomale.
Il 19 luglio a: moon-beyond.blogspot.com/ sono state date risposte alle varie questioni, ma poiché mi sono ristretto alla questione 34, 35 e 36 ho letto solo le argomentazioni sulle ombre.
Così, anche perché reduce della lettura della ampia discussione sull'argomento di un anno fa
www.luogocomune.net/LC/forum/missioni-ap...455-ombre-divergenti
dove non se ne parlava, sono rimasto stupefatto nel scoprire che la famosa foto AS14-68-9487 Apollo 14 non è affatto uno scatto singolo bensì far parte di una lunghissima serie (15 foto) che compone un panorama a 360°. Stupito in quanto - a questo punto - mi sfugge il perché venga presa la AS14-68-9487 nella quale, oltre segnare le righe gialle di direzione delle ombre, si vada anche alla ricerca della posizione del corpo illuminante, trovato" appena all'esterno del bordo sinistro" della AS14-68-9487 (si dice a 2.52.50) e si facciano le domande ai fotografi chiedendo loro "ma caro fotografo dove pensi si situi il corpo illuminante?"
Invece sappiamo perfettamente dove esso si trovi, abbiamo gli scatti a sinistra della AS14-68-9487, c'è la foto AS14-68-9484 dove si evince la fonte luminosa (a un centinaio di metri dal Lem -se è un faro-), non c'è nulla da strologare, basta mostrare il panorama.
https://postimg.cc/CzCFGpqc
postimg.cc/CzCFGpqc
Ma vabbè, misteri del confezionamento del film, rimaniamo sulla questione 34.
(segue)
PS io non sono un astrofisico e quindi non posso giudicare niente. Mi fido della Scienza, tutto qua. Se qualcosa "non torna" debbono dirlo degli scienziati, e solo loro
Marforio ha scritto: www.luogocomune.net/LC/forum/missioni-ap...ande?start=330#30649
...Per il tema Luna farei intervenire un astrofisico...ammesso che ve ne siano. ...
www.luogocomune.net/LC/forum/missioni-ap...ande?start=330#30660
PS io non sono un astrofisico e quindi non posso giudicare niente. Mi fido della Scienza, tutto qua. Se qualcosa "non torna" debbono dirlo degli scienziati, e solo loro
Marforio ha scritto: per quel che concerne la storia stai parlando con una persona che ha due lauree , specializzazioni e lavori importanti al livello accademico di ricerca (anche se per alcuni farò parte di chissà quale "potere" o complotto ahaha) che neppure mi dilungo a spiegare in un forum; qualunque esso sia naturalmente. Non con uno con il quale si parla al bar in modo goliardico.
Ciao!Attivissimo e soci sostengono che, essendo le missioni lunari TUTTE eseguite nel "mattino lunare", la temperatura era di "soltanto" di circa 55-60 gradi; ho scritto soltanto tra virgolette, perchè la temperatura massima storica mai misurata sulla terra al suolo è stata di 70.7 gradi gradi ( Il valore di 70,7 °C registrato nel deserto di Lut, in Iran, da misurazioni satellitari, si riferisce alla temperatura della superficie stessa e non dell'atmosfera sopra di esso). Tu mi dirai: perchè la temperatura al suolo è quella che fà fede?Risposta: perchè sulla luna non c'è atmosfera, che riscalda l'ambiente e diffonde la temperatura nell'aria, per cui il parametro di riferimento migliore per fare una comparazione è proprio quello della temperatura al suolo.( qui il link completo da wiki https://it.wikipedia.org/wiki/Primati_climatologici_mondiali.).E sempre a causa di assenza di atmosfera, diventa molto più difficile dimostrare il riscaldamento della macchina fotografica tale da far squagliare la pellicola per colpa del calore.ATTENZIONE: la faccenda delle altissime temperature rimane comunque molto dubbia eh, non fraintendermi, però è difficilmente dimostrabile, infatti Mazzucco ha preferito non metterla nel film.Hal-9000 ha scritto: Per non parlare delle temperature nelle zone illuminate dal sole: in American Moon giustamente si parla della vetrificazione delle pellicole a -100°, ma che dire dei lunghi periodi in cui le Hasselblad sono state esposte alla luce solare e presumibilmente a temperature intorno ai 100°, se non superiori? qualcuno ha analizzato questo aspetto?
Satirus ha scritto: Decalagon di test ne fecero anche troppi, a terra e con le varie missioni, materiale tecnico ne trovi in abbondanza, sono su tablet con connessione molto lenta e mi vien male ricercare e linkare.
Ma non è assolutamente vera la frase in neretto: lo stesso Attivissimo, nel suo libro "Luna?Si, ci siamo andati", ti smentisce clamorosamente:citazione testuale dal libro di Patti "Specificamente, le pellicole usate per le foto scattate sulla Luna dagli astronauti furono principalmente Kodak Ektachrome MS ed EF a colori con sensibilità (capacità di raccogliere la luce) di 64 e 160 ISO rispettivamente, e Kodak Panatomic-X in bianco e nero, con sensibilità di 80 ISO (nella documentazione d’epoca delle missioni lunari la sensibilità delle pellicole è riportata in ASA, che equivalgono esattamente ai valori ISO odierni)."Questo è il link alla pagina completa lunasicisiamoandati.blogspot.com/2017/12...gia-fotografica.html .Assurdo poi quando sostieni che, citandoti " Le macchine erano poste a contatto con gli astronauti per beneficiare della loro termoregolazione"; le Hasselblad erano semplicemente agganciate sul petto degli astronauti con una semplice staffa di metallo, montata esternamente alla tuta senza alcun tipo di connessione diretta/indiretta col sistema di climatizzazione della tuta stessa. Non ci siamo nemmeno quando attribuisci alle pellicole un magico potere anti-radiazioni: in American Moon infatti, viene mostrato proprio un documento ufficiale della NASA il quale dice testualmente che "il livello dei raggi cosmici intergalattici è così alto che non esiste nessun metodo pratico per eliminare i danni dovuti alle radiazioni cosmiche.Questo fattore di degrado deve essere accettato, e per quanto significativo non dovrebbe essere inaccettabile per periodi di breve esposizione o con pellicole di sensibilità relativamente bassa"(minuto 2:29:45).Ma parli per sentito dire o in base a cosa, esattamente?Perchè adesso mi vien da dar ragione a quelli che ti stanno reputando l'ennesimo re-iscritto al forum con un nome diverso solo per cercare di mandare in caciara la discussione.Satirus ha scritto: Per non parlare delle temperature nelle zone illuminate dal sole: in American Moon giustamente si parla della vetrificazione delle pellicole a -100°, ma che dire dei lunghi periodi in cui le Hasselblad sono state esposte alla luce solare e presumibilmente a temperature intorno ai 100°, se non superiori? qualcuno ha analizzato questo aspetto?
Le pellicole erano speciali non erano ektachrome 64 standard, avevano un supporto più sottile e di materiale diverso, proprio per essere meno sensibili alle radiazioni, nel normale caricatore ci stavano 200 fotogrammi al posto di 12. Le macchine erano poste a contatto con gli astronauti per beneficiare della loro termoregolazione.
Satirus ha scritto: Vero Roberto ma anche 42 threads sarebbero abbastanza ingestibili. Basta conversare educati ed accontentarsi.
Charlie certo che le formula uno negli anni 60 non avevano radio, io parlo di quelle di oggi e del recente passato, fanno un rumore vicino a quello del Saturno 5 eppure il piloti parlottano in modo chiaro.
Anyway il motore si sente in misura ragionevolmente credibile:
Negativo.Satirus ha scritto: Charlie ... per temporaneo impedimento si può e poi sei fai parte della fratellanza gombloddisda pure.
Nessuno lo ha mai negato questo.Satirus ha scritto: Ah Roberto, ti confermo che rumore nello spazio non ne senti. La densità di materia, se non ricordo male è pari ad un atomo a mc, una bella differenza con i bille bila biliardi dell'atmosfera, se anche spari tutti gli atomi di un kmc di spazio su un pannello di alluminio rumore inaudibile. Diverse sono le vibrazioni e le deflagrazioni ravvicinate alla capsula, che ovviamente si sentono, debitamente filtrate dai microfonini appiccicati alla bocca e tarati alla bisogna.
Ciao Satirus, piccolo O.T. C'ho un Cristo addosso, mi è salito il nazismo proprio.Ma non c'entri nulla tu, il fatto è che stavo scrivendoti da più di 10 minuti ed è mancata improvvisamente la luce, ringrazio sentitamente quelle merde dell'Enel.Tutto in vacca naturalmente quello che avevo scritto.Vorrei spaccare qualcosa dal nervoso.Adesso non ho più voglia di riscrivere tutto, vado a vedermi le partite che stanno iniziando.Rifaccio domani con calma perchè adesso spaccherei una montagna a calci e pugni dalla rabbia.Chiuso O.T. Chiedo scusa a tutti per questa divagazione.Satirus ha scritto: Charlie ... per temporaneo impedimento si può e poi sei fai parte della fratellanza gombloddisda pure.
Crotti ... capirai il Guru, Attivissimo, ricordo qualcosa, ai miei tempi, quando internet non esisteva leggevo tre o quattro riviste di fotografia al mese. Domani se sei fortemente interessato e non hai voglia di cercare tu stesso, ti posto qualcosa.
Nel vuoto, 10^ ripetizione non c'è trasmissione convettiva, la dispersione per irraggiamento è parecchio lenta, attaccare con una staffa metallica al corpo dell'astronauta era più che sufficiente. A riprova di ciò ce stanno circa 22.000 fotografie, io ne ho guardato du o tremila ma fate attenzione c'è il serio rischio di diventare pro V.U.
C'ho un Cristo addosso
No ma, non per altro, è che non c'è nulla di più frustrante del buttare nel cesso un "lavoro" di oltre 10 minuti per cause esterne, come la mancanza di corrente.Stè cose mi mandano ai pazzi proprio!Decalagon ha scritto:
C'ho un Cristo addosso