Oggi è passata per almeno tre volte nei telegiornali la notizia che la Svezia ha praticamente abolito il contante. Anche il Corriere ha rilanciato la stessa notizia.

In tutti i servizi l'accento viene messo soprattutto sull'aspetto innovativo di questa "rivoluzione" telematica. Si vuole cioè sottolineare l'aspetto positivo di questo cambiamento. Addirittura, nei servizi dei TG vengono mostrati i negozi svedesi che espongono con orgoglio i cartelli con la scritta "cash free", come se il contante fosse un male da cui ci si è finalmente liberati, da mettere alla pari con una malattia o con l'inquinamento.

Praticamente ormai in Svezia non è più possibile svolgere nemmeno le più semplici operazioni - come salire sull'autobus o comprarsi un panino - se non si è dotati di carta di credito o di smartphone (collegato al conto bancario).

Ovviamente, quello che ci viene venduto come una splendida innovazione tecnologica deve nascondere anche interessi ben più corposi e impronunciabili.

Il primo che mi viene in mente è che in questo modo la gente non potrà più accumulare i soldi sotto il materasso. Se una volta ti poteva far piacere tenerti in casa 10.000 euro "per qualunque emergenza", con la moneta ridotta ad un puro conteggio elettronico non sarà più possibile farlo. E questo naturalmente deve fare molto piacere ai banchieri, che vedono così aumentare la quantità di denaro di cui dispongno per fare le loro operazioni di arricchimento finanziario.

La seconda che mi viene in mente è che, senza contante, una intera nazione può essere messa istantaneamente sotto controllo con un semplice click degli istituti di credito: se per caso un giorno uno stato qualunque sognasse di uscire dall'Europa, basterebbe bloccare tutti i conti correnti bancari per ridurre l'intera nazione in stato di schiavitù. (In fondo è già successo con la Grecia, in maniera parziale, quando hanno limitato a 60 euro i prelievi giornalieri con il Bancomat).

Queste sono solo le prime due motivazioni che mi vengono in mente, ma sono sicuro che a quelli più esperti di me ne verranno in mente molte altre, sicuramente più subdole ed efficaci di quelle a cui ho pensato io.

Massimo Mazzucco