I media americani stanno dando un grande risalto alla tragedia dei due salvadoregni Alberto e Valeria Martinez - padre e figlia - che sono morti nel tentativo di attraversare a nuoto il Rio Grande, fra il Messico e gli Stati Uniti.

L'immagine dei due corpi annegati, con la faccia rivolta verso l'acqua, ricorda fin troppo da vicino la famosa fotografia di Aylan Kurdi, il bambino siriano annegato su una spiaggia della Turchia nel tentativo di raggiungere il nostro continente.

Ieri era toccato agli europei sentirsi in colpa, oggi tocca agli americani. I media USA infatti martellano incessantemente sulla "politica antimigratoria" di Donald Trump, che viene in qualche modo additato come il colpevole indiretto della morte dei due salvadoregni.

Curiosamente, sono sempre in media "liberal" - che sono poi la maggioranza nel paese - ad additare le politiche anti-immigrazione come responsabili di tutte le tragedie di questo tipo. Sembra quasi che queste testate giornalistiche passino il loro tempo ad aspettare che succeda qualcosa di drammatico, per poi usare l'evento come arma di ricatto verso chi si oppone all'immigrazione.

Un ricatto simile sta avvenendo in questi giorni alle porte dell'Italia, con la nave Sea Watch 3 che continua a bighellonare testardamente vicino al confine delle nostre acque territoriali.

Invece di dirigersi tranquillamente verso la Tunisia, l'Algeria, Malta, piuttosto che la Spagna, la Sea Watch continua a fare uso del suo carico umano per esercitare una forma di ricatto, altrettanto ignobile, verso il governo italiano.

Sembra quasi che vadano avanti e indietro con una intenzione ben precisa, contando sul fatto che prima o poi la situazione a bordo diventi abbastanza drammatica da obbligare l'Italia a farli sbarcare. (Cosa che infatti in queste ore sta per avvenire).

Qui non si vuole prendere posizione su che cosa si debba veramente fare per risolvere questo tipo di problemi. Si vuole solo denunciare questa sottile e pervasiva sensazione di ricatto, che viene messa sistematicamente in atto dai media "di sinistra" (uso intenzionalmente le virgolette) facendo leva sulla disperazione della povera gente.

E la cosa pazzesca è che la propaganda buonista di sinistra - in America come in Italia - usi come arma principale proprio l'accusa di "voler speculare sulla pelle delle persone", mentre sono loro i primi a mettere in atto questo tipo di ricatto.

In America sono i giornali liberal che usano la foto dei cadaveri nel fiume - quindi che speculano sulla tragedia umana - per accusare Trump di essere sordo ai diritti umani degli immigranti. In Italia sono i giornali liberal che continuano ad utilizzare le immagini dei disperati fermi in mezzo al mare - quindi che speculano sulla tragedia umana - per accusare il nostro governo di insensibilità verso i loro diritti umani.

Quando l'ipocrisia si mescola così subdolamente con il ricatto, la situazione diventa veramente intollerabile.

Massimo Mazzucco