Volete la dimostrazione che quello italiano è un popolo di coglioni? E’ facile. Solo un mese fa eravamo tutti qui a discutere dei famosi verbali del comitato tecnico scientifico. Se ne parlava dappertutto, sui giornali, nei talk show, sui telegiornali, nelle strade e nei bar. Tutti volevano sapere che cosa mai ci fosse di così imbarazzante in quei benedetti verbali da tenerli secretati.
La pressione pubblica cresceva, e l’opposizione arrivò addirittura a spiegare in Parlamento uno striscione con su scritto “che cosa avete da nascondere?” Poi i famosi verbali furono desecretati, e l’attenzione pubblica fu immediatamente convogliata su quello che contenevano: il CTS diceva di non chiudere l’Italia, ma il governo lo ha fatto lo stesso. Perchè lo ha fatto? Oppure, il CTS diceva di chiudere le zone di Nembro e Alzano, ma il governo non l’ha fatto. Perchè non l’ha fatto? Eccetera eccetera.
Dopo tre giorni era tutto finito. Le polemiche ovviamente portarono ad un nulla di fatto, e l’attenzione si spostò altrove.
Ieri Francesco Carbone si è recato sul raccordo anulare di Roma per mettere in atto la protesta da lui annunciata nei giorni scorsi. Ma quando si è fermato ad un autogrill, è stato “intercettato” da una pattuglia della polizia, che lo ha prima trattenuto per oltre due ore, con una serie di scuse ridicole (lo scopo era quello di evitargli di raggiungere il luogo della protesta) , fino a riuscire a creare l’incidente per avere una scusa per arrestarlo. Mission accomplished. Il video si interrompe pochi secondi prima dell’arresto. Potete leggere il resto della vicenda qui.
Nel secondo anniversario del crollo del ponte Morandi, Claudio Morgigno presenta un grande lavoro di ricostruzione e di analisi dettagliata di tutti i filmati finora resi pubblici sul crollo del ponte. Con la scoperta finale che ci sono altri video, tuttora secretati, che il pubblico italiano non è stato ritenuto degno di vedere.
Scoppia lo “scandalo” dei parlamentari che hanno usufruito del bonus per le partite Iva, e ricomincia immediatamente la solita sceneggiata all’italiana: "Chiedano scusa agli italiani – sbraita Di Maio - restituiscano i soldi e si dimettano, se in corpo gli è rimasto ancora un briciolo di pudore". "Questi deputati chiedano scusa – gli fa eco Fico - e restituiscano quanto percepito". "Non possiamo permettere che questi comportamenti disonorevoli vanifichino tutto il nostro lavoro” chiosa Vito Crimi, capo politico dei 5 stelle. “Si tratta di una vera vergogna” dice sdegnato Zingaretti.
Nessuno che si domandi chi è l’idiota, fra le loro stesse fila, che ha fatto questa legge imbecille.
Prima hanno detto che non potavano pubblicarli, "per motivi di sicurezza". Poi, di fronte alle proteste piovute da ogni parte, hanno detto "va bene li pubblichiamo".
Ed oggi che vengono pubblicati scopriamo che sono solo cinque. (E due dei 5 non sono nemmeno completi).
Nemmeno nelle repubbliche delle banane la popolazione viene impunemente presa in giro in questo modo.
Amaro sfogo dell'avvocato Taormina sullo strapotere del governo e sulla fine della nostra democrazia.
Video-messaggio di Massimo Mazzucco, trasmesso alla Camera dei Deputati il 30/7/2020, nell'ambito della conferenza stampa "Coronavirus: emergenza sanitaria o democratica?" promossa dall'On. Sara Cunial.
Fino a ieri il mantra del primo ministro era: revoca delle concessioni o morte. Oggi invece scopriamo che lo stato si ricompra quello che era già suo.
E così il titolo di Atlantia recupera in poche ore il 25% in borsa. Quindi perchè mai i Benetton dovrebbero piangere? Perchè I 5 Stelle gioiscono, se non era questa la soluzione che volevano?
Chi ha vinto veramente in questa telenovela dai risvolti drammatici?
di Fulvio Grimaldi
Quella fetecchia di sonetto che Grillo ha inoltrato alla sindaca Raggj, intitolato mafiosamente, "Roma non ti merita", non è altro che l'ennesimo servo encomio dell'infiltrato-rinnegato clown di "SAW" al partner PD impostogli da Bilderberg e Cupole farmacodigitali varie.
Massimo Mazzucco: Qualche giorno fa c’è stata a Roma la prima manifestazione nazionale del coordinamento R2020. Si è parlato di temi molto interessanti, ci sono stati ospiti importanti, ma c’è anche stato uno strascico polemico, dovuto alla cosiddetta questione del “satanismo”. Puoi spiegarci esattamente che cosa è successo?
Davide Barillari: Noi crediamo che sia stato un attacco coordinato, strumentale, perché abbiamo visto che improvvisamente troppe persone hanno iniziato a muoverci critiche, basate sul nulla. Secondo noi si tratta di un attacco organizzato da qualcuno che non vuole vederci crescere. Era troppo ben coordinato per essere un fatto casuale.
M.M.: Però sono state mostrate delle foto con una simbologia apertamente satanica…
D.B.: Certo, ma quelle foto non hanno nulla a che vedere con l’artista che è venuto da noi, e con lo spettacolo che ha presentato. Come ha spiegato lo stesso artista, lui in passato aveva collaborato con uno scenografo che aveva realizzato quello spettacolo in stile horror, e quindi è stato usato questo per fare il collegamento con R2020, e per appiccicarci in qualche modo l’etichetta di “satanisti”.