Uno strumento eccezionale, praticamente finito nel dimenticatoio, ora potrebbe tornare utile ai 5 Stelle.

Sto parlando della piattaforma Rousseau, la piattaforma digitale che permette di consultare tutti gli iscritti al Movimento 5 Stelle in tempo reale.

Dopo essere stata creata con grande fanfara, un paio di anni fa, la piattaforma è stata usata principalmente in due casi storici: quando si trattava di approvare l'accordo di governo con la Lega, ad inizio legislatura, e quando si trattava di decidere se Salvini dovesse o meno andare sotto processo per il caso Diciotti.

In altre parole, si è avuto l'impressione che in entrambi i casi la piattaforma sia stata usata per avere un alibi contro eventuali contestazioni da parte della base dell'elettorato. Una mossa di puro paraculismo, più che una reale intenzione di implementare la democrazia dal basso.

Ora invece si presenta l'opportunità di usare la piattaforma per quello che era stata concepita: sentire, vagliare e soppesare l'opinione degli iscritti, in un momento di innegabile svolta storica per il Movimento.

E' giunta l'ora fare un sondaggio fra tutti gli iscritti, ponendo domande di questo tipo:

- Di Maio deve restare capo politico, o va sostituito?
- Perchè secondo voi siamo riusciti a perdere quasi 6 milioni di voti nell'arco di un anno soltanto?
- Possiamo attruibuire la sconfitta elettorale ai singoli casi controversi (vaccini, TAV, TAP, ILVA, ecc.), oppure c'è qualcosa di più profondo che è andato ad intaccare la fiducia del nostro elettorato?
- Che cosa possiamo fare per ribaltare la situazione, e invertire la tendenza negativa che oggi ci penalizza in modo macroscopico?
E soprattutto: "Ci conviene restare al governo, ora che dovremo piegarci quotidianamente ai capricci di Salvini, oppure conviene uscirne a testa alta, e tornare onorevolmente all'opposizione?"

In altre parole, è giunto il momento che il Movimento 5 stelle si chieda in modo aperto e trasparente: "Dove abbiamo sbagliato?" e "Cosa possiamo fare per rimediare?" Lo stumento per fare questa operazione ce l'hanno.

Se lo useranno, hanno una concreta possibilità di ritrovare la propria voce, di correggere gli errori commessi, e di guardare con qualche speranza al futuro.

Se invece non lo faranno, avranno definitivamente dimostrato la loro malafede nella creazione di questo strumento di democrazia dal basso, tanto bello da guardare quanto inutile nel momento del vero bisogno. In altre parole, se non lo userano adesso, i 5 Stelle avranno definitivamente sancito la fine del Movimento come era stato concepito originariamente dai suoi fondatori, una decina di anni fa.

Massimo Mazzucco