Una bella ragazza. Giovane, simpatica, dinamica. Frequenta i giri di Berlusconi, allettata dalle promesse di notorietà televisiva. Passa diverse volte da Arcore, assiste alle serate bunga-bunga, ma non accetta di fare parte del gioco. Spera di portare a casa un contratto televisivo anche senza doversi abbassare a travestirsi da crocerossina con la minigonna.

Poi scoppia il caso Ruby, e lei viene coinvolta nelle testimonianze. E racconta tutto quello che ha visto ad Arcore. O quasi tutto. Il resto promette di raccontarlo in un libro, che - dice - sarà esplosivo.

Ma quel libro non vedrà mai la luce, perchè la ragazza improvvisamente si ammala, e finisce in ospedale. Dopo un mese muore, nonostante le cure intensive. Prima di morire confida ai parenti e ai dottori che teme di essere stata avvelenata.

Muore il primo di marzo, ma la notizia esce solo dopo due settimane. Nonostante la ragazza abbia descritto per filo e per segno - in una lunga intervista a "Servizio Pubblico" di Santoro - i diversi incontri con Berlusconi, l'ex-premier dichiara spudoratamente di "non averla mai incontrata nè conosciuta".

E nessuno si permette di far notare a Berlusconi questa leggerissima incongruenza.

Nel frattempo cominciano ad incrociarsi le voci che parlano di avvelenamento, alcune addirittura di morte per materiali radioattivi. Viene in mente il caso Livtinenko, con la spia russa morta a Londra per avvelenamento da polonio.

Ma ieri sera ci viene comunicato che non ci sono tracce di radioattività nel corpo della ragazza. Presto ci sarà l'autopsia, e sono pronto a scommettere che non verrano nemmeno trovate tracce di veleni di alcun tipo.

Vedrete, finirà che ufficialmente la ragazza risulterà morta "per una misteriosa malattia autoimmune".

Sono le classiche malattie autoimmuni che colpiscono le persone che annunciano di voler fare delle dichiarazioni clamorose.

Massimo Mazzucco