di Elena Alquati
La chiamano la scienza del “Bliss Point”, concetto coniato dallo scienziato alimentare Howard Moskowitz che riguarda il perfetto equilibrio tra dolce, salato e grasso al fine di creare sapori irresistibili che innescano reazioni chimiche creando dipendenza nel consumatore. Una scienza che ha rivoluzionato la nostra conoscenza del cibo, cancellando millenni di evoluzione, di tradizione, di storia e cultura alimentare.
Nel momento in cui l’industria alimentare ci ha convinto che potevano occuparsi loro della nostra alimentazione, la produzione di prodotti accattivanti ricchi di sapore, giusta consistenza e praticità, hanno preso piede in modo esponenziale.
Io l’ho definito il “Cavallo di Troia” dell’industria alimentare! Una metafora per niente fuori luogo, anzi. Un’espressione entrata a far parte, sia nell’uso letterario, sia nel lessico comune, e sta per indicare uno stratagemma con cui penetrare le difese. Proviamo a pensarlo pieno zeppo di cibi ultra processati, con un marketing spietato come arma di attacco (soprattutto se il prodotto è indirizzato ai bambini), le confezioni tutte colorate e le scritte di approvazione scientifica: altro che penetrare le difese del consumatore ignaro!
Com’era quella storiella che raccontava Mentana ogni sera riguardo all’Ucraina? “Possiamo andare indietro ad analizzare le cause finchè volete – diceva il Nostro – ma il fatto inequivocabile è che c’è un aggredito e un aggressore”. Lo avrà ripetuto centinaia di volte, a partire dal febbraio del ‘22.
E adesso, Mentana, come la mettiamo con l’attacco di Israele all’Iran? Non c’è anche qui un aggredito e un aggressore? O vorrai forse sostenere che Israele ha diritto di attaccare, "perchè deve proteggersi da un futuro attacco nucleare dell’Iran?”
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La strategia a lungo termine di Benjamin Netanyahu sta diventando evidente per tutti: approfittare della presidenza Trump per spingere il più avanti possibile l’agenda della Grande Israele.
Gli ostacoli che si presentavano solo due anni fa per Netanyahu erano enormi: Hezbollah ben attrezzato in Libano, apertamente supportato da Assad in Siria, il quale a sua volta aveva le spalle coperte da Tehran. E dietro tutti la Russia, con lo sguardo attento di un padre che non perde mai di vista i suoi figlioli prediletti.
Per scardinare questa situazione ci voleva “un evento catastrofico e catalizzatore, come una nuova Pearl Harbor.” Evento che è puntualmente arrivato il 7 ottobre del 2023.
Fino ad oggi, Fabio Testi è l'unico uomo di spettacolo che si sia esposto in prima persona contro la carneficina di Gaza. Se conoscete attrici o attori italiani, fategli arrivare questo video (sulle loro pagine social). Grazie.
Mentre Robert Kennedy cerca di smantellare la burocrazia del sistema sanitario americano (ha appena licenziato in tronco l’intero advisory board del CDC, per rimpiazzarlo con uomini suoi) , Big Pharma non sta a guardare, e spinge per l’approvazione accelerata di un altro vaccino messo sul mercato senza garanzie di sicurezza.
Lo hanno fatto, naturalmente, utilizzando il vecchio trucco di confrontare un nuovo vaccino con vaccini simili, invece di condurre adeguati test in doppio cieco con gruppo placebo. In questo modo, una volta “passato” il primo vaccino, tutti gli altri potranno segure a catena, senza dover sottostare a nuovi test di sicurezza.
Dal sito CHD leggiamo: "La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha esteso l'approvazione del vaccino meningococcico MenQuadfi di Sanofi Pasteur ai neonati a partire da 6 settimane di età.
Ieri ho passato 6 ore incollato al televisore, per seguire la finale di tennis del torneo di Parigi. E’ stata una partita entusiasmante, che ha visto i due contendenti ritrovarsi esattamente a pari punti dopo 6 ore di gioco teso e combattuto. C’è voluto un super tie-break per decidere il vincitore. Ma oltre alla inevitabile altalena di emozioni, questa partita ci ha regalato due piccoli episodi, apparentemente insignificanti, che meritano di essere segnalati.
Nel secondo set, sul punteggio di parità, Sinner ha servito una palla che l’arbitro ha giudicato fuori, attribuendo il punto ad Alcaraz. Ma Alcaraz è intervenuto, per dire all’arbitro che la palla era buona, e che il punto andava invece al suo avversario.
Dopo due set, sempre in situazione di parità, è avvenuto l’opposto. Alcaraz ha colpito una palla che l’arbitro ha giudicato fuori, assegnando il punto a Sinner. Ma Sinner è intervenuto, dicendo all’arbitro che la palla era buona, e che il punto andava invece ad Alcaraz.
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di Riccardo Pizzirani (Sertes)
Partiamo da una considerazione: i 4 referendum sul lavoro sono sacrosanti.
Prendiamo ad esempio il primo quesito, per abolire i contratti a tutele crescenti di Renzi (sarebbe meglio chiamarli “contratti a fregature calanti”) e reistituire invece l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Cosa c’è di più naturale? Se un lavoratore viene licenziato senza giusta causa, semplicemente il licenziamento viene annullato. Chi vuole rimettere l’articolo 18 vota sì al primo referendum, chi vuole essere complice di Renzi si astiene.
Referendum numero due: quando un dipendente di una piccola azienda viene licenziato senza giusta causa, si può ancora fare, ma il risarcimento che il datore di lavoro deve versare non si limita a 6 mensilità, ma interviene un giudice per valutare se il datore di lavoro sta abusando di questa sua facoltà di licenziamento facilitato e quindi debba risarcire il dipendente con con un importo maggiore. Anche qui, quanti sono i casi nel mondo reale in cui una norma del genere non sia di totale e completo buonsenso?
di John W. Whitehead e Nisha Whitehead
Il piano del presidente Trump di fondere il potere governativo con la tecnologia di sorveglianza privata, per creare un database nazionale centralizzato per i cittadini, è il passo finale per trasformare l'America da una repubblica costituzionale in una dittatura digitale, armata di algoritmi e alimentata da un'intelligenza artificiale deresponsabilizzata e onniveggente.
Non si tratta di sicurezza nazionale. Si tratta di controllo.
Secondo quanto riportato dai media, l'amministrazione Trump sta collaborando silenziosamente con Palantir Technologies, il colosso del data mining co-fondato dal miliardario Peter Thiel, per costruire un sistema di sorveglianza centralizzato a livello governativo che consoliderebbe i dati biometrici, comportamentali e di geolocalizzazione in un unico database, trasformato in un'arma, delle informazioni private degli americani.
Non si tratta di proteggere la libertà. Si tratta di renderla obsoleta.
Il dottor Donzelli mette in guardia dalla nuova generazione di vaccini autoreplicanti, che possono riprodursi all'infinito nel nostro corpo, e passare anche da un corpo all'altro senza che noi nemmeno lo sappiamo. (Una vendetta contro quelli che non si sono mai voluti vaccinare?)
Leggi tutto: Le armi di seduzione di massa dell’industria alimentare