[b]TOCCA ALLA SPAGNA VOTARE, TOCCA AGLI SPAGNOLI SALTAR PER ARIA [img align=right]library/ato-160.jpg[/img] di Massimo Mazzucco[/b] Ormai non c’è più gusto nemmeno ad analizzare le notizie. Sono diventate così trasparenti che si illustrano da sole. Pensate un pò ai casi della vita: l’ultima volta che si votò in Italia (come la penultima, e così la terz’ultima) vi furono varie bombe e bombette che esplosero proprio nei giorni precedenti, in varie parti d’Italia. Furono attribuite a non meglio identificati “gruppi anarchici insurrezionalisti” (una contraddizione in termini, volendo proprio guardare), che naturalmente continuano ad eludere le accanite maglie della giustizia da quel dì. Subito i nostri governanti gridarono al pericolo dell’eversione, e si portarono a casa quei due votarelli in più (degli spaventati di turno) che servivano a restare in groppa con una certa tranquillità. In autunno, proprio prima delle elezioni in Russia, esplose un treno vicino alla Cecenia, e sui cadaveri a brandelli di quaranta poveracci Putin ha “raccolto” il suo popolo contro l’eversione, raddoppiando così le affluenze alle urne e il suo rispettivo margine su qualunque antagonista. Questa settimana si vota in Spagna, e guarda un pò cosa non ti succede... ...alla stazione di Atocha, a Madrid? Saltano nel giro di pochi minuti otto carrozze, e ci lasciano le penne un centinaio abbondante di lavoratori che non c’entravano niente. Anche qui, come ormai da manuale, manca curiosamente la rivendicazione, e ci deve pensare la polizia ad additare l’ETA delle province basche. Peccato che quelli abbiano almeno il buon gusto, da quando sono scesi in lotta, di avvisare sempre prima di un’esplosione. Ma chi ci fa caso, ormai, a queste sfumature? Nel frattempo il primo ministro chiama a raccolta gli spagnoli contro l’eversione..... vi prego, finite voi che a me viene da sbadigliare dalla noia. Una domandina però mi ronza nell’orecchio, e non mi lascia in pace: ma perchè mai gli “anarchici”, gli "Eta-beta" e i “sovversivi” di tutto il mondo non mettono mai le bombe alle feste dei ricchi, agli ippodromi dei ricchi, nei porticcioli privati dei ricchi, alle riunioni finanziarie dei ricchi, nei club di golf dei ricchi, ma se la pigliano sempre e soltanto col povero lavoratore, che col “potere da sovvertire ” non c’entra un cazzo fritto? Massimo Mazzucco