[img align=right]library/b52b-o.jpg[/img][[i]Questo è un classico caso, con pochissime informazioni disponibili, che richiede una approfondita “indagine” da parte degli utenti di LC.[/i]] Tutto nasce dal recente “nuclear blunder”, lo scivolone nucleare in cui è incappata il 30 agosto scorso l’Aviazione Militare americana, quando si è saputo che un B-52 ha volato dalla base militare di Minot, nel Nord Dakota, a quella di Barksdale, in Louisiana, con cinque missili armati di testate nucleari appesi sotto le ali. Un pò come andare a fare la spesa con il lanciafiamme sottobraccio. L'aereo infatti avrebbe attraversato mezza America violando le più elementari norme di sicurezza, in assetto da piena guerra atomica, mentre le procedure in tempi di pace richiedono che le testate siano trasportate separatamente dai vettori, e solo dopo una serie di verifiche e di interventi che in questo caso sono stati completamente saltati. I militari naturalmente hanno subito comunicato che le testate “sono sempre state sotto il loro pieno controllo”, e che non sarebbero mai potute esplodere, nemmeno se l’aereo si fosse schiantato a terra. Per qualche motivo, però, dichiarazioni di questo tipo da parte dei militari trovano sempre meno gente disposta a credergli. Ma il problema non sta tanto nel trasporto più o meno pericoloso degli armamenti, quanto nel fatto che sembrano essere già sei i militari che lavoravano a Minot ad essere morti di recente, ciascuno in un incidente separato. L’accusa arriva dal gruppo attivista Citizens for Legitimate Government (Cittadini per un Governo Legittimo), ... ... che elenca i nominativi dei sei militari deceduti di recente, domandandosi se le loro morti siano state davvero casuali. CLG (in coda il link al loro articolo, che contiene a sua volta i link alle vare notizie di cronaca locale) dice che i sei lavoravano alla base di Minot, e che “sono tutti morti nell’arco di sette giorni dal fatto”. In realtà, verificando le date degli articoli, risulta che due di loro sono morti prima del 30 agosto: Todd Blue è morto il 12 settembre, in maniera imprecisata, mentre era in licenza nello stato della Virginia. Il 15 settembre due militari della base di Barksdale – marito e moglie, di cui non sono riportati i nomi - sono morti investiti da un’auto mentre viaggiavano sulla loro Harley Davidson nuova fiammante, a Shreveport in California. Il 5 di Luglio due militari di Minot, AdamBarrs e Stephen Garrett, stavano viaggiando in auto nelle vicinanze della base, quando Garret, che era al volante, ha perso il controllo della vettura, che si è schiantata contro un albero, prendendo fuoco. Barrs è morto sul colpo, mentre Garret è sato ricoverato in condizioni disperate. Il 20 di Luglio un pilota di B-52 della base di Minot, Weston Kissel, è morto in un incidente motociclistico mentre era a casa in licenza, nel Tennessee. il 10 di settembre il capitano John Frueh è stato trovato morto a Portland, Oregon, in circostanze non chiarite, accanto all’auto che aveva preso in affitto. Bisogna dire che, come minimo, ci troviamo davanti ad un caso fortemente anomalo dal punto di vista statistico. Dei piloti di aereo che muoiono in auto e moto, inoltre, sono un pò come dei calciatori di serie A che si facciano scartare dai ragazzini dell’oratorio. Tutto può succedere, certo, ma a questo punto quattro morti su sei sarebbero stati vittime della strada, il quinto è morto “accanto alla sua auto”, mentre del sesto non sappiamo nulla di preciso. Forse si potrebbe trovare la chiave del mistero arrivando prima a capire quale fosse il vero scopo del trasporto dei missili armati. Alcuni militari della base sostengono che si sia trattato solo di un tentativo maldestro di liberarsi delle testate, evitando le complicazioni burocratiche (la base di Minot è stata da tempo condannata alla chiusura definitiva). Altri sostengono invece che è assolutamente impossibile che nessuno si sia accorto che i missili erano armati. Ma forse, prima di tutto, bisognerebbe stabilire se davvero si è trattato di uno “scivolone”, come ci è stato presentato, o se è stato magari fatto apposta, ad esempio, per “far sapere all’Iran” che l’America sta “muovendosi” in senso nucleare. Quando c’è di mezzo Dick Cheney – questa è l’unica cosa certa in tutto l’enigma - nulla è mai come ci appare. Massimo Mazzucco [url=http://www.legitgov.org/minot_afb_nukes_oddities.html]Fonte[/url]