[img align=right]library/2ani-o.jpg[/img][b]LE DUE ANIME DEI REPUBBLICANI, LE DUE ANIME DELL'OCCIDENTE[/b] E' finalmente giunto il momento della verità, all'interno del partito al potere in America, a causa del dibattito sulle cellule staminali. Da una parte gli evangelici del Bible Belt, o cristiano-fondamentalisti, o "rednecks", o "religious right" - ovvero i bigotti del profondo Sud, come li chiamiamo noi - che avanzano compatti dietro la figura stessa di George Bush, dall'altra l'anima laica, pragmatica, molto più interessata a questioni di tipo finanziario che a dilemmi di ordine morale, che ritroviamo invece nella filosofia di Dick Cheney. Non a caso la settimana scorsa Bush aveva preannunciato un suo eventuale veto, se mai fosse passata la legge sulle staminali che stava per andare in discussione alla Camera. Ebbene, nonostante i repubblicani tengano saldamente in mano l'assemblea, con 22 seggi di vantaggio sui democratici (227-205), la legge è passata con un secco 238 a 194, e con il voto favorevole di ben 40 repubblicani. (Non tutti i democratici a loro volta hanno votato a favore). E la situazione non è certo rosea per Bush, visto che anche al Senato ... ... si prevede che la legge venga approvata con un chiaro margine di vantaggio. La "consolazione", per la destra cristiana, è che lo scarto alla Camera non abbia raggiunto i due terzi dei voti, poichè a quel punto sarebbe decaduto il diritto del Presidente di porre il veto a qualunque legge venisse ratificata. Questa legge poi non è nulla di drammatico, e si comprende bene perchè trovi il favore di molti repubblicani, visto che permette di finanziare la ricerca solo su cellule staminali congelate, di cui vi sia l'espressa rinuncia da parte dei genitori ad utilizzarle eventualmente in futuro. Sono quindi cellule destinate comunque al macero. Ma anche questo dev'essere già troppo, per chi intende evidentemente bloccare la ricerca per pure questioni di principio, e non a ragion veduta. La conferma ci arriva dal leader dei repubblicani al Senato, e numero 3 del partito, Tom De Lay, che dice: "An embryo is a person, a distinct internally directed, self-integrating human organism. We were all at one time embryos ourselves. So was Abraham. So was Muhammad. So was Jesus of Nazareth." "Un embrione è una persona, un organismo umano separato e distinto, che si completa ed autodetermina da solo. Siamo stati tutti embrione una volta. Lo fu Abramo, lo fu Maometto, e lo fu Gesù di Nazaret." De Lay ha poi aggiunto: "The choice to protect a human embryo from federally funded destruction is not, ultimately, about the human embryo. It is about us, and our rejection of the treacherous notion that while all human lives are sacred, some are more sacred than others." "La scelta di proteggere gli embrioni umani da una distruzione finanziata dallo stato non riguarda, in ultima analisi, l'embrione stesso. Riguarda noi, e in nostro rifiuto verso quell'idea per cui ogni vita umana è sacra, ma alcune lo sarebbero più di altre." (Qui ormai il paradosso della pena di morte non la cito neanche, per non rischiare di annoiare chi già conosce le mie idee). Ma anche se Bush riuscirà a fermare la legge, con un veto che sarebbe comunque una misura eccezionale, la spaccatura all'interno del partito non sarà da poco. Sull'altro fronte infatti ci sono dichiarazioni come quella del Senatore Specter, che dice senza troppi giri di parole: "Non riesco proprio a capire perchè il Presidente si opponga a questa legge". Traduzione: il Presidente è tenuto in ostaggio dalla destra religiosa, e forse dovrebbe fare qualcosa di più per liberarsene. Ma la contraddizione all'interno dei repubblicani è la contraddizione fra le due più grandi religioni esistenti oggi in Occidente: quella del Dio cristiano, e quella del Dio denaro. E visto come si sono integrati ed avvinghiati l'uno con l'altro - negli ultimi tempi soprattutto - non è facile fare fuori nessuno dei due, senza danneggare in maniera irreparabile anche l'altro. Una cosa che invece non riuscirò mai a non scrivere, è che buona parte dei mali dell'Occidente si può tranquillamente far risalire al patto infame di 17 secoli fa fra la Chiesa e Costantino. Massimo Mazzucco