[img align=right]library/min.jpg[/img]Negli Stati Uniti, gli ispanici si lamentano perché vengono trattati come razza di serie B dai bianchi, e li accusano di razzismo. Poi però gli ispanici trattano come razza di serie B i neri americani, i quali a loro volta li accusano di razzismo. Ma gli stessi neri americani - che mediamente hanno la pelle color cioccolato - trattano come razza di serie B i neri africani, che invece sono più neri del famoso [i]locus [/i]di Ludovico il Moro. Con chi se la prendano a loro volta i neri africani non lo sappiamo, ma di certo questa situazione non li rende molto allegri. Tutto questo ruota intorno ad un falso concetto culturale - quello dell' "inferiorità razziale" - inventato dai bianchi, che si arrogano da sempre il diritto di comandare su tutti gli altri. Nella finanza mondiale sembra succedere un po' la stessa cosa. La Banca Europea si lamenta con il Fondo Monetario Internazionale, perchè fa la voce grossa con loro, ... ... e li minaccia di far saltare l'euro se non si adegueranno ai parametri imposti dai banchieri internazionali. Poi però la Banca Europea fa la voce grossa con le singole nazioni, come ad esempio l'Italia, e minaccia di mandare in default la loro economia, se non si adegueranno ai parametri imposti da Bruxelles. L'Italia si lamenta per doversi imporre una austerity che rasenta lo schiavismo, ma poi fa la voce grossa con le singole regioni, come ad esempio la Sicilia, e minaccia di mandare l'isola in default se non rientrerà nei parametri imposti dalla capitale. Con chi se la prenderanno i siciliani non lo sappiamo, ma di certo in questo momento non sono molto allegri. Tutto questo ruota intorno ad un falso concetto culturale - il "debito con interessi" - inventato dai banchieri internazionali, che si arrogano da sempre il diritto di governare il mondo. Il terzo esempio - quello che potrebbe contenere i primi due, insieme a moltissimi altri - lo lascio fare a voi, ma a questo punto viene il sospetto che quello della frattalità sia qualcosa di più di un semplice principio matematico. Massimo Mazzucco