"BURN, BABY, BURN!"
Tanto pagano le nonnine della California

di Massimo Mazzucco

03.06.04 - Dobbiamo scusarci con i grandi manager della Enron, per aver scritto male di loro, quando abbiamo insinuato (link in coda) che ci fosse il loro zampino dietro alla crisi energetica della California di tre anni fa: avremmo dovuto scriverne malissimo.

Non solo infatti era tutto vero, ma si è pure scoperto, oggi, che ci si divertivano sopra come dei matti.

Il merito della rivelazione va alla piccola contea di Snohomish, nell’estremo Nord della California, che ha puntato i piedi ed è riuscita ad ottenere, dalla Commissione Federale per l'Energia, i verbali delle registrazioni di alcune telefonate intercorse fra i vari dirigenti Enron nel Texas e quelli nelle varie succursali di rivendita in California. (L'energia in America è comprata e venduta esattamente come le mele o i pomodori - un tot al chilo-watt).  Eccone alcuni estratti, che la dicono lunga su una certa mentalità che pare accomunare ...

... tutti coloro che sono attualmente al potere negli Stati Uniti: da Bush a Cheney, da Rumsfeld alla Rice, e giù fino all’ultimo repubblicano di questa nuova guardia di politici d’assalto, che con i valori classici del partito ha sempre meno a che fare.

Sono tre i dirigenti Enron, già incriminati, che più spesso compaiono nei verbali resi pubblici: John Forney, Timothy Belden and Jeffrey Richter. Sentite questo scambio fra Ritcher e un personaggio della West Coast, identificato soltanto come David:

David – Allora, qualcuno è riuscito a trovare un modo per creare una congestione?

Richter – Possiamo crearne una quando vogliamo, in realtà, non è che sia poi così difficile.

David – Beh, è che mi stavo giusto chiedendo, visto che qui la domanda è bassa, e noi in compenso siamo pieni da buttarne via...  non so, metti che per caso vada in tilt una centrale da queste parti,  voi nel caso quanto ci mettereste a  ripristinare li tutto?  

Richter - Non meno di tre, quattro ore.

David - E allora perchè non ne buttate giù una, già che ci siamo...

(Così la domanda aumenta di colpo, e i prezzi salgono). Il giochino delle interruzioni si è ripetuto più volte, durante l’estate, e siccome ogni interruzione porta ad un sovraccarico le altre linee, ad un certo punto si è messa in moto una catena di emergenze, di collassi, di travasi di megawatt - e di rincari sul mercato - che ha portato la California a pagare l’energia, che doveva acquistare dagli stati confinanti, come se fosse del pregiatissimo caviale.

In un’altra telefonata, lo scambio rivela una dose di cinismo pari almeno a quella dell’ingordigia:

Voce 1 – Cosa ne fate poi di tutti quei soldi che avere rubato alle nonnine della California?

Voce 2 – Sì, proprio nonna Millie. Così impara a non capire come cazzo si vota sulla scheda a doppio foglio”

"Yeah, Grandma Millie, man. But she's the one who couldn't figure out how to fucking vote on the butterfly ballot.''

(Nonna Millie è la vecchietta per antonomasia, e il butterfly ballot è la famosa scheda elettorale a doppio foglio, con i buchi al centro, che alle ultime elezioni pare abbia mandato in confusione migliaia di persone anziane, che sono più propense normalmente a votare repubblicano).

E poi ancora, due dirigenti che discutevano su come fare per alzare il bisogno di consumi della California:

"Mi sa che l'unica sarebbe un bel terremoto che li butasse tutti a mare, e quelli che restano sono obbligati a tirare fuori le candele."

Ed infine due che commentavano il disastro ecologico degli incendi estivi della California, che avevano già distrutto due linee di alta tensione:

"Burn, baby, burn!" (Brucia, amore, brucia).

Ora il tutto è nelle mani degli avvocati. Per aver un’idea delle dimensioni della truffa, pensiamo solo che quelli della contea di Snohomish hanno chiesto alla Enron un risarcimento di due miliardi di dollari, ovvero quattromila miliardi di vecchie lire.

Chissà mai, fra le altre cose, quanti ne saranno venuti in tasca al buon Cheney, la longa manu ormai innegabile di tutta questa lurida operazione?

Massimo Mazzucco


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