Ieri è atterrato a Darwin, Australia, un volo partito da Buenos Aires 17 ore prima, coprendo una distanza di circa 15.000 Km senza scalo. Si trattava, per la precisione, di un volo di rimpatrio (QF14) per cittadini australiani che erano rimasti bloccati in Argentina a causa del Covid.

Da sola questa notizia non basterà certamente a scalfire le convinzioni di chi crede che la terra sia piatta, ma almeno dovrebbe aiutarci a separare quelli che sostengono la teoria in modo cieco e fideistico da quelli dotati di una certa onestà intellettuale.


La domanda infatti è questa: se la terra fosse piatta, la distanza fra Australia e America del Sud sarebbe tale da impedire un qualunque volo diretto fra loro. Come vediamo dalla cartina più sotto, “aprendo” la terra da sotto, come se fosse un arancio appiattito, Australia e Argentina vengono a trovarsi ad una distanza impossibile da coprire con gli attuali aerei di linea (ca. 30.000 Km almeno, contro un range massimo di volo di circa 17.000).

Se invece la terra fosse sferica, si potrebbe seguire una rotta subpolare sorvolando l’Antartico, coprendo una distanza di “soli” 15.000 Km da Buenos Aires all’Australia. Cosa che appunto ha fatto ieri il volo QF14 della Quantas, secondo quanto rilevato dalla cartina di Flightradar24.

A questo punto chiedo a chi sostiene la teoria della terra piatta, senza voler sfottere nessuno, se è in grado di darmi una spiegazione plausibile di come questo volo sia avvenuto.

Massimo Mazzucco

Sydney Morning Herald

New Zealand Herald

FlightRadar24