Un utente di contro.tv ha mandato una domanda ieri in trasmissione. La ripubblico integralmente, perchè pone un problema importante: perchè noi (italiani) siamo così inefficaci nelle proteste in piazza, in confronto ad esempio ai tedeschi? Ecco la lettera:

Sabato a Roma si è svolta la Marcia della Liberazione . Conosciamo gli organizzatori della manifestazione e la piattaforma programmatica inoltre gran parte degli intervenuti sono volti noti e apprezzati nell'ambiente dei dissenzienti e dell'informazione indipendente.

La qualità delle argomentazioni e la lucidità delle opinioni espresse non possono però impedirci di constatare la modestia del risultato raggiunto in termini di partecipazione popolare.

So bene quanto sia difficile organizzare una manifestazione del genere con tematiche così importanti e potenzialmente divisive, e considero un successo aver riunito così tante individualità di grande spessore ma, resta l'amarezza per aver assistito all'ennesima riunione di un manipolo di "resistenti " con un seguito di fedeli eterogeneo e confuso.

E' stridente il confronto con le recenti manifestazioni in Germania che hanno portato in piazza centinaia di migliaia di persone . Perché là i richiami al dissenso se non alla esplicita disobbedienza hanno così largo seguito e qui da noi no? Dove sbagliamo ? Che cosa a vostro giudizio dobbiamo e possiamo fare per correggere gli errori ( ammesso che ce ne siano )? Sarebbe interessante raccogliere la testimonianza e il parere di qualcuno che abbia avuto un ruolo negli eventi tedeschi o di altri paesi dove la partecipazione popolare è stata importante.

Grazie, un caro saluto

Manlio D.