di Zlatorog

Stiamo assistendo ad una continua creazione di nuovi "diritti", a volte i più strampalati e del tutto superflui.

Mi ritornano alla mente ad esempio le coniugazioni al femminile di alcuni ruoli e professioni come sindacA, ministrA, ma anche altre inutili e demagogiche stronzate di boldriniana memoria.

Non so quanti ci abbiano fatto caso, ma insieme all'acquisizione di nuovi diritti ci stanno venendo sottratti quelli vecchi...che guarda caso sono ben più importanti.

Così di fronte ai nuovi diritti delle donne, quali i nomi al femminile delle professioni, il diritto a non essere corteggiate, il diritto a non vedere mercificata l'immagine del loro corpo, c'è la perdita di altri diritti ben più importanti, ad esempio quello di poter avere un lavoro dignitoso (quante sono le donne anche in occidente che per poter vivere finiscono a fare il porno mercificandolo molto di più?), il diritto a poter fare una famiglia (vedi punizioni e/o licenziamenti o accordi contrattuali nei confronti delle donne che desiderano avere figli).

Il diritto delle donne a potersi scegliere il partner, vestirsi come preferiscono, decidere della propria vita all'interno delle comunità islamiche presenti nei nostri paesi, diritto assolutamente disconosciuto praticamente da tutti, a meno che non si renda necessaria una campagna denigratoria nei confronti di qualche stato sovrano allo scopo di orientare l'opinione pubblica per giustificare una guerra (vedi propaganda sulle donne con burqa in Afghanistan).

Si è acquisito il diritto a emigrare, ma si è perso quello di poter vivere dignitosamente a casa propria. Si è acquisito il diritto di cambiare sesso, di poter avere figli anche se la natura non lo consentirebbe, di inscenare manifestazioni carnascialesche con le chiappe di fuori, ma si è perso quello di comprarsi una casa, di accumulare dei risparmi per i propri figli, di poter allevare i propri figli dedicando loro del tempo, di poter costruire una relazione sentimentale (indifferentemente omo o etero) a causa della continua necessità di lavorare, spostarsi, pendolarizzare...

I bambini presto acquisiranno il diritto (sigh) di poter avere rapporti sessuali anche con gli adulti, hanno già acquisito quello di poter scegliere il loro genere, ma hanno perso quello di autodeterminare ciò che il sistema farmacocratico può fare con il loro corpo (vedi vaccini obbligatori), hanno perso quello di ricevere un'istruzione veramente formativa per la persona e non per lo schiavo, quello di avere una madre e un padre...possibilmente presenti e non fantasmi sempre occupati da 1000 impegni di lavoro e incombenze burocratiche.

Stiamo perdendo il diritto (forse lo abbiamo già perso) di poter aprire una piccola impresa, di possedere delle proprietà, di curarci eventuali malattie come desidereremmo, di esprimere le nostre opinioni senza venir censurati o addirittura perseguiti, il diritto alla privacy, il diritto di acquistare ciò che desideriamo in modo anonimo, di scegliere i nostri rappresentanti politici...

In compenso avremo diritto ad avere un'identità digitale, la rete a 5G, 10000 satelliti che ci consentiranno di rimanere connessi in qualsiasi parte del mondo etc.

Il problema dei giovani è che sono nati già senza quei diritti fondamentali (in buona parte anche sanciti dalla nostra Costituzione) e sono più attenti a quelli "nuovi". Se si chiede a un ragazzo se sia più importante che l'africano possa vivere a casa sua oppure che sia "libero" di emigrare (ovvero farsi deportare, ma questo non lo capiscono) ti risponderanno con la seconda opzione.

Se chiedi a un giovane se preferisce avere il 5G o la possibilità di farsi una famiglia ti risponderà che è assai più "figo" poter avere il telefonino ultraveloce...chissenefrega della famiglia, roba da vecchi. E via dicendo...

Ecco che dare il diritto di voto ai sedicenni (ma non escludo che potrebbero abbassare ulteriormente l'asticella) si traduce il un forte colpo di acceleratore ai progetti totalitaristici delle elites globaliste, e se a questo ci mettiamo vicino l'esclusione dalla vita politica degli anziani, la morte di quel barlume di democrazia che ancora ci illudiamo di avere sarà definitivamente sancita.