Li piu' che un esperto di pippe bancarie ti serve qualcuno che conosca bene Generali. In mancanza, cerca di farti dare una storia degli investimenti e vedi come sono andati. Ma poi scusa ma e' troppo generico. Un grande investitore come Generali avra' centinaia di analisti, di prodotti, portafogli diversi ecc. Parlare di Generali come una cosa sola non ha molto senso, anche se magari e' verissimo che hanno una filosofia di fondo conservativa e una buona scuola. Di sicuro non sono gli ultimi arrivati.
Negli anni 80 in Italia era diffuso il metodo di pagamento con assegni postdatati in quantità notevole poichè erano bene accettati. Poteva essere considerata una moneta parallela?
#250 bandit l'espansione degli impieghi avviene nei limiti della riserva. (Questo e' il punto che Stolypin contesta, immagino.
Anche quando esistono vincoli di riserva, la BoE sostiene che è la banca centrale a fornire le riserve alla banca, quando questa espande il credito oltre i rapporti prestabiliti. Per questo le banche non controllano, perché controlla la banca centrale e, nel caso ci sia bisogno, interviene lei a fornire ciò che manca.
Citazione:
Poi, giusto per completezza: sulla distruzione dei soldi restituiti. Quella ci credo solo se la vedo.
Rispiego per l'ultima volta. La banca non fa assolutamente nulla per distruggere denaro, la banca quando il suo debitore restituisce le rate sul proprio conto corrente, non fa altro che cancellare la quota capitale dal deposito (gli interessi invece vanno su un conto della banca). Siccome il deposito per la banca è un passivo, la banca non fa altro che cancellare quel passivo. E dato che quel passivo (cioè il deposito) funzionava come denaro, quel denaro sparisce dalla circolazione.
Il 90% della confusione su questi temi nasce dal fatto che si pensa al denaro come un'entità dotata di esistenza propria (e magari di un "corpo fisico" proprio) ma quando si lavora a compensazione (dei debiti coi crediti) è come se il denaro venisse creato con l'atto della transazione, ma, al tempo stesso, a transazione conclusa anche il denaro non esiste più. Mande l'ha detto, correttamente, anche se forse non è andato fino in fondo a trarne le conseguenze. Un buon esempio per capire la logica dei sistemi a compensazione è il funzionamento del Sardex.
#252 Epaminonda 2023-03-20 22:41 Negli anni 80 in Italia era diffuso il metodo di pagamento con assegni postdatati in quantità notevole poichè erano bene accettati. Poteva essere considerata una moneta parallela?
Se non veniva girata a parti terze no, era solo un pagamento dilazionato. Ma se nel tempo che intercorreva tra la firma e la data di incasso l'assegno veniva usato per fare altri pagamenti allora sì. (quindi in conclusione direi di no, che non abbiano funzionato come moneta parallela se non in rarissime eccezioni)
Anche quando esistono vincoli di riserva, la BoE sostiene che è la banca centrale a fornire le riserve alla banca, quando questa espande il credito oltre i rapporti prestabiliti. Per questo le banche non controllano, perché controlla la banca centrale e, nel caso ci sia bisogno, interviene lei a fornire ciò che manca.
Mi ricordo che le banche avessero linee di credito con la BC, e quindi e' vero che queste possano servire per compensare eventuali insufficienze temporanee della riserva sua, pero' NON senza limiti. Se il credito presso la BC e' disponibile SENZA LIMITI a tutte le banche, allora abbiamo una presa per il culo ciclopica e il sistema e' fuori controllo. Perche' avresti che la creazione di moneta nel sistema dipende completamente dall'arbitrio della singola banca e alla sua valutazione dei rischi. Se e' cosi', bene, si impara sempre qualcosa. Verificherei con attenzione. Ci andrei piano anche a dire che le banche non controllano la riserva. Se il requirement e' zero, ok. Altrimenti mi pare ovvio che sia un controllo automatico e chi di dovere sa esattamente quanta capacita' di prestito c'e' in un dato momento. E nemmeno servirebbe il "controllo da parte della BC per fornire cio' che manca": se il credito e' disponibile se lo prende la banca da sola (in pratica avviene un giroconto automatico quando ne ricorrono le condizioni).
Piu' tardi torno sul resto.
PS - se ho credito con la BC disponibile senza limiti, non ho nemmeno problemi di liquidita', quindi di cosa stiamo parlando?
Se invece i limiti ci sono, abbiamo soltanto che invece della sola riserva, va calcolato: riserva+credito presso BC quale tetto per gli impieghi possibili - e va anche considerato se il credito presso BC e' temporaneo (un conto e' coprire gli scompensi di breve, un conto e' se la banca concede mutui avvalendosi del suo credito presso la BC. In pratica avremmo che i mutui li concede la BC senza limiti, e le banche agirebbero come meri agenti locali con l'unico compito di valutare i rischi).
Quindi è solo questione di termini, alla fine. Se usassimo il termine ricchezza (intesa come "capacità di spesa") invece di denaro, il ragionamento funziona?
Prestando soldi altrui la banca crea una RICCHEZZA che prima non esisteva.
Esatto.
La Banca Centrale usa il Signoraggio Primario e può realmente creare denaro dal nulla. E' l'unico ente titolato a far ciò. L'ammontare di denaro creato viene conteggiato in quello che è chiamato "Aggregato M0"
Poi la Banca Centrale presta alle Banche questo denaro, con un interesse chiamato "costo del denaro". Le banche, avendolo in cassa come deposito, ne usano fino al 98% per i loro prestiti e i loro investimenti, che verranno a loro volta depositati in altre banche generando altri depositi e altre disponibilità di utilizzare il 98% di quei depositi, e così via. Questo strumento si chiama Signoraggio Secondario, o Riserva Frazionaria. A regime il sistema bancario può creare fino a 50 miliardi di circolante per ogni 1 miliardo di denaro creato dalla Banca Centrale "facendo girare sempre gli stessi soldi". Il denaro M0 creato dalla Banca Centrale, più i depositi bancari usabili come circolante dalle Banche, si chiama "Aggregato M1".
La Riserva Frazionaria è un concetto che applica ai depositi, e in versione più chiara possibile significa: le casse delle banche sono sostanzialmente vuote. Questo perché quando la tua azienda ti versa sul conto 1500 euro di stipendio, tu pensi che nel tuo conto sono stati messi 1500 euro ma in realtà la banca se ha buoni affari da fare può aver accantonato anche solo 30 euro e messo a frutto (e messo a rischio) i restanti 1470 euro del tuo stipendio. Questo perché il denaro depositato è il suo (art. 1834 codice civile), e la banca ha solo un obbligo contrattuale a darti i soldi quando tu li chiedi. Per questo, tolte piccole commissioni bancarie, a fine anno la banca ti riconosce un piccolo interesse per i soldi che hai in deposito: perché ha messo a frutto (e messo a rischio) soldi che gli hai dato tu.
Rispiego per l'ultima volta. La banca non fa assolutamente nulla per distruggere denaro, la banca quando il suo debitore restituisce le rate sul proprio conto corrente, non fa altro che cancellare la quota capitale dal deposito (gli interessi invece vanno su un conto della banca). Siccome il deposito per la banca è un passivo, la banca non fa altro che cancellare quel passivo. E dato che quel passivo (cioè il deposito) funzionava come denaro, quel denaro sparisce dalla circolazione.
Son contento che il problema sia solo terminologico. Se ben ricordo c'era anche un riferimento all'estinzione in contanti, la confusione forse e' nata da li'. A questo punto val la pena precisare e chiarire per bene. Siamo d'accordo che deve essere cancellato il debito dal passivo. Ma allo stesso tempo deve essere cancellato anche il credito nell'attivo. In pratica, e' esattamente la stessa operazione che si fa all'atto dell'accensione del prestito, ma a contrario.
Supponiamo che tizio chiede e ottiene un prestito per 100. All'accensione scrivo (io banca) questo 100 nell'attivo (mio credito vs tizio) e nel passivo (sul c/c di tizio: credito che tizio ha verso di me). Ora se tizio controlla il saldo del suo c/c, si trova 100 (poniamo che fosse a zero prima). Poi, diciamo che un secondo dopo tizio cambia idea e dice vaffanculo bancario te e il tuo prestito. Riprenditi i soldi e cancella il prestito. Faccio l'inverso: -100 nel c/c di tizio & -100 nel mio credito vs tizio. Bene, all'estinzione succede esattamente la stessa cosa (della cancellazione). E l'estinzione si puo' fare tranquillamente in contanti (da un punto di vista contabile, poi chiaro che non e' pratico).
Gli interessi per esser precisi vanno sul conto economico ma non serve complicare.
Sugli assegni (#252 Epaminonda): si e' moneta dal momento in cui viene emesso. Venivano postdatati perche' hanno una scadenza naturale (8 o 15gg, non ricordo) per cui mettendo una data piu' avanti si dava piu' tempo al prenditore per il versamento. Ma di contro, prima della data non poteva essere versato (anzi la banca dovrebbe rilevare la irregolarita' se ne riceve uno postdatato). Spesso venivano anche lasciati senza data per lo stesso motivo (anche questa cosa irregolare, ma poco grave. Il buon cassiere diceva AH, e riempiva lui la data).
#259 Sertes2023-03-21 11:04 Esatto. La Banca Centrale usa il Signoraggio Primario e può realmente creare denaro dal nulla. E' l'unico ente titolato a far ciò. L'ammontare di denaro creato viene conteggiato in quello che è chiamato "Aggregato M0"
Concordo, questo è il più grande crimine della storia moderna, la facoltà di creare denaro dal nulla ceduta dagli stati ai banchieri privati (i nuovi re, imperatori, faraoni).
La frase più corretta credo che sia La banca, prestando i propri debiti crea un potere d'acquisto che prima non esisteva.
Questo e' vero, ma a mio avviso non coglie il punto chiave: l'atto creativo sta nel formare - prima di, anzi, contestualmente al prestare - i proprio debiti. Quando scrivo (si veda sopra) CREDITI VS CLIENTI (attivo) a C/C CLIENTI (passivo), mi sono messo una somma nel passivo, ovvero mi sono creato un debito.
non sono un esperto come voi ma che io sappia le banche centrali stampavano denaro in base alla riserve di oro, poi dopo nixon nel 1971 venne tolto questo vincolo ed adesso si immette nel sistema nuova moneta in funzione del PIL, poi sicuramente gestiranno il tutto a comodo loro fregandosene di eventuali regole, ma suppongo vi sia una legislazione che regolamenti la creazione di denaro.
Corretto, ma non e' che se ne infischiano delle regole, e' che le regole le fanno insieme ai "regolatori" e le fanno secondo i loro gusti e le reciproche esigenze.
Una cosa importante legata al perche' non e' corretto usare il termine ricchezza:
Quando io creo "moneta" nel senso che intendiamo qui, io creo sia un credito che un debito di pari valore. Le due entita' coesistono (sono le 2 facce) dal momento della creazione fino a quello dell'estinzione. A livello di sistema la ricchezza non cambia se faccio il saldo tra totale crediti e totale debiti. E' solo aumentato il totale. Esattamente come nel mio bilancio di banca: gonfio sia l'attivo che il passivo nella stessa misura.
Forse qui sta la ragione del perche' molti storcono il naso di fronte al "creating money out of thin air": sembra che si possa creare "ricchezza". Invece io ho creato credito& debito. Ovvero, volendo, ho creato thin air.
Poi c'e' il discorso degli interessi ma questa e' altra storia.
Il credito/debito viene creato su richiesta del debitore, quindi non potremmo dire in maniera molto piu semplice che la tua promessa (firmata) incondizionata di pagamento è moneta per la banca, che la deposita sul tuo conto senza andarla a prendere ne dai depositi di altri ne da nessun riserva? Quella "thin air" potrebbe essere la tua firma su un pezzo di carta?
Esattamente. Serve solo che la banca ritenga sufficiente (degna di fiducia) la mia promessa di pagamento in futuro.
Se vogliamo, possiamo anche dire che la moneta la creo io (non la banca) nel momento in cui firmo il mio impegno a pagare in futuro. Il mio impegno diventa "moneta" nel sistema. Solo che per circolare ed essere spendibile, ha bisogno dello stampino di validazione della banca sopra. In pratica e' una trasformazione.
Se per il concessionario e' sufficiente la mia firma, io esco con la macchina.
Si la banca vende e compra promesse di pagamento, siamo noi poi a trasformarle in moneta con il nostro utilizzo.
Non so se è gia stato detto ma in queste nazioni la reserve ratio è 0 Citazione:
Canada, the UK, New Zealand, Australia, Sweden and Hong Kong all do not have reserve requirements. As of March 2020 the reserve requirement for all deposit institutions was set to 0% of eligible deposits
Il limite alla creazione infinita rimane solo la domanda stessa dei prestiti, e la ratio di liquidita e capitale, se fissata dalla Banca centrale, non proprio limiti insormontabili.
Non so se è gia stato detto ma in queste nazioni la reserve ratio è 0
E' una follia, ma sostanzialmente e' un altro modo per pompare quattrini nel sistema. Probabilmente tenendo sotto controllo gli aggregati macro, hanno visto quali sono i limiti "naturali" del sistema, e al momento gli sta bene cosi'. Ovviamente rimane la possibilita' di drenare moneta rimettendo un requirement di riserva significativo. In effetti, in genere non e' che si raddoppia il circolante in una notte, perche' fare prestiti richiede un certo tempo ecc, per cui in ottica di politica monetaria, chi controlla puo' verificare gli andamenti degli aggregati nel tempo e aggiustare se necessario.
Citazione:
Il limite alla creazione infinita rimane solo la domanda stessa dei prestiti, e la ratio di liquidita e capitale
Bravo, giusto ricordare che c'e' anche questo. Non mi posso gonfiare il bilancio oltre una certa misura - ho un vincolo col capitale.
Si la banca vende e compra promesse di pagamento, siamo noi poi a trasformarle in moneta con il nostro utilizzo.
Non so se è gia stato detto ma in queste nazioni la reserve ratio è 0 ... Il limite alla creazione infinita rimane solo la domanda stessa dei prestiti
No, shaddix, non è affatto così. Riserva 0% significa che la banca può prestare il 100% di quanto ha in deposito. Non avete ancora capito il meccanismo, e pure la pagina che hai linkato lo spiega: en.wikipedia.org/wiki/Reserve_requirement
Citazione:
Reserve requirements are central bank regulations that set the minimum amount that a commercial bank must hold in liquid assets. This minimum amount, commonly referred to as the commercial bank's reserve, is generally determined by the central bank on the basis of a specified proportion of deposit liabilities of the bank.
La Riserva è quella porzione di depositi che la banca deve mantenere in cassa in forma facilmente liquidabile. E anche:
Citazione:
As of March 2020 the reserve requirement for all deposit institutions was set to 0% of eligible deposits
Se Anselmo versa 20.000, la banca può prestare 20.000 a Berto. Oppure può comprare 20.000 franchi di BOT dallo Stato. Oppure può comprare 20.000 franchi di azioni di Telecom. Può spendere il 100% di quanto i correntisti gli hanno dato in deposito.
Ma la banca non crea il denaro che presta, investe, o impiega: crea solo il denaro bancario "fittizio" a copertura degli ammanchi di cassa. Non è che se uno apre una banca in UK può inventarsi il denaro e comprarsi la Microsoft o la Apple o ripagare il debito pubblico mondiale. Non funziona così, state storpiando il significato e pure le parole: RISERVA FRAZIONARIA: devi tenere in riserva una frazione di quanto la gente ti affida, e col resto puoi farci gli affari tuoi.
La banca ti presta 100. Tu li ritiri. Poi torni, e li depositi. Adesso i depositi sono aumentati di 100. E la riserva la calcoli sui depositi. E no, non e' che perche' li depositi si estingue il tuo debito. Stanno la', disponibili per essere usati con carta di credito ecc. Al prossimo giro gli dici: dotto', ma perche' me li devo ritirare? Perche' non me li mette lei direttamente sul mio conto di deposito ?
Citazione:
Se Anselmo versa 20.000, la banca può prestare 20.000 a Berto
Se Berto non li ritira, dove stanno questi 20.000?
bisognerebbe mettere un limite di emissione monetaria da parte di uno stato, sarebbe più semplice regolamentare e controllare una finanza ormai fuori controllo !!!
@sertes Il limite alla creazione l ho già scritto dove sta.
Questo è quello che dice anche la Fed americana Citazione:
This role results from the assumptions that reserve requirements generate a direct and tight linkage between money and reserves and that the central bank controls the money supply by adjusting the quantity of reserves through open market operations. Using data from recent decades, we have demonstrated that this simple textbook link is implausible in the United States for a number of reasons.
Citazione:
Changes in reserves are unrelated to changes in lending, and open market operations do not have a direct impact on lending.
Citazione:
All of these points are a reflection of the institutional structure of the U.S. banking system and suggest that the textbook role of money is not operative. While the institutional facts alone provide compelling support for our view, we also demonstrate empirically that the relationships implied by the money multiplier do not exist in the stem from the demand side, and that a better test for the lending channel is to check whether bank loans are financed by reservable deposits. Our findings suggest that this is not the case.
Citazione:
but the narrow, textbook money multiplier does not appear to be a useful means of assessing the implications of monetary policy for future money growth or bank lending.
Dai che grazie a Berto, Anselmo e il concessionario stiamo arrivando alla quadra.
Anche perchè nel mondo reale se Anselmo aveva 20 patate da scambiare con la Focus del Concessionario, una volta date al concessionario non avrebbe potuto prestare niente a nessuno, neanche a Berto che se con una zucchina si presentava dal Concessionario per avere in cambio la Fiesta questo gli avrebbe riso dietro dicendogli che finchè non fosse tornato con almeno 16 zucchine la Fiesta se la poteva scordare.
Quello di cui si discute è quindi l'economia a debito con i suoi "moltiplicatori". Giusto o sbagliato che sia tutto questo sarà reso obsoleto dal Nuovo Sistema fondato sulle CBDC controllate appunto dalle banche centrali, in cui non ci sarà più differenza tra moneta scritturale elettronica (scambiata come denaro vero nell'economia reale) e contante o qualsiasi cosa ad esso assimilabile.
Le banche centrali controlleranno tutto il meccanismo con la moneta programmabile, incorporeranno e gestiranno la liquidità utente. I conti correnti andranno nella loro disponibilità e gestione, scomparsa degli intermediari, e progressivamente del contante e di tutti quei mezzi che erano presidio di libertà.
Mi concentrerei su questo perchè questa è la nuova frontiera. Discutere di un modello che sarà messo "fuori corso" lo vedo come una perdita di tempo.
Il Sistema si è già reso conto da un pezzo della criticità/fragilità di un modello del genere che aspettava solo che altri fattori collaterali e cruciali legati alla produttività, allo sviluppo tecnologico, alla domanda/offerta di lavoro arrivassero a maturazione. I tempi sono maturi.
Ora c'è solo da trovare, e su questo dovremmo essere tutti d'accordo, strumenti e modelli per conservare quel poco di libertà che ci è rimasta. Siamo in terribile ritardo. Loro stanno spingendo sull'acceleratore in maniera potente. Noi qui a discutere se viene creato denaro dal nulla o meno.
Bisognerebbe quindi tornare ai fondamentali che sono sempre gli stessi: chi è che genera valore e chi deve necessariamente avere la proprietà, la disponibilità, il pieno controllo e gestione del mezzo di scambio di questo valore.
Centralizzazione VS decentralizzazione. Io non dico altro. La scelta degli strumenti per aderire all'una o all'altra diventa una banale conseguenza. Altro elemento fondamentale è appunto la fiducia.
Il resto è pura speculazione, in tutti i sensi. Parlare di fiducia nello Stato che regola, che garantisce, che protegge, è bellissimo, ma è fuori tempo massimo e rappresenta un desiderio che seppur legittimo diventa velleitario.
Gli eventi a livello globale, a mio avviso molto gravi, che sono accaduti in questi ultimi tre anni hanno segnato un punto di non ritorno relativamente alla fiducia che il popolo può riporre in certi meccanismi o istituzioni. Qualcosa si è rotto nel patto sociale tra Stato e cittadino e questo è forse il crimine più grave di cui i responsabili si sono macchiati.
Su una cosa hanno ragione tutti, il mondo "post pandemico" non sarà più lo stesso.
Se Berto non li ritira, dove stanno questi 20.000?
Visto che la risposta non arriva, mettiamo lo slow motion e proviamo: Anselmo ha 20.000 in contanti Li deposita in banca. La banca avra': ATTIVO: 20.000 IN CASSA - PASSIVO: DEPOSITO DI ANSELMO 20.000. Tutto ok fin qui? Bene.
Arriva Berto e chiede il prestito alla banca. Pero' non vuole ritirare i quattrini. Li vuole tenere sul suo DEPOSITO (che adesso sta a zero). Cosa ci mettiamo nel bilancio della banca? ATTIVO: nasce un CREDITO VERSO BERTO PER 20.000. PASSIVO: ci dobbiamo segnare il saldo a disposizione di Berto: DEPOSITO DI BERTO PER 20.000.
DOMANDA: Con l'accensione del prestito, abbiamo o no AGGIUNTO IN BILANCIO* (cioe' CREATO) UN DEBITO ED UN CREDITO che prima non c'erano? ...
*in bilancio e pure nel sistema. la posizione di Berto e' uguale e speculare a quella della banca: in attivo ha il suo deposito per 20.000, a sua disposizione. nel passivo ha il suo debito per 20.000, da ripagare a scadenza o come concordato.
Concordo,e queste implosioni di banche che abbiamo assistito negli ultimi giorni stanno velocizzando il tutto... fallimenti funzionali a rendere il meccanismo ancora piu centralizzato di quello che è. (le"regional banks" vengono acquisite dalle "big banks"). E come te hai già riportato, i salvatori arrivano con la FedNow, il nuovo giocattolo per rendere tutto "sicuro ed efficace".
Le CBDC collegate all' identità digitale sono l' END GAME di questi psicopatici.
Berto ed Anselmo diventano amici, un giorno scelgono di andare assieme a ritirare i quattrini e fallisce la banca
Si ma poi litigano! Se Berto arriva prima, svuota la cassa e Anselmo puo' solo ottenere indietro, come "attivo residuo", il credito verso Berto. Quindi poi se la vede con lui. Se Anselmo arriva prima, la banca non ha fondi e Berto non puo' ritirare. Non ci perde, ma il suo prestito si annulla. E' esatto: la banca non puo' adempiere ai suoi obblighi al 100% (in certe condizioni). Ecco perche' la corsa agli sportelli fa fallire le banche. In questo caso va bene finche' i due ritirano il 50% del loro saldo. Oppure, per esempio, fai vincolare il deposito di Anselmo ad una data maggiore della scadenza del prestito. (I casini nascono dall'avere passivita' a breve, e impieghi a lungo, oltre un certo ratio. Per esempio anche con il caso vecchio in cui la banca teneva 4000 a riserva e prestava 16.000, se Anselmo vuole indietro tutti i suoi 20.000 in un botto, la banca deve dire sorry...).
* 256 Stolypin * 260 Bandit, grazie per la risposta. gli assegni postdatati avevano una decina di girate, quindi con 1 milione venivano acquistati in media 10 milioni di merci fino a quando sono stati resi obbligatori gli assegni non trasferibili. Se era moneta(a corso volontario) da chi veniva emessa? E chi la garantiva?
Il post di #280 simomig89 e' utile perche' ci fa notare un altro limite all'espansione dei crediti, oltre alla riserva (se maggiore di zero), alla domanda di credito, ai rischi di affidamento e ai ratio di capitale: la sostenibilita' degli impegni. Se sono una banca con un bilancio che vale 100, poi arriva tizio e vuole un prestito per 10ML, ovviamente non lo posso concedere, anche se il rischio (specifico di quel prestito) e' molto basso. Devo avere un bilancio capace di sostenere gli impegni che prendo, sia come entita' che come composizione. Ovviamente c'e' una componente probabilistica nel calcolo - quindi puo' sempre andare male - ma in ogni caso c'e' una questione di capienza legata al complesso delle attivita' (e passivita') in essere.
gli assegni postdatati avevano una decina di girate, quindi con 1 milione venivano acquistati in media 10 milioni di merci
Ok ma questo non e' altro che normale circolazione. Anche con una banconota da 10euro se conti tutti gli acquisti fatti ogni volta che passa di mano troverai una somma gigantesca.
Citazione:
da chi veniva emessa? E chi la garantiva?
La emetti tu ogni volta che stacchi un assegno. I rischi non sono bassi perche' nessuno sa se il tuo conto e' capiente, infatti ci sono state tante storie di assegni a vuoto, non tutti li accettavano, oppure con dei limiti ecc. Ma di base ti devi fidare di chi te lo stacca, o verificare con la banca (col suo consenso). Il fatto che siano legati ad una banca facilita la circolazione perche' rende la procedura standard (confronta con un pezzo di carta in cui tizio dice: paghero' 1000 euro, venitemi a cercare), ma non offre comunque tutte le garanzie.
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Citazione: Li piu' che un esperto di pippe bancarie ti serve qualcuno che conosca bene Generali.
In mancanza, cerca di farti dare una storia degli investimenti e vedi come sono andati.
Ma poi scusa ma e' troppo generico. Un grande investitore come Generali avra' centinaia di analisti, di prodotti, portafogli diversi ecc.
Parlare di Generali come una cosa sola non ha molto senso, anche se magari e' verissimo che hanno una filosofia di fondo conservativa e una buona scuola. Di sicuro non sono gli ultimi arrivati.
Poteva essere considerata una moneta parallela?
La banca, prestando i propri debiti crea un potere d'acquisto che prima non esisteva.
Sul punto anche l'avvocato Dalla Luna nel suo "Euroschiavi" sottolinea che ciò che la banca presta sono "promesse di pagamento".
Citazione: Rispiego per l'ultima volta.
La banca non fa assolutamente nulla per distruggere denaro, la banca quando il suo debitore restituisce le rate sul proprio conto corrente, non fa altro che cancellare la quota capitale dal deposito (gli interessi invece vanno su un conto della banca).
Siccome il deposito per la banca è un passivo, la banca non fa altro che cancellare quel passivo.
E dato che quel passivo (cioè il deposito) funzionava come denaro, quel denaro sparisce dalla circolazione.
Il 90% della confusione su questi temi nasce dal fatto che si pensa al denaro come un'entità dotata di esistenza propria (e magari di un "corpo fisico" proprio) ma quando si lavora a compensazione (dei debiti coi crediti) è come se il denaro venisse creato con l'atto della transazione, ma, al tempo stesso, a transazione conclusa anche il denaro non esiste più.
Mande l'ha detto, correttamente, anche se forse non è andato fino in fondo a trarne le conseguenze.
Un buon esempio per capire la logica dei sistemi a compensazione è il funzionamento del Sardex.
non "a transazione conclusa"
ma "a saldo zero tra le parti interessate"
Ma se nel tempo che intercorreva tra la firma e la data di incasso l'assegno veniva usato per fare altri pagamenti allora sì.
(quindi in conclusione direi di no, che non abbiano funzionato come moneta parallela se non in rarissime eccezioni)
Citazione: Mi ricordo che le banche avessero linee di credito con la BC, e quindi e' vero che queste possano servire per compensare eventuali insufficienze temporanee della riserva sua, pero' NON senza limiti. Se il credito presso la BC e' disponibile SENZA LIMITI a tutte le banche, allora abbiamo una presa per il culo ciclopica e il sistema e' fuori controllo. Perche' avresti che la creazione di moneta nel sistema dipende completamente dall'arbitrio della singola banca e alla sua valutazione dei rischi.
Se e' cosi', bene, si impara sempre qualcosa. Verificherei con attenzione.
Ci andrei piano anche a dire che le banche non controllano la riserva. Se il requirement e' zero, ok.
Altrimenti mi pare ovvio che sia un controllo automatico e chi di dovere sa esattamente quanta capacita' di prestito c'e' in un dato momento. E nemmeno servirebbe il "controllo da parte della BC per fornire cio' che manca": se il credito e' disponibile se lo prende la banca da sola (in pratica avviene un giroconto automatico quando ne ricorrono le condizioni).
Piu' tardi torno sul resto.
PS - se ho credito con la BC disponibile senza limiti, non ho nemmeno problemi di liquidita', quindi di cosa stiamo parlando?
Se invece i limiti ci sono, abbiamo soltanto che invece della sola riserva, va calcolato:
riserva+credito presso BC
quale tetto per gli impieghi possibili - e va anche considerato se il credito presso BC e' temporaneo (un conto e' coprire gli scompensi di breve, un conto e' se la banca concede mutui avvalendosi del suo credito presso la BC. In pratica avremmo che i mutui li concede la BC senza limiti, e le banche agirebbero come meri agenti locali con l'unico compito di valutare i rischi).
Esatto.
La Banca Centrale usa il Signoraggio Primario e può realmente creare denaro dal nulla. E' l'unico ente titolato a far ciò. L'ammontare di denaro creato viene conteggiato in quello che è chiamato "Aggregato M0"
Poi la Banca Centrale presta alle Banche questo denaro, con un interesse chiamato "costo del denaro". Le banche, avendolo in cassa come deposito, ne usano fino al 98% per i loro prestiti e i loro investimenti, che verranno a loro volta depositati in altre banche generando altri depositi e altre disponibilità di utilizzare il 98% di quei depositi, e così via. Questo strumento si chiama Signoraggio Secondario, o Riserva Frazionaria. A regime il sistema bancario può creare fino a 50 miliardi di circolante per ogni 1 miliardo di denaro creato dalla Banca Centrale "facendo girare sempre gli stessi soldi". Il denaro M0 creato dalla Banca Centrale, più i depositi bancari usabili come circolante dalle Banche, si chiama "Aggregato M1".
La Riserva Frazionaria è un concetto che applica ai depositi, e in versione più chiara possibile significa: le casse delle banche sono sostanzialmente vuote.
Questo perché quando la tua azienda ti versa sul conto 1500 euro di stipendio, tu pensi che nel tuo conto sono stati messi 1500 euro ma in realtà la banca se ha buoni affari da fare può aver accantonato anche solo 30 euro e messo a frutto (e messo a rischio) i restanti 1470 euro del tuo stipendio. Questo perché il denaro depositato è il suo (art. 1834 codice civile), e la banca ha solo un obbligo contrattuale a darti i soldi quando tu li chiedi. Per questo, tolte piccole commissioni bancarie, a fine anno la banca ti riconosce un piccolo interesse per i soldi che hai in deposito: perché ha messo a frutto (e messo a rischio) soldi che gli hai dato tu.
Citazione: Son contento che il problema sia solo terminologico. Se ben ricordo c'era anche un riferimento all'estinzione in contanti, la confusione forse e' nata da li'.
A questo punto val la pena precisare e chiarire per bene.
Siamo d'accordo che deve essere cancellato il debito dal passivo.
Ma allo stesso tempo deve essere cancellato anche il credito nell'attivo.
In pratica, e' esattamente la stessa operazione che si fa all'atto dell'accensione del prestito, ma a contrario.
Supponiamo che tizio chiede e ottiene un prestito per 100.
All'accensione scrivo (io banca) questo 100 nell'attivo (mio credito vs tizio) e nel passivo (sul c/c di tizio: credito che tizio ha verso di me).
Ora se tizio controlla il saldo del suo c/c, si trova 100 (poniamo che fosse a zero prima).
Poi, diciamo che un secondo dopo tizio cambia idea e dice vaffanculo bancario te e il tuo prestito. Riprenditi i soldi e cancella il prestito.
Faccio l'inverso: -100 nel c/c di tizio & -100 nel mio credito vs tizio.
Bene, all'estinzione succede esattamente la stessa cosa (della cancellazione). E l'estinzione si puo' fare tranquillamente in contanti (da un punto di vista contabile, poi chiaro che non e' pratico).
Gli interessi per esser precisi vanno sul conto economico ma non serve complicare.
Sugli assegni (#252 Epaminonda): si e' moneta dal momento in cui viene emesso.
Venivano postdatati perche' hanno una scadenza naturale (8 o 15gg, non ricordo) per cui mettendo una data piu' avanti si dava piu' tempo al prenditore per il versamento. Ma di contro, prima della data non poteva essere versato (anzi la banca dovrebbe rilevare la irregolarita' se ne riceve uno postdatato).
Spesso venivano anche lasciati senza data per lo stesso motivo (anche questa cosa irregolare, ma poco grave. Il buon cassiere diceva AH, e riempiva lui la data).
PS: anche le banche centrali sono private, perché gli azionisti sono le banche centrali nazionali it.wikipedia.org/wiki/Banca_centrale_europea e le banche centrali nazionali sono in maggioranza di proprietà di banche ed altri enti privati it.wikipedia.org/wiki/Banca_d%27Italia
Citazione: Questo e' vero, ma a mio avviso non coglie il punto chiave: l'atto creativo sta nel formare - prima di, anzi, contestualmente al prestare - i proprio debiti.
Quando scrivo (si veda sopra) CREDITI VS CLIENTI (attivo) a C/C CLIENTI (passivo), mi sono messo una somma nel passivo, ovvero mi sono creato un debito.
Corretto, ma non e' che se ne infischiano delle regole, e' che le regole le fanno insieme ai "regolatori" e le fanno secondo i loro gusti e le reciproche esigenze.
Quando io creo "moneta" nel senso che intendiamo qui, io creo sia un credito che un debito di pari valore.
Le due entita' coesistono (sono le 2 facce) dal momento della creazione fino a quello dell'estinzione.
A livello di sistema la ricchezza non cambia se faccio il saldo tra totale crediti e totale debiti.
E' solo aumentato il totale.
Esattamente come nel mio bilancio di banca: gonfio sia l'attivo che il passivo nella stessa misura.
Forse qui sta la ragione del perche' molti storcono il naso di fronte al "creating money out of thin air": sembra che si possa creare "ricchezza". Invece io ho creato credito& debito. Ovvero, volendo, ho creato thin air.
Poi c'e' il discorso degli interessi ma questa e' altra storia.
Il credito/debito viene creato su richiesta del debitore, quindi non potremmo dire in maniera molto piu semplice che la tua promessa (firmata) incondizionata di pagamento è moneta per la banca, che la deposita sul tuo conto senza andarla a prendere ne dai depositi di altri ne da nessun riserva? Quella "thin air" potrebbe essere la tua firma su un pezzo di carta?
Esattamente. Serve solo che la banca ritenga sufficiente (degna di fiducia) la mia promessa di pagamento in futuro.
Se vogliamo, possiamo anche dire che la moneta la creo io (non la banca) nel momento in cui firmo il mio impegno a pagare in futuro. Il mio impegno diventa "moneta" nel sistema. Solo che per circolare ed essere spendibile, ha bisogno dello stampino di validazione della banca sopra. In pratica e' una trasformazione.
Se per il concessionario e' sufficiente la mia firma, io esco con la macchina.
Non so se è gia stato detto ma in queste nazioni la reserve ratio è 0
Citazione:en.wikipedia.org/wiki/Reserve_requirement
Il limite alla creazione infinita rimane solo la domanda stessa dei prestiti, e la ratio di liquidita e capitale, se fissata dalla Banca centrale, non proprio limiti insormontabili.
Probabilmente tenendo sotto controllo gli aggregati macro, hanno visto quali sono i limiti "naturali" del sistema, e al momento gli sta bene cosi'. Ovviamente rimane la possibilita' di drenare moneta rimettendo un requirement di riserva significativo.
In effetti, in genere non e' che si raddoppia il circolante in una notte, perche' fare prestiti richiede un certo tempo ecc, per cui in ottica di politica monetaria, chi controlla puo' verificare gli andamenti degli aggregati nel tempo e aggiustare se necessario.
Citazione: Bravo, giusto ricordare che c'e' anche questo.
Non mi posso gonfiare il bilancio oltre una certa misura - ho un vincolo col capitale.
No, shaddix, non è affatto così.
Riserva 0% significa che la banca può prestare il 100% di quanto ha in deposito.
Non avete ancora capito il meccanismo, e pure la pagina che hai linkato lo spiega:
en.wikipedia.org/wiki/Reserve_requirement
Citazione: La Riserva è quella porzione di depositi che la banca deve mantenere in cassa in forma facilmente liquidabile. E anche:
Citazione: Se Anselmo versa 20.000, la banca può prestare 20.000 a Berto. Oppure può comprare 20.000 franchi di BOT dallo Stato. Oppure può comprare 20.000 franchi di azioni di Telecom. Può spendere il 100% di quanto i correntisti gli hanno dato in deposito.
Ma la banca non crea il denaro che presta, investe, o impiega: crea solo il denaro bancario "fittizio" a copertura degli ammanchi di cassa.
Non è che se uno apre una banca in UK può inventarsi il denaro e comprarsi la Microsoft o la Apple o ripagare il debito pubblico mondiale. Non funziona così, state storpiando il significato e pure le parole: RISERVA FRAZIONARIA: devi tenere in riserva una frazione di quanto la gente ti affida, e col resto puoi farci gli affari tuoi.
Tu li ritiri.
Poi torni, e li depositi.
Adesso i depositi sono aumentati di 100.
E la riserva la calcoli sui depositi.
E no, non e' che perche' li depositi si estingue il tuo debito. Stanno la', disponibili per essere usati con carta di credito ecc.
Al prossimo giro gli dici: dotto', ma perche' me li devo ritirare? Perche' non me li mette lei direttamente sul mio conto di deposito ?
Citazione: Se Berto non li ritira, dove stanno questi 20.000?
Il limite alla creazione l ho già scritto dove sta.
Questo è quello che dice anche la Fed americana
Citazione:Citazione:Citazione:Citazione:www.federalreserve.gov/.../201041pap.pdf
Ne io ne la fed ti faremo cambiare idea sulla riserva frazionaria, questo è garantito.
Anche perchè nel mondo reale se Anselmo aveva 20 patate da scambiare con la Focus del Concessionario, una volta date al concessionario non avrebbe potuto prestare niente a nessuno, neanche a Berto che se con una zucchina si presentava dal Concessionario per avere in cambio la Fiesta questo gli avrebbe riso dietro dicendogli che finchè non fosse tornato con almeno 16 zucchine la Fiesta se la poteva scordare.
Quello di cui si discute è quindi l'economia a debito con i suoi "moltiplicatori". Giusto o sbagliato che sia tutto questo sarà reso obsoleto dal Nuovo Sistema fondato sulle CBDC controllate appunto dalle banche centrali, in cui non ci sarà più differenza tra moneta scritturale elettronica (scambiata come denaro vero nell'economia reale) e contante o qualsiasi cosa ad esso assimilabile.
Le banche centrali controlleranno tutto il meccanismo con la moneta programmabile, incorporeranno e gestiranno la liquidità utente. I conti correnti andranno nella loro disponibilità e gestione, scomparsa degli intermediari, e progressivamente del contante e di tutti quei mezzi che erano presidio di libertà.
Mi concentrerei su questo perchè questa è la nuova frontiera. Discutere di un modello che sarà messo "fuori corso" lo vedo come una perdita di tempo.
Il Sistema si è già reso conto da un pezzo della criticità/fragilità di un modello del genere che aspettava solo che altri fattori collaterali e cruciali legati alla produttività, allo sviluppo tecnologico, alla domanda/offerta di lavoro arrivassero a maturazione. I tempi sono maturi.
Ora c'è solo da trovare, e su questo dovremmo essere tutti d'accordo, strumenti e modelli per conservare quel poco di libertà che ci è rimasta. Siamo in terribile ritardo. Loro stanno spingendo sull'acceleratore in maniera potente. Noi qui a discutere se viene creato denaro dal nulla o meno.
Bisognerebbe quindi tornare ai fondamentali che sono sempre gli stessi: chi è che genera valore e chi deve necessariamente avere la proprietà, la disponibilità, il pieno controllo e gestione del mezzo di scambio di questo valore.
Centralizzazione VS decentralizzazione. Io non dico altro.
La scelta degli strumenti per aderire all'una o all'altra diventa una banale conseguenza. Altro elemento fondamentale è appunto la fiducia.
Il resto è pura speculazione, in tutti i sensi. Parlare di fiducia nello Stato che regola, che garantisce, che protegge, è bellissimo, ma è fuori tempo massimo e rappresenta un desiderio che seppur legittimo diventa velleitario.
Gli eventi a livello globale, a mio avviso molto gravi, che sono accaduti in questi ultimi tre anni hanno segnato un punto di non ritorno relativamente alla fiducia che il popolo può riporre in certi meccanismi o istituzioni. Qualcosa si è rotto nel patto sociale tra Stato e cittadino e questo è forse il crimine più grave di cui i responsabili si sono macchiati.
Su una cosa hanno ragione tutti, il mondo "post pandemico" non sarà più lo stesso.
Citazione: Visto che la risposta non arriva, mettiamo lo slow motion e proviamo:
Anselmo ha 20.000 in contanti
Li deposita in banca.
La banca avra': ATTIVO: 20.000 IN CASSA - PASSIVO: DEPOSITO DI ANSELMO 20.000.
Tutto ok fin qui? Bene.
Arriva Berto e chiede il prestito alla banca. Pero' non vuole ritirare i quattrini. Li vuole tenere sul suo DEPOSITO (che adesso sta a zero).
Cosa ci mettiamo nel bilancio della banca?
ATTIVO: nasce un CREDITO VERSO BERTO PER 20.000.
PASSIVO: ci dobbiamo segnare il saldo a disposizione di Berto: DEPOSITO DI BERTO PER 20.000.
DOMANDA:
Con l'accensione del prestito, abbiamo o no AGGIUNTO IN BILANCIO* (cioe' CREATO)
UN DEBITO ED UN CREDITO che prima non c'erano? ...
*in bilancio e pure nel sistema.
la posizione di Berto e' uguale e speculare a quella della banca:
in attivo ha il suo deposito per 20.000, a sua disposizione.
nel passivo ha il suo debito per 20.000, da ripagare a scadenza o come concordato.
Non fate scappare Berto!
Concordo,e queste implosioni di banche che abbiamo assistito negli ultimi giorni stanno velocizzando il tutto... fallimenti funzionali a rendere il meccanismo ancora piu centralizzato di quello che è. (le"regional banks" vengono acquisite dalle "big banks").
E come te hai già riportato, i salvatori arrivano con la FedNow, il nuovo giocattolo per rendere tutto "sicuro ed efficace".
Le CBDC collegate all' identità digitale sono l' END GAME di questi psicopatici.
Berto ed Anselmo diventano amici, un giorno scelgono di andare assieme a ritirare i quattrini e fallisce la banca
Se Berto arriva prima, svuota la cassa e Anselmo puo' solo ottenere indietro, come "attivo residuo", il credito verso Berto. Quindi poi se la vede con lui.
Se Anselmo arriva prima, la banca non ha fondi e Berto non puo' ritirare. Non ci perde, ma il suo prestito si annulla.
E' esatto: la banca non puo' adempiere ai suoi obblighi al 100% (in certe condizioni).
Ecco perche' la corsa agli sportelli fa fallire le banche.
In questo caso va bene finche' i due ritirano il 50% del loro saldo.
Oppure, per esempio, fai vincolare il deposito di Anselmo ad una data maggiore della scadenza del prestito.
(I casini nascono dall'avere passivita' a breve, e impieghi a lungo, oltre un certo ratio.
Per esempio anche con il caso vecchio in cui la banca teneva 4000 a riserva e prestava 16.000, se Anselmo vuole indietro tutti i suoi 20.000 in un botto, la banca deve dire sorry...).
* 260 Bandit, grazie per la risposta.
gli assegni postdatati avevano una decina di girate, quindi con 1 milione venivano acquistati in media 10 milioni di merci fino a quando sono stati resi obbligatori gli assegni non trasferibili.
Se era moneta(a corso volontario) da chi veniva emessa? E chi la garantiva?
Se sono una banca con un bilancio che vale 100, poi arriva tizio e vuole un prestito per 10ML, ovviamente non lo posso concedere, anche se il rischio (specifico di quel prestito) e' molto basso.
Devo avere un bilancio capace di sostenere gli impegni che prendo, sia come entita' che come composizione.
Ovviamente c'e' una componente probabilistica nel calcolo - quindi puo' sempre andare male - ma in ogni caso c'e' una questione di capienza legata al complesso delle attivita' (e passivita') in essere.
Citazione: Ok ma questo non e' altro che normale circolazione.
Anche con una banconota da 10euro se conti tutti gli acquisti fatti ogni volta che passa di mano troverai una somma gigantesca.
Citazione: La emetti tu ogni volta che stacchi un assegno.
I rischi non sono bassi perche' nessuno sa se il tuo conto e' capiente, infatti ci sono state tante storie di assegni a vuoto, non tutti li accettavano, oppure con dei limiti ecc. Ma di base ti devi fidare di chi te lo stacca, o verificare con la banca (col suo consenso).
Il fatto che siano legati ad una banca facilita la circolazione perche' rende la procedura standard (confronta con un pezzo di carta in cui tizio dice: paghero' 1000 euro, venitemi a cercare), ma non offre comunque tutte le garanzie.