Da parte del Comitato Referendum Sì Aboliamo la Caccia riceviamo e pubblichiamo:

Dal 1 luglio 2021 è iniziata la raccolta firme per il referendum promosso dal Comitato Referendum Sì Aboliamo la Caccia. Basta recarsi nel proprio Municipio negli orari di ricevimento al pubblico per sottoscrivere il documento.

Sono veramente tanti i motivi per i quali un cittadino dovrebbe avere a cuore questo referendum; per gli amanti degli animali e della natura non c’e’ alcun dubbio “La caccia è un’attività violenta, cruenta e sanguinaria” mi dicono alcune persone che ho intervistato camminando nel Parco Sorgenti del Lura,”quando la stagione di caccia è aperta c’e’ da avere paura anche a fare una passeggiata per il rischio di beccarsi una fucilata“ mi confessa una coppia di anziani impegnati a raccogliere cartacce “puntualmente nel mese di febbraio di ogni anno si verifica un ingente abbandono di cani da caccia” mi racconta una volontaria del canile.Ma anche per chi ha poca o nessuna sensibilità verso il mondo animale, ci sono validi motivi per votare Sì:

Sebbene migliaia di anni fa questa attività avesse un ruolo nella sopravvivenza degli umani, ai giorni nostri la caccia non è altro che una forma di ricreazione violenta di cui la stragrande maggioranza dei cacciatori non ha bisogno per la propria sussistenza.
Molti animali subiscono mutilazioni e una morte prolungata e dolorosa quando vengono colpiti e non uccisi dai cacciatori.

Nonostante ciò la caccia è consentita nella progredita Italia, terra di politici e giornalisti attenti ai diritti solo di potenziali elettori e consumatori. Boschi, Parchi e altri terreni pubblici sono territorio di caccia. I cacciatori massacrano e mutilano ogni anno milioni di animali su suolo pubblico e privato,ci sono cittadini stremati poiché l’articolo 842 del Codice Civile* consente infatti ai cacciatori l'ingresso nei terreni privati senza dover chiedere il consenso ai legittimi proprietari o ai conduttori. Regione Lombardia si è impegnata in una vera e propria crociata contro la fauna selvatica e i cittadini si sono trovati i cacciatori fuori casa anche di notte.Espansionetv del 26 maggio 2020 pubblicava: “Cinghiali, caccia tutto l’anno anche di notte.”

“Dal consiglio regionale lombardo parte, tra le polemiche, una vera e propria crociata contro i cinghiali, nell’occhio del ciclone per i danni provocati alle coltivazioni e per la pericolosità della loro presenza sulle strade e nei centri abitati. «È guerra totale – annuncia il presidente del consiglio, Alessandro Fermi – Con il provvedimento approvato questa mattina, l’articolo 8 della legge di revisione normativa ordinamentale, sarà possibile cacciare i cinghiali tutto l’anno e, mediante l’utilizzo dei visori, anche di notte. A mali estremi, estremi rimedi – sottolinea Fermi – servono misure drastiche per fronteggiare un’emergenza sempre maggiore. L’invasione sta interessando in particolare l’area comasca dalla Valle d’Intelvi all’Olgiatese, dove sono stati abbattuti il 40% dei cinghiali uccisi in Lombardia nell’ultimo anno. – conclude Fermi – L’ammontare dei costi per i danni causati è in continuo aumento e ricade sulle tasche dei Comuni e dei cittadini”.

Quello che Fermi (Forza Italia) si dimentica di dire è che circa vent’anni fa sono stati gli stessi cacciatori a inserire i cinghiali nel boschi per potersi “divertire”con il loro sanguinoso passatempo. D’altronde da quando il centrodestra ha dichiarato guerra alla fauna selvatica anche i giornali locali hanno dato il loro contributo pubblicando articoli che dipingono i cinghiali come animali aggressivi e pericolosi mentre la realtà è ben diversa.

Il cinghiale è un animale altamente tranquillo e intelligente e amante del quieto vivere,se non è provocato o ferito non aggredisce l’uomo ma, se attaccato o messo all’angolo si difende con false cariche,se sono i cuccioli a essere in pericolo,la madre non esita ad affrontare qualsiasi avversario per difenderli come farebbe qualsiasi madre degna di questo nome.

La caccia peggiora il problema del sovraffolamento di questi animali perché I cinghiali hanno una struttura sociale molto sensibile. E’ Il cinghiale femmina, che guida il gruppo. Il cosiddetto sincronismo di estro fa sì che le altre femmine del gruppo siano feconde contemporaneamente. Inoltre essa trattiene i giovani ed impedisce in tal modo maggiori danni alle coltivazioni.

Se la femmina dominante viene uccisa, il gruppo si disperde, gli animali senza guida irrompono nei campi, tutte le femmine diventano feconde più volte nell'anno e si riproducono in modo incontrollato.

Naturalmente la moltiplicazione degli animali selvatici dipende anche dalla disponibilità di cibo. Invece i cacciatori mediante foraggiamento legale o illegale forniscono un cibo innaturale e contribuiscono così alla loro moltiplicazione. Solo nel Baden-Wurttemberg vengono sparsi ogni anno 4.000 tonnellate di mais, che corrispondono circa a 100 chili per cinghiale ucciso. (Fonte: Newsletter LAC del 19 ottobre 2011, a sua volta tratta da: http://www.abschaffung-der-jagd.de )

E’ importante sottolineare che non sono solo gli animali selvatici a soffrire a causa dell’attività venatoria.La stagione di caccia 2020-2021 terminata il 30 gennaio scorso con un bilancio di “solo” 14 morti e 48 feriti (sito di Associazione vittime della caccia-Avc)mentre al 17 novembre 2019 (stagione completa) la stessa Associazione vittime della caccia ha fornito il seguente tragico bollettino:

“Totale generale (Ambito venatorio ed extravenatorio): 11 MORTI + 40 FERITI = 51 (in
Ambito Venatorio: 7 morti e 30 feriti cacciatori + 7 feriti non cacciatori)
NON CACCIATORI: 4 MORTI e 2 FERITI in A.E e 7 FERITI in A.V (minori: 1 MORTO
A.E+ 1 FERITO A.V. )= 13
CACCIATORI: 7 MORTI e 30 FERITI in A.V.+ 1 FERITO in A.E. = 38

L'associazione precisa che in ambito venatorio ci sono stati 9 morti e 41 feriti, che sono stati in totale 10 i cacciatori morti e 33 quelli feriti mentre fra la cosiddetta "gente comune" - quindi al di fuori dell'ambito della caccia - sono morte 4 persone e 5 sono rimaste ferite. “

https://www.referendumsiaboliamolacaccia.it/comunicato-stampa-n1/