di Hugo van der Zee

Il "Libro di Enoch" è una scrittura antica, fa parte dell'antica letteratura ebraica e ha influenzato tutte le "religioni abramitiche" (cristianesimo, ebraismo e islam). Il personaggio principale del libro è Enoch, un discendente di Adamo ed Eva (sette generazioni) e antenato di Noè (quattro generazioni). Il libro racconta di angeli caduti e di una razza di giganti che provocano caos e opprimono l'umanità, fino a quando gli arcangeli non intervengono e li respingono. All’'umano Enoch viene chiesto di servire come mediatore tra gli angeli caduti e il mondo degli dei, e in seguito fa un percorso di iniziazione guidato dagli arcangeli. Durante questo percorso Enoch scende a Tartaros, l'inferno dove sono relegati gli angeli caduti. Dopo l'inferno, Enoch visita il cielo, dove incontra una persona a lui sconosciuta, chiamata il "Figlio dell'Uomo". Gli arcangeli rivelano ad Enoch che è il Messia, il quale in futuro redimerà l'umanità.

Enoch era originariamente un libro importante all'interno della religione ebraica, ma dopo Cristo è stato rifiutato dai rabbini. C'erano regole severe e persino punizioni per chi possedeva il libro. Nei primi secoli del cristianesimo era un libro molto letto e discusso. Diversi libri biblici si riferiscono al libro di Enoch, tra cui Genesi, Deuteronomio, Giosuè, Samuele, Cronache, Isaia, Daniele, la prima lettera di Pietro, la lettera di Giuda, e anche molti scritti apocrifi. I primi padri della Chiesa, tra cui Origene, Atanasio e Tertuliano, lo consideravano un libro importante.

Tertuliano scrisse un testo in cui condannava il rifiuto del libro di Enoch da parte dei rabbini, e sottolineava che Enoch era uno scritto importante che non doveva essere ignorato. Tuttavia, due secoli dopo, anche la Chiesa romana avrebbe rifiutato il libro di Enoch. Il libro è stato dimenticato, come molti altri scritti rifiutati (apocrifi). Il libro di Enoch era considerato perduto fino a quando l'esploratore scozzese James Bruce ne trovò una copia completa nel 1773 in Abissinia (ora Etiopia). Il libro era stato scritto in Ge'ez (una lingua semitica parlata in Etiopia) e fu tradotto in inglese solo nel 1821. Si è scoperto che il libro di Enoch aveva sempre fatto parte della fede cristiana in Abissinia. Ci sono diversi rapporti storici tra l'Abissinia e il popolo ebraico. Si pensa che l'arca dell'alleanza sia stata nascosta lì, e questo sarebbe stato uno dei motivi per cui i Templari visitarono il paese e costruirono diverse chiese (alcune delle quali esistono ancora oggi). Le origini del rapporto fra Israele e Abissina risalgono a un periodo di declino della fede in Israele. Il popolo ebraico avrebbe venerato degli strani e crudeli dei come Baal e Moloch. Nel libro biblico dei Re (21:16) è scritto che "fu versato così tanto sangue innocente che riempiva tutta Gerusalemme". I guide religiosi rimasti fedeli alla fede ebraica fuggirono e trovarono rifugio in Abissinia, e avrebbero portato con loro l'arca dell'alleanza e varie scritti sacri per metterli al sicuro.

Tra i "Rotoli del Mar Morto" trovati a Qumran in Siria nel 1947, c'erano anche parti del libro di Enoch. Ciò confermò l'autenticità del libro trovato in Etiopia. Si ritiene che con i rotoli del Mar Morto sia stata trovata anche una copia completa scritta in aramaico. Tuttavia, era di proprietà privata e non fu mai pubblicata. John Strugnell, l'archeologo che condusse le ricerche sui rotoli del Mar Morto, disse di aver visto il libro aramaico ma non era riuscito a convincere il proprietario a venderlo. Gerald Harding, un archeologo che ebbe un ruolo importante anche nell'indagine delle rotoli del Mar Morto, confermò che il libro era di proprietà privata, e confermò anche di averlo visto.

Come per tutti gli scritti antichi, per il libro di Enoch è difficile stabilire quando e da chi è stato scritto. Quello che si può dire con certezza è che il libro è molto più antico del Nuovo Testamento. Risale almeno al terzo secolo a.C., e si dice addirittura che sia il libro più antico del mondo. Tertuliano, uno dei primi ‘padri della chiesa’, era del parere che il libro di Enoch fosse stato scritto prima del Diluvio. Chi ne dubitava dovrebbe rendersi conto, secondo Tertuliano, che Noè (il pronipote di Enoch) era sopravvissuto al Diluvio. E supponendo questo (come fanno molti cristiani), non è inconcepibile che abbia portato con sé il libro di Enoch.

La scienza e la teologia non prendono questo molto sul serio. Sono comunque d'accordo sul fatto che il libro di Enoch ha avuto una grande influenza sugli scrittori del Nuovo Testamento. È singolare che un libro così importante per il cristianesimo fosse sconosciuto per così tanto tempo (tra il IV e il XIX secolo). Di conseguenza, il libro non è stato molto studiato e discusso nella storia del cristianesimo. Ad esempio, non è stato studiato e discusso dai teologi del Medioevo e nel Rinascimento. Dopo la traduzione del 1821 c'era ancora poco interesse, e persino diffidenza da parte delle chiese per il libro, (e ancora oggi è così).

Per fare un po' di luce su questo, seguirà un breve riassunto del libro di Enoch, cosa che non è un compito facile perché il libro contiene molti eventi. L'evento che mette tutto in moto è che in un tempo antico (antidiluviano) duecento angeli caduti, chiamati 'i guardiani', decisero di scendere sulla terra. Ognuno di loro prese una donna mortale e da questa unione nacque una razza di giganti. I figli di questi giganti erano i Nephilim (descritti anche nella Bibbia, la Genesi).

I guardiani e i loro figli diedero all'uomo varie "conoscenze segrete". Insegnarono all'uomo a costruire strumenti, anche armi, e monete, specchi e gioielli etc. Questo causò degenerazione e guerre tra tutta l'umanità. I giganti e i Nefilim si concentravano non solo sugli umani, ma peccarono anche l'uno contro l'altro, contro la natura, contro gli animali e le piante. Trascinavano giù tutto il mondo nella loro caduta morale. Si tratta quindi di una storia del ‘peccato originale’.

Molte culture e religioni antiche hanno storie in cui dei o angeli sono discesi agli umani e hanno generato bambini con donne mortali, che poi sono diventati le guide dell'umanità. Questi dirigenti insegnavano agli umani tante cose, ma erano anche la causa di caos e catastrofi. Questo si può trovare anche nella mitologia greca, si pensi ad esempio a Prometeo o ai Titani, e anche i ‘Anunnaki’ sumeri era una razza di questi tipo di giganti. All'interno del manicheismo, un movimento cristiano (gnostico) dei primi secoli dopo Cristo, una razza di giganti era anche un tema importante. Intorno al 1900, ricercatori tedeschi trovarono frammenti di un manoscritto in un vecchio monastero manicheo in Cina. Il manoscritto è ora conosciuto come "Il libro dei giganti" ed è in gran parte un postulato di Enoch. Il libro dei giganti fu trovato nella sua interezza presso i rotoli del Mar Morto a Qumran.

I manichei erano influenzati dall'ermetismo. Nella scrittura "ermetica", che è anche un'antica scrittura "precristiana", si svolge una conversazione tra Hermes Trismegistos (il fondatore dell'Ermetismo) e Asklepios, il dio associato alla medicina. Il libro è una profezia in cui Hermes racconta a Asklepios che l'Egitto in futuro decadrà i. Hermes racconta che angeli caduti si mescoleranno con gli umani, e che questo causerà un declino nella società e grandi catastrofi. Il grandioso Egitto diventerà una terra appassita, dove "solo le pietre parleranno degli Dei".

Torniamo alla storia del libro di Enoch. Ad un certo punto la decadenza è così grande che gli dei decidono di intervenire. Gli dei chiedono all'uomo Enoch di servire come messaggero per contattare gli angeli caduti. Enoch era conosciuto dagli dei (e anche dagli uomini) come un uomo giusto, ed era anche uno scrittore. In una visione a Enoch viene detto ciò che deve comunicare ai guardiani. È un messaggio severo, che dice che i guardiani saranno esiliati a causa del male e dei peccati che hanno commesso. Non ci sarà pietà, e non avranno mai riposo. I guardiani sono sconvolti quando ricevono il messaggio. Decidono di scrivere una petizione indirizzata agli dei per chiedere pietà. I guardiani chiedono a Enoch di presentare la loro petizione agli dei, ed egli accetta. Anche questo avviene in una visione. La risposta degli dei è severa. La risposta inizia con l'osservazione che i guardiani erano predestinati ad agire come mediatori tra gli uomini e gli Dei, e che non c’era mai stata l'intenzione che un uomo (Enoch) dovesse mediare tra gli dei e gli angeli (caduti).

I guardiani sono accusati di essere scesi quando non avevano ancora finito la loro educazione. Non avevano ancora imparato i veri grandi segreti. Le conoscenze e i segreti che avevano portato con sé non avevano alcun valore, perché l'insegnamento non era stato completato. Erano scesi verso il mondo spinti da desideri, e così crearono giganti, non di spirito, come previsto, ma di carne. Fondarono un regno (terreno) per loro stessi, in cui si comportavano come se fossero degli dei.

A causa di questo peccato dovevano rimanere legati alla terra, non in corpi fisici, e neanche come esseri spirituali. Il posto dove dovevano risiedere era Tartaros, gli inferi. Questo luogo è descritto ad Enoch come una valle in fiamme. Qui i guardiani dovranno affrontare tutta l'ingiustizia che loro e i loro figli hanno commesso, fino al giorno del giudizio. I guardiani non saranno percepibili con gli occhi degli uomini, ma saranno la causa del caos e della sofferenza. Gli uomini li chiameranno "spiriti maligni".

Sentendo questo giudizio, i guardiani cadono in rabbia e disperazione. Enoch riceve varie petizioni, ma il giudizio è definitivo. Gli arcangeli Michele, Raffaele, Gabriele e Uriele vanno in guerra contro i guardiani, che vengono sconfitti e relegati a Tartaros.

Enoch ora fa un viaggio negli inferi e poi nel cielo. Il viaggio è un percorso di iniziazione. La guida di Enoch è l'Arcangelo Uriele. In certi momenti incontra anche altri arcangeli. Il nome Uriele in ebraico significa "Dio è la mia luce". Uriele è spesso raffigurato con una fiamma nel palmo della mano, e spesso con un libro o una spada in mano. Uriele è associato al sole e alle stelle. L'Antico Testamento afferma che Uriele ha il suo posto ad Est di Dio, il luogo dove sorge il sole. Il libro di Enoch dice che Enoch visse per 365 anni. Questo è naturalmente il numero di giorni in un anno solare, il tempo in cui la terra ruota intorno al sole. L'età di Enoch lo lega allora tanto alla terra quanto al sole.

Accompagnato da Uriele, Enoch scende a Tartaros, la valle in fiamme. Lì vede fiumi di metallo fuso, e c'è un odore di zolfo. Dalle profondità vengono fiumi d'acqua, che si mescolano con i fiumi di metallo rovente. Questo crea correnti bollenti, ed è in quest'acqua che si trovano gli angeli caduti. L'arcangelo Michele spiega che questa è la punizione, ma anche la guarigione dell'anima e dello spirito. Non solo gli angeli caduti, ma anche l'acqua subirà un cambiamento. Diventerà gelida e continuerà a scorrere verso la grande oscurità.

Dopo la visita agli inferi segue un viaggio in cielo, descritto come ‘la casa dei giusti’ e ‘il luogo di riposo dei santi’. La giustizia scorre come l'acqua, e la grazia cade come rugiada. Le anime umane e gli spiriti divini vivono in saggezza e gloria. Enoch sente che è qui che vuole stare, è il suo destino. È ora che i quattro arcangeli si fanno conoscere da lui. Dicono chi sono e qual è il loro compito. Enoch viene iniziato alla saggezza terrena e cosmica. Impara i segreti dei fulmini e dei tuoni, del vento e delle nuvole, delle montagne, dei mari e dei fiumi, delle piante e degli animali, e del cosmo. Soprattutto la spiegazione del cosmo è molto ampia. Viene introdotto alla sapienza della posizione delle stelle, le orbite dei pianeti, il sole e la luna. È sorprendente quanto siano scientificamente accurate alcune di queste descrizioni. Viene spiegato per esempio come il sole illumina la luna e come la diminuzione e l'aumento della luna dipendono dall'orbita che descrive. Una tale spiegazione in una scrittura antica è davvero notevole. La maggior parte delle descrizioni non corrispondono direttamente alla scienza moderna, ma si può comunque percepire una logica. Per esempio, viene detto che l'orbita della luna è una "luce per i giusti", ma allo stesso tempo "l’oscurità per i peccatori".

Ad un certo punto Enoch vede un uomo in conversazione con Dio. Ora Enoch conosceva tutti gli umani, ma non aveva mai incontrato quest'uomo. Enoch è impressionato dal volto di colmo grazia di quest’uomo, e chiede a Uriele chi sia. Uriele gli dice che non può rivelare il nome, ma che è il 'Figlio dell'uomo', detto anche ‘il Giusto’, il quale un giorno rivelerà tutti i segreti. Egli è anche il Redentore, che risusciterà alla fine dei tempi, che farà cadere i falsi dei dal loro trono, che stabilirà un impero di pace e che rimarrà con gli umani fino alla fine dei tempi. Prima che questo accada però, ci sarà una grande catastrofe (l'alluvione), e poi una ingiustizia ancora più grande (qui si intende probabilmente l'omicidio di Cristo).

Enoch scrive tutto quello che osserva e impara. Questo è anche un fatto notevole del libro di Enoch, ossia che Enoch scriva tutto. Enoch è menzionato in altri scritti (successivi) come l'inventore della scrittura (per esempio nel libro Giubilei 4:17). È plausibile che si tratti di una scrittura o di una "registrazione" che non è stata fatta con mezzi materiali. Dopo tutto, la conoscenza è arrivata ad Enoch durante visioni. La maggior parte degli scritti antichi erano originariamente tramandati per tradizione orale, e registrati nella scrittura (materiale) solo in periodi successivi. È quindi plausibile che il libro di Enoch sia nato come scrittura ‘non materiale’ (spirituale). Scrivere con mezzi materiali è considerato addirittura un peccato nel libro di Enoch. Uno dei peccati che i guardiani avevano commesso era che a causa dei loro insegnamenti gli umani cominciavano a "confermare la loro fede con penna e inchiostro".

Ciò che rende anche speciale il libro di Enoch è che non è un dettato, ma più una conversazione. Alla base di questa conversazione sta la domanda. Furono gli angeli a chiedere a Enoch di trasmettere il messaggio ai guardiani, e i guardiani chiesero a Enoch di trasmettere la loro richiesta di grazia. Durante la visita all'inferno e al cielo, Enoch fa regolarmente domande. Spesso riceve una contro-domanda dagli arcangeli; perché vuole saperlo? Perché lo chiede? A queste domande poi Enoch risponde, e le spiegazioni degli arcangeli continuano. La costruzione dell'arca (di Noè), e la salvezza degli animali e degli umani giusti, inizia anche con una domanda. Quando Enoch viene informato della futura catastrofe che spazzerà via i guardiani e l'umanità, lui supplica gli dei di salvare gli uomini giusti e gli animali.

La richiesta di Enoch fu ascoltata. Gli uomini puri (e gli animali) saranno salvati, ma questo richiede la sua collaborazione. Ciò che ha imparato e registrato lo deve insegnare a suo figlio Matusalemme, che deve trasmettere queste conoscenze ai suoi figli. Matusalemme avrebbe vissuto per 969 anni, l'essere umano più longevo della Bibbia. Il nipote di Matusalemme, Lawech, come i suoi antenati un uomo giusto, viene iniziato ai segreti del mondo e del cosmos. La moglie di Lawech dà alla luce un bambino con i capelli bianchi e gli occhi chiari. Lawech è spaventato, perché il bambino non assomiglia ai suoi genitori, ma più ai guardiani, che hanno proprio i capelli bianchi e gli occhi chiari. Lawech consulta suo nonno Matusalemme. Questi non sa la risposta e allora si reca dal suo bisnonno (Enoch). La risposta di Enoch è ancora una volta sotto forma di una scrittura, e figura nel libro di Enoch come "la lettera a Matusalemme". La lettera afferma che si può stare tranquilli, che il bambino è infatti il figlio legittimo di Lawech, e che porterà il nome di Noè. La lettera dice anche che Noè avrà un ruolo importante nella salvezza del mondo. La lettera rassicura Lawech, ed egli alleva Noè come lui stesso era stato allevato e educato.

Proprio come suo padre e suo nonno, Noè è iniziato alle saggezze del mondo e del cosmos. Quando raggiunge l'età adulta, l'arcangelo Uriele si rivela a lui (inviato da Dio) e gli dice che tutta la terra sarà distrutta da un grande diluvio. Noè dovrà imparare a sopravvivere in modo che lui e i suoi discendenti possano salvaguardare il futuro dell'umanità. Con l'aiuto degli angeli, Noè costruisce l'arca. Un giorno si accorge che la terra si sta inclinando e capisce che la distruzione è imminente. Con la sua famiglia e tutti gli animali, Noè, come descritto nella Genesi, entra nell'arca e sopravvive al diluvio.

Il diluvio spazza via l'umanità corrotta, e cancella anche il ricordo della battaglia contro gli angeli e i giganti caduti. I vecchi tempi si estinguono per l'umanità come un sogno dimenticato. Ma le saggezze del mondo e del cosmos non si perdono. Noè, il padre della nuova umanità, trasmette le saggezze che gli erano state tramandate da suo padre ai suoi figli.

Il nuovo mondo non è più sotto la dominazione dei giganti, ma essi ci sono ancora. Ci sono i Refaim, di cui parla l'Antico Testamento. Uno degli ultimi giganti (Golia) viene sconfitto da Davide. Tuttavia, i giganti e gli angeli caduti rimangono una minaccia per l'umanità come "spiriti maligni", come il libro di Enoch aveva predetto. Anche l'Antico Testamento avverte ripetutamente dell'influenza di questi spiriti maligni. Una parte del popolo ebraico, tuttavia, si lascia sedurre da questi spiriti, e da qua segue l'esilio in Babilonia, come descritto in Atti 7:43:

"Avete preso con voi la tenda di Mòloch, e la stella del dio Refàn, simulacri che vi siete fabbricati per adorarli! Perciò vi deporterò al di là di Babilonia".

Parte del libro di Enoch sono profezie per un futuro lontano. Come tante altre profezie, sono descritte in un linguaggio espressivo e ricco di immagini. Nelle profezie del libro di Enoch sono presenti molti animali. Le profezie ricordano per molti versi il libro biblico dell'apocalisse (Vangelo di Giovanni). È particolare che il libro di Enoch, che è più antico dell'apocalisse, sia facile da leggere. È anche degno di nota il fatto che il libro di Enoch, dove si parla del Messia in un linguaggio chiaro e con passione, sia stato rifiutato dalla Chiesa. Non è l'unica scrittura che ha subito questo destino. Ci sono diversi scritti (apocrifi) in cui si parla del Messia, e che sono stati respinti dalla Chiesa. Questo è stato molto decisivo per lo sviluppo della fede cristiana. Il libro Enoch occupa un posto unico perché molti scritti (compresa la Bibbia) vi fanno riferimento. Ciò che rende anche unico il libro di Enoch è il fatto che, oltre all'Antico Testamento, esso sia  l'unica scrittura precristiana che descrive il Messia in termini chiari, e questo Messia è inconfondibilmente il Messia del Nuovo Testamento.

Questo è probabilmente il motivo per cui il libro di Enoch, che originariamente aveva un posto importante nella fede ebraica, fu risolutamente rifiutato dai rabbini nel tempo dopo Cristo. Il Messia del libro di Enoch era troppo simile al Messia del Nuovo Testamento, quello da loro rifiutato.

Nel libro di Enoch, l'autore avverte esplicitamente che il libro non dovrebbe essere modificato. Enoch scrive che quando i suoi scritti saranno tradotti fedelmente, saranno fonte di verità, saggezza e gioia, ma avverte anche che ci saranno persone che ‘cambieranno e distorceranno’ il libro, con ‘omissioni e grandi invenzioni’. Questo è proprio ciò che è successo. All'interno della classe dei preti rabbinici, furono scritti due nuovi libri di Enoch. Questi sono conosciuti come Enoch 2 (del II secolo d.C.) e Enoch 3, che è stato scritto tra il II e il V secolo. Questi due libri successivi sono molto diversi dall'originale Enoch. Nelle versioni successive non si parla del ‘Figlio dell'uomo’ e del ‘Salvatore’, non c'è la resurrezione, ma si parla di un essere altamente divino. Questo essere ha il nome di 'Metatron', ed è una trasformazione dello stesso Enoch. Metatron non appare nel Nuovo Testamento né nella Bibbia ebraica (la tenach), ma appare in scritti ebraici successivi (periodo dopo Cristo) come il Talmud e il Zohar. Ci sono parallelismi tra Metatron e Gesù. Metatron è descritto come il "re degli angeli" e il "principe del mondo". Il posto di Metatron è accanto al trono di Dio, proprio come la Bibbia ci dice che Cristo siede alla destra del Padre. Ci sono però più contraddizioni che somiglianze. Il primo libro di Enoch parla (come nella Bibbia) del Messia come "il Dio che scende all'uomo", mentre Enoch 2 e 3 parlano di "un uomo che diventa Dio" (Enoch-Metatron). Secondo il filosofo Rudolf Steiner, questa è appunto l'essenza della leggenda di Assuero (l’Ebreo errante). La leggenda narra che Gesù, durante il cammino del calvario bussa alla casa di un ebreo e gli chiede se può riposare un po'. L'ebreo si rifiuta ed è condannato a vagare per il mondo senza sosta fino al giorno del giudizio. Secondo Rudolf Steiner la  leggenda ha un significato spirituale profondo. Scrive che Assuero è un'antitesi di Cristo. Dove Cristo è il "Dio che si è fatto uomo", Assuero è “l'uomo che si fa Dio". Assuero lascia il mondo fisico per diventare Dio, in modo improprio. Pertanto, non può ascendere al mondo spirituale, ed è condannato a vagare sulla terra e per le nazioni.

Un altro contrasto tra il primo e i successivi libri di Enoch è che dove il primo Enoch si concentra sulla rivelazione, Enoch 2 e 3 si concentrano sulla segretezza. Metatron è anche descritto negli Enoch successivi come "l'angelo del velo". Le saggezze degli Enoch successivi non servono come rivelazione a tutta l'umanità, ma vengono trasmesse a una classe di sacerdoti che le controlla rigorosamente. Nel Nuovo Testamento Gesù critica questo comportamento:

"Voi bloccate l'accesso degli uomini al regno dei cieli. Non lo fate voi stessi, ma non permettete a chi vuole entrare di entrarvi.”

Leggendo il libro originale di Enoch diventa chiaro che l'autore si è preoccupato di trasmettere gli eventi nel modo più vivido e chiaro possibile. I libri di Enoch 2 e 3, invece, sono più complessi e criptici. Le discussioni e gli studi su Enoch (che già sono scarsi) coinvolgono spesso tutti e tre i libri, e questo ha influenzato la concezione generale di Enoch. È successo spesso che vecchi testi furono venissero riscritti e che questo abbia cambiato la concezione degli argomenti trattati in quei scritti. Per esempio, i libri biblici Ezechiele e Isaia parlano della 'Merkabah', descritto come 'il trono di Dio', e anche come 'carro con le ruote alate', dove 'ogni ruota è un essere'. Sono testi straordinari e si percepisce che contengono saggezze profonde. Tuttavia, la maggior parte dei testi e degli studi che si trova su questo argomento si basa su scritti successivi che fanno parte della cabala. Invece di illuminare gli argomenti, questi scritti aggiungono una complessità che li rende difficili da comprendere. I testi cabalistici contengono molti simboli, concetti, parole e numeri le cui combinazioni conterrebbero la chiave per decifrare i segreti. Ciò che si dice di questi testi è che non si possono giudicare se non li si conosce e non li si capisce bene. Questo vale naturalmente in generale per le scritture, ma dove gli scritti originali danno una sensazione di logica e armonia, i testi cabalistici invece suscitano una certa inquietudine.

L'esoterismo occidentale è fortemente influenzato da questi scritti. La massoneria è legata alla cabala, e anche il movimento New Age è fortemente basato sul cabalismo e sui successivi Enoch (2 e 3). Nella letteratura New Age si trova spesso Metatron, descritto come il “signore degli angeli”. Sia nella massoneria che nei movimenti New Age si parla di Cristo, ma non come “Figlio dell'Uomo”, ed egli non ha il ruolo centrale come descritto nel Libro di Enoch e nella Bibbia. Ora non si può fare di tutta l’erba un fascio, è vero anche che molti di questi movimenti sono nati in risposta alle istituzioni ecclesiastiche, di cui si dice siano strutture gerarchiche e obsolete in cui si trova poca spiritualità. Non è una critica ingiustificata, tuttavia, è un fatto che molti movimenti esoterici si basano sulla mistica cabalistica, che ha una tendenza anti cristiana.

Si potrebbe pensare che si tratti di discussioni teologiche ed esoteriche che abbiano poca influenza nella società. Tuttavia, libri come 'Les traverses du pouvoir' di Jules van Rooyen dimostrano che i movimenti esoterici, come la massoneria, hanno una grande influenza sociale e che la conoscenza esoterica gioca un ruolo fondamentale. Quando si esaminano gli eventi attuali del mondo, diventa chiaro che le motivazioni vanno al di là del denaro e del potere. Essi sono dei mezzi importanti, ma la vera motivazione è ideologica. I piani di organizzazioni come il World Economic Forum (WEF) che ha come membri: governi, multinazionali e organizzazioni come ONU e OMS ne sono una dimostrazione. La visione del futuro che ci viene presentata come l'unica via possibile per l'umanità è terrificante. Anche le persone che non vogliono prendere sul serio gli scritti apocalittici come il libro di Enoch e il vangelo di Giovanni, potrebbero comunque riconoscere che l'umanità sta attraversando un periodo molto buio. La crisi del Coronavirus non è un evento isolato. È una fase di uno sviluppo iniziato da tempo. La libertà e l'autonomia degli uomini sono sempre più limitate, gli ecosistemi e le culture locali vengono distrutti, i conflitti vengono alimentati, le persone vengono divise tra loro e ridotte in schiavitù in tanti modi. La tecnologia ha gradualmente reso disumana la società, con un'automazione di vasta portata, intelligenza artificiale, radiazioni onnipresenti e un'industria farmaceutica strettamente materialista. La ‘scienza’ è il nuovo altare, e i cosiddetti "esperti" formano la nuova classe di sacerdoti. Chiunque osi criticare è perseguitato come eretico. Anche gran parte della Chiesa cattolica si è unita a questo potere. Il Papa ha stretto un'alleanza con le famiglie Rothschild e Rockefeller, con diplomatici internazionali come Soros e con dirigenti di multinazionali. Si presentano letteralmente come 'i Guardiani'. Il presepe del 2020 nella piazza San Pietro (davanti al Vaticano) era una scena ripugnante che lascia pochi dubbi sulla motivazione antiumana di questo potere. (vedi foto sotto).

È particolare che parlino così apertamente dei loro piani, come se non si volesse tenerli nascosti. Organizzazioni come il WEF, o il PNAC e il MIT, per citare alcuni esempi, dicono chiaramente qual è il piano, cioè un mondo con un governo tecnocratico centralizzato, dove ogni essere umano è sotto costante controllo, senza libertà, una dittatura globale insomma. La domanda è: perchè sono così trasparenti riguardo ai loro piani? Non potrebbe creare il rischio che le persone si sveglino e si ribellino? Una possibile ragione è che il male può attaccare e corrompere l'umanità in tutti i modi, ma non può ignorare il libero arbitrio dell'uomo. Deve sempre dare all'uomo la possibilità di sapere quali sono i piani. L'umanità può sapere, e quindi può scegliere anche di agire. Questo è qualcosa che si trova in molte storie e nella letteratura. Pensate per esempio al "patto col diavolo" di Faust. Perché il diavolo fa firmare un patto dal Faust? Se il male è così potente, perché ha bisogno di far firmare un patto dalle sue vittime? Il motivo è che il male non è onnipotente. Non può negare la libera scelta dell'uomo, e quindi ha bisogno del consenso dell'uomo. Anche oggigiorno, più che mai, un contratto è messo sotto il nostro naso. Gli attentati dell'11 settembre e altri attacchi sotto falsa bandiera, le guerre inutili, le torture ad Abu Ghraib, la persecuzione di informatori come Julian Assange, e ora le misure di emergenza contro il Coronavirus, chiunque abbia un minimo di buon senso può capire che la narrativa ufficiale di questi eventi non quadra, e che ci devono essere altri motivi. Tuttavia, la stragrande parte dell'umanità l'ha ignorato, e con questo l’ha accettato. A causa di questa grave rinuncia, ora l'umanità intera ne subisce le conseguenze. È una tragedia, soprattutto per chi pensa, autonomamente, in modo libero. Per tali persone è straziante vedere come il loro prossimo si lasci indottrinare e, di conseguenza, il mondo intero si diriga verso l'abisso. È demoralizzante, e probabilmente fa parte del piano perché una persona demoralizzata perde l’interesse all’azione.

Uno dei libri più antichi del mondo (forse il primo libro mai scritto) può essere un sostegno. Il libro di Enoch parla di tempi futuri caratterizzati da grandi ingiustizie, da calunnie e inganni. Enoch scrive che gli ingiusti credono di poter giocare a essere Dio, e che le loro azioni restino   impunite, ma non è così. Il mondo degli dei li segue e la giustizia verrà. Enoch continua: "Non lasciate che il vostro spirito sia addolorato da questi tempi, perché il Santo e il Supremo ha stabilito dei giorni per tutte le cose. Il Giusto si alzerà dal suo sonno. Egli mostrerà misericordia all'uomo giusto e gli darà forza".

 

Rudolf Steiner - La caduta degli spiriti delle tenebre (1917)

"Nel futuro si eliminerà l’anima per mezzo di farmaci. Con il pretesto di un punto di vista salutare’ si troverà un vaccino mediante il quale l’organismo umano verrà trattato - quanto prima possibile, eventualmente direttamente alla nascita - in modo tale che l’essere umano non possa sviluppare il pensiero dell’esistenza di anima e spirito. Verrà affidato ai medici materialisti il compito di eliminare l’anima dall’umanità.”

Papa Bergoglio (gennaio 2021)

“Il vaccino contro il Coronavirus è etico, io lo farò. Il negazionismo è suicida"