Il documentario in 4 parti di James Corbett su Bill Gates, sottotitolato in italiano. (Cliccate sulla rotella dei settings per attivare i sottotitoli). Un ringraziamento enorme a Marco Salini (ABC Darius) per il lavoro di sottotitolatura.
PARTE 1 - COME BILL GATES HA MONOPOLIZZATO LA SALUTE MONDIALE
(Le parti 2-3-4 sono all’interno)
Stilare l’elenco di organizzazioni, alleanze, consorzi, centri di ricerca, università, testate giornalistiche (emblematico il caso Cochrane Collaboration e la revisione degli studi sui vaccini contro il papilloma virus sulla quale avrebbe avuto un peso notevole l’influenza dei Gates) a cui il magnate americano, Bill Gates, destina laute donazioni è praticamente impossibile.
Quel che è certo, è che vi è un filo rosso che lega tutte le sue attività filantropiche a un’Agenda strategica che riguarda tre grandi aree: salute, nutrizione ed educazione.
Devono destare al mondo particolare preoccupazione, inoltre, le partecipazioni di Gates alle cosiddette PPP, ossia le global public-private partnership che, in ambito salute, vede importanti finanziamenti in progetti quali: Tuberculosis (TB) Alliance, Medicines for Malaria Venture, International Partnership for Microbicides e GAVI Alliance (Global Alliance for Vaccines andImmunization).
Secondo il rapporto “Philanthropic Power and Development – Whoshapes the agenda?”, pubblicato nel novembre 2015 da Global Policy Forum e da altri partner, Gates rappresenta la forza trainante di queste organizzazioni.
Succede anche nelle migliori famiglie. La prestigiosa rivista scientifica The Lancet è stata obbligata a ritirare la ricerca che metteva in dubbio la validità della idrossiclorochina per combattere il coronavirus.
Questa ricerca era servita per proibire utilizzo della idrossiclorochina in molti paesi del mondo, fra cui Francia e Italia. Ma c’è voluta soltanto una settimana per capire che questa ricerca era basata su dati fraudolenti. I dati infatti erano stati forniti da una ambigua società, chiamata Surgisphere, e guardavano 96.000 pazienti di coronavirus ricoverati in 670 ospedali nel mondo.
Di questi, 15.000 erano stati trattati con idrossiclorochina. Secondo la ricerca, non solo questo medicinale non aveva avuto effetti benefici, ma aumentava addirittura il rischio nei pazienti di aritmie cardiache e di morte.
500 psicologi e psichiatri denunciano le conseguenze negative di una errata gestione del lockdown e del distanziamento sociale.
Il sito dell'associazione e il comunicato in PDF
Qualche settimana fa Luc Montagnier aveva sostenuto che un virus ingegnerizzato con il tempo perde forza, perchè ad ogni replicazione tende a ristabilire la sua struttura originale. La natura tende cioè ad eliminare nel tempo le sequenze introdotte artificialmente dall’uomo.
Sarà un caso, ma ieri il dott. Zangrillo, primario del S.Raffaele di Milano, ha dichiarato: "Da un punto di vista clinico il coronavirus non esiste più". E poi ha aggiunto: "Mi viene veramente da ridere. Oggi è il 31 di maggio e circa un mese fa sentivamo gli epidemiologi dire di temere grandemente una nuova ondata per la fine del mese/inizio di giugno e chissà quanti posti di terapia intensiva da occupare. In realta' il virus, praticamente, dal punto di vista clinico non esiste piu'. Questo lo dice l'università Vita-Salute San Raffaele, lo dice uno studio fatto dal virologo/direttore dell'Istituto di virologia professore Clementi, lo dice assieme alla Emory University di Atlanta, il professor Silvestri". E ha proseguito: "Tamponi eseguiti negli ultimi 10 giorni hanno una carica virale dal punto di vista quantitativo assolutamente infinitesimale rispetto a quelli eseguiti su pazienti di un mese/due mesi fa.”
di Cesare Sacchetti
Uno studio scientifico fondamentale che cambia l’intera narrazione sugli asintomatici Covid è stato recentemente pubblicato da Elsevier, la casa editrice più importante al mondo nel campo medico e scientifico.
La ricerca è stata realizzata da otto scienziati cinesi che hanno esaminato il caso di una 22enne donna risultata asintomatica positiva all’ospedale di Guangdong.
I medici per ricostruire tutte le persone che sono entrate in contatto con la donna hanno condotto la classica indagine epidemiologica.
Ad avere contatti con la asintomatica in questione sono state ben 455 persone tra personale ospedaliero, membri famigliari e pazienti ospedalieri.
I risultati della ricerca sono clamorosi. Nessuno di loro ha contratto l’infezione da Covid-19 e pertanto le conclusioni di questa indagine di fatto confermerebbero la completa inutilità delle misure precauzionali adoperate dal governo Conte e dalle regioni in merito al distanziamento sociale e all’uso delle mascherine.
Coronavirus, il gruppo ribelle dei medici legali: "Fateci fare le autopsie". Da sei città l’appello al ministro della Salute: "Annulli la circolare che sconsiglia gli esami post mortem". Il professor Pomara: "I morti parlano, no al lockdown della scienza. Si potrebbero scoprire molte cose".
Cristoforo Pomara è il più giovane ordinario di Medicina legale d’Italia, dirige l’Isituto di Medicina legale di Catania ed è l’autore di un trattato di tecniche autoptiche forensi studiato in tutto il mondo. "Ci stiamo organizzando contro il lockdown della scienza. Siamo una trentina. Medici legali e anatomopatologi biochimici, anestesisti e clinici medici di Foggia, Trieste, della Sapienza di Roma, Catania, Messina e Torino. Abbiamo deciso di fare da soli, visto che lo Stato non vuole utilizzare le nostre conoscenze", afferma al Corriere della Sera.
"Stiamo collezionando le autopsie fatte nei nostri rispettivi istituti, che sono poche e quasi tutte ordinate dall’autorità giudiziaria. Mettiamo assieme gruppi di ricerca, informazioni preziose, stiamo attentissimi a quello che pubblicano gli altri scienziati nel mondo e studiamo i tessuti sotto varie forme: le loro alterazioni, la biochimica, la patologia molecolare...".
Il video originale è stato rimosso da Youtube. Stefano Re lo ha ricaricato sul suo account DTube.
Ringraziamo Carlo Fanni per il lavoro di doppiaggio.
Finalmente De Donno in TV - Come funziona la plasmaferesi - Appello ai medici per rivendicare la propria libertà di agire secondo coscienza.
Link diretto al video: https://www.youtube.com/watch?v=mUUTLcGc5UE
Mi chiamo Marika Adianto, ho 45 anni, sono mamma di una bambina di 10 anni e sono un’insegnante di scuola primaria a Genova. Scrivo dopo lunghe riflessioni e gran frustrazione con la necessità di dare voce alla mia categoria o ad una parte della mia categoria (non ho la presunzione di rappresentare tutti gli insegnanti), ma soprattutto ai bambini.
Vorrei sottoporre a chi legge una serie di riflessioni che sento la necessità assoluta di condividere.
Anche in questa occasione, a mio avviso, alla scuola non è stata prestata la dovuta attenzione da parte delle istituzioni. Si è scelto di chiuderla, sono stati stanziati alcuni milioni di euro per la DAD [didattica a distanza], ma non c’ è stata una riflessione, non c’è stato un pensiero-guida volto ad una ripartenza a settembre in una condizione di benessere. Il benessere delle bambine e dei bambini e di chi si occupa di loro.
L’occasione ghiotta che ci ha offerto questa situazione è la possibilità di ripensare e rivalutare il nostro micromondo della scuola.