Ormai è chiaro. I non vaccinati sono destinati a fare da capro espiatorio per il fallimento della campagna vaccinale. Questo fallimento era già evidente – per i più attenti – da quando l’estate scorsa il CDC ha dovuto ammettere che anche i vaccinati contagiano, e da quando Fauci disse a chiare parole che “la carica virale nel vaccinato è identica a quella del non vaccinato”.

Già a quel punto ci si sarebbe dovuti fermare, perchè – come disse Bruno Vespa in un raro momento di sincerità – “ma allora qui stiamo scherzando!”

Invece purtroppo, la capacità di “rimarginare” certe ferite nei nostri media è portentosa. Passato il primo momento di sconcerto, i soloni televisivi hanno cominciato a limare le parole, a girare intorno alla questione, finchè il fatto del contagio da parte dei vaccinati è diventato un problema assolutamente trascurabile.

“Sì – ci dicevano – è vero che anche il vaccinato può contagiare, ma il vero problema restano i novax”.

E certo, come no? E’ bello pensare che noi abbiamo fatto tutto giusto, e che la colpa sia di qualcun altro. E’ bello, comodo e rassicurante, perchè altrimenti rischi di sentirti stupido.

E così giù, a dosi sempre più severe di limitazioni contro i terribili “novax”, per tenere lontana l’attenzione dal vero problema. “La colpa è di chi non si vaccina, quindi togliamogli ogni possibilità di circolare, chiudiamoli in casa, escludiamoli dalla società civile.”

E’ il classico meccanismo del capro espiatorio, al quale si ricorre ogni volta che si vuole negare un problema reale.

Ma il problema reale rimane. E’ lì da vedere. Nessuno infatti riesce a spiegarci come mai, con quasi il 90% della popolazione vaccinata, il virus continui a circolare indisturbato. Anzi, acceleri addirittura la sua proliferazione!

Ora ai non vaccinati non resta che portare la croce. Ma questa croce è comunque destinata a cadere, prima o poi. Quando infatti avranno chiuso in casa tutti quelli che rifiutano il vaccino, quando gli avranno impedito anche soltanto di mettere il naso fuori dalla finestra per guardare un tramonto, a chi la daranno la colpa del virus che continua a circolare? Ai pappagalli del Mozambico?

A meno che, naturalmente, una volta rimasti senza capro espiatorio, i nostri governanti cambino la loro strategia, e dichiarino finalmente “finita la pandemia, proprio grazie alle vaccinazioni e a lockdown severo” (in fondo, come è facile aumentare a piacimento i numeri dei morti e dei contagiati, sarà altrettanto facile farli diminuire al momento opportuno).

Noi in questo momento possiamo fare poco. Con la complicità totale dei giornalisti, e con l’altrettanto vergognosa complicità dei parlamentari che noi stessi abbiamo eletto, non possiamo che sperare che le contraddizioni nella narrazione ufficiale esplodano più velocemente di quanto le bugie cerchino di coprirle.

E’ una corsa contro il tempo, e ormai è chiaro che l’arrivo sarà al fotofinish.

Massimo Mazzucco