Mentre l’Italia si prepara all’inevitabile caos di venerdì 15, il Vate del vaccinazismo, Matteo Bassetti, ha già lanciato la palla in avanti, firmando una petizione per rendere obbligatorio il vaccino per tutti.

Nel giustificare la sua scelta, Bassetti ha involontariamente tradito quelle che fossero le vere finalità delle violenze scatenate ad arte a Roma sabato scorso: “I gravi scontri di ieri [sabato] dimostrano come sia oramai improcrastinabile una legge dello Stato che superi le divisioni in atto in tema di Green pass, imponendo la vaccinazione obbligatoria a tutti i cittadini”.

Naturalmente, anche un bambino si accorgerebbe della totale mancanza di logica in questo ragionamento: perchè mai “gli scontri di sabato” dimostrerebbero che sia “improcrastinabile” una legge sull’obbligo? Cosa c'entra una cosa con l'altra?

Ma tant’è, ormai lo abbiamo capito: la strategia vaccinazista è quella di imporre la vaccinazione a tutti, in qualunque modo, fregandose maestosamente della logica e della realtà sul campo. Ormai la battaglia è puramente politica, e la fretta di concluderla si sta facendo sempre più evidente da parte di coloro che si sentono sfuggire la preda di mano.

L’esito finale di questa battaglia dipende solo da noi: finchè lo zoccolo duro di chi rifiuta la vaccinazione resterà intatto, non ci sarà legge che tenga. E’ impossibile imporre con la forza qualcosa a 10 milioni di italiani, senza che avvenga una rivoluzione. E anche chi si auspica che si possa arrivare a forme più dure di repressione, non ha fatto bene i conti con la forza di una decina di milioni di italiani che hanno già deciso di non piegare la testa.

I portuali di Trieste insegnano. Che siano da lezione per tutti.

Massimo Mazzucco