Il dottor Roberto Gava è stato definitivamente radiato dall’ordine dei medici.

La radiazione originale, arrivata nell’aprile del 2017, era rimasta sub judice perché nel frattempo il dottor Gava aveva fatto ricorso. Ora il ricorso l’ha perso, e la radiazione è diventata definitiva.

Questo articolo non vuole essere una difesa del dottor Gava da parte mia, ma vuole essere un atto di accusa verso tutti quei colleghi che non l’hanno difeso.

La professionalità e la serietà del Dott. Gava infatti non sono in discussione. Laureato in Medicina all’Università di Padova, specializzato in cardiologia, farmacologia clinica e tossicologia medica, con perfezionamento in agopuntura cinese, omeopatia classica e bioetica, il dott. Gava ha anche scritto una ventina di libri sui più diversi aspetti della medicina moderna.

Ma ha anche scritto diversi libri sulle vaccinazioni, di cui il più famoso è “Le vaccinazioni pediatriche”, un tomo di oltre 1000 pagine pieno zeppo di informazioni storiche e scientifiche inoppugnabili. E qui per Gava nascono i problemi. Pur non essendosi mai dichiarato contrario alle vaccinazioni, infatti, il Dott. Gava ne ha messo in luce in maniera metodica e fortemente documentata tutti i limiti e i rischi che queste comportano.

E questo, al giorno d’oggi, non si può fare.

Oggi il potere straripante delle case farmaceutiche impone una fede cieca e incrollabile nelle vaccinazioni a tutti i costi, senza se e senza ma, e chiunque osi anche leggermente dissentire da questa linea viene punito con la radiazione.

Ora la mia domanda è questa: fra tutti i medici che esistono oggi in Italia ce ne saranno certamente molti che concordano in pieno con l’assoluta efficacia e sicurezza delle vaccinazioni. Ma ce ne sono anche molti – decisamente più informati dei primi – che sanno benissimo che le vaccinazioni possono causare dei danni molto gravi ai loro pazienti, e che quindi andrebbero fatte con molta cautela, e non con inoculazioni di massa.

In altre parole, ci sono moltissimi medici in Italia che concordano al 100% con le posizioni del Dott. Gava. Eppure questi medici tacciono, per evitare di incorrere nell’ira dell’ordine dei medici, che agisce chiaramente sotto il controllo delle multinazionali del farmaco.

Tacciono perché vogliono proteggere il loro orticello. Tacciono perché “tengono famiglia”, e non vogliono rinunciare a tutti i privilegi che hanno potuto accumulare dopo una carriera certamente impervia e faticosa.

Eppure basterebbe così poco. Basterebbe che due o trecento di loro scrivessero una lettera all’ordine dei medici, dicendosi sconcertati per una punizione così severa per quello che in realtà è un semplice “reato di opinione”, e le cose cambierebbero immediatamente. Per tutti.

Ma ciascuno di loro ha troppa paura. È così comodo stare seduti dietro la propria scrivania a sfornare ricette con la fotocopiatrice, senza più nemmeno guardare in faccia i propri pazienti, e senza più combattere per la dignità della propria categoria.

Lo dico a tutti coloro che condividono le posizioni del Dott. Gava ma che tacciono per paura, per interesse personale, o per protezione della posizione acquisita: continuerete tranquillamente per tutta la vita a fare i medici, state tranquilli. Ma non per questo avrete diritto di essere chiamati uomini.

Massimo Mazzucco