Nel 16° secolo spagnoli e portoghesi colonizzarono il centro e sud america. Portarono la loro cultura cattolica, basata su una ferrea gerarchia verticale, al vertice della quale stavano il potere della chiesa e dei ricchi benpensanti latifondisti che la sostenevano. Ne naque una società sostanzialmente povera, basata sullo sfruttamento delle masse, alle quali veniva insegnato che bisognava sopportare la sofferenza ed il sopruso "perchè poi Dio vi ricompenserà nell'aldilà".

Cento anni dopo gli inglesi colonizzavano il nord America. Portavano la loro cultura protestante, basata sull'etica calvinista del lavoro, nella quale prevale chi produce e guadagna di più. Ai protestanti non gliene poteva fregare di meno di essere ricompensati nell'aldilà, loro volevano tutto e subito. Ne nacque una società capitalistica, sostanzialmente ricca, basata sulla competizione che veniva misurata dal dio denaro.

Oggi i poveri del sud si sono stufati di fare i poveri, e spingono disperatamente verso il nord. Hanno formato una carovana di 5.000 persone che si sta dirigendo inarrestabile verso la frontiera americana.

Qui ad attenderli troveranno i nipoti dei pellegrini protestanti che vennero a conquistarsi la terra sterminando i nativi locali con i loro fucili, e che oggi sono pronti a riprendere in mano i fucili per difendere quella che adesso è diventata la loro frontiera.

Non solo Trump manderà l'esercito al confine con il Messico, per cercare di bloccare in qualche modo la marea umana in avvicinamento, ma alle truppe regolari si stanno aggiungendo anche dozzine di piccole armate di miliziani , che nel profondo sud hanno conservato ancora la mentalità dei cowboys.

"Abbiamo dimostrato il nostro valore in passato, lo faremo di nuovo", dice Shannon McGauley, cacciatore di taglie dell'area di Dallas e presidente dei Texas Minutemen che si preparano ad arrivare nella zona del Rio Grande. I continui messaggi di Trump, con ripetuti riferimenti ad un'''invasione'' di ''criminali'' e ''mediorientali sconosciuti'', hanno trovato terreno fertile nel variegato universo delle 'militias'. [1]

La cosa paradossale, in questo scontro, è che i poveracci del sud provengono da una terra che è ricca almeno quanto quella del nord, se non addirittura di più. Le risorse del sud America sono incommensurabili, e sarebbero sufficienti a garantire una vita più che dignitosa a ciascuno dei suoi cittadini. Ma questi cittadini hanno dovuto imparare, nei secoli, che "quella non è roba loro". La ricchezza appartiene ai signori della terra, e quindo loro vanno a cercare la ricchezza degli altri, la ricchezza dei cugini del nord, che sembra essere invece a disposizione di tutti.

Se solo il popolo sudamericano facesse una rivoluzione in casa propria, e si liberasse della classe di ricchi latifondisti che li tiene soggiogati ormai da diversi secoli, non avrebbe bisogno di marciare nemmeno un solo chilometro per raggiungere il benessere tanto desiderato.

Massimo Mazzucco