Quello che è successo la notte scorsa a Dallas credo non abbia precedenti nella storia americana: cinque poliziotti sono stati uccisi in un vero e proprio agguato, durante una manifestazione per protestare contro l'uccisione di due neri, da parte di (altri) poliziotti, avvenuta ieri (in altre città).

Diversi commentatori americani definiscono questo epilogo come "inevitabile": era infatti diventata troppo lunga la lista di uccisioni di cittadini neri da parte di poliziotti bianchi, spesso ingiustificate, per non pensare ad una reazione di questo tipo. Anche perchè i poliziotti assassini vengono regolarmente assolti da un sistema giudiziario che tende sistematicamente a proteggerli, giustificando le loro azioni come "legittima difesa".

Naturalmente, i poliziotti uccisi questa notte a Dallas non c'entrano nulla con gli omicidi dei neri avvenuti ieri in altre città, ma ormai il sentimento di odio dei neri verso "la polizia" in generale è dilagato in tutto il paese.

In particolare, i video messi online ieri dei due omicidi (uno a Saint Paul nel Minnesota, l'altro a Baton Rouge in Louisiana) hanno scaldato gli animi oltre il livello di ebollizione: nel primo caso si vede la vittima morente, sdraiata sul sedile della sua auto, mentra la sua fidanzata accusa il poliziotto di avergli sparato "solo perchè stava estraendo dalla tasca il portafoglio per mostrargli il documento di identità". Nel secondo video la vittima viene uccisa con quattro colpi sparati a bruciapelo, mentre è trattenuta a terra da due poliziotti, con la semplice scusa che "era armato". (Poco dopo si vede il poliziotto che estrae dalla tasca della vittima un revolver, che l'uomo ovviamente non aveva mai impugnato).

Sono dei video che fanno venire il voltastomaco, per i quali il concetto di "abuso di forza" non è nemmeno più sufficiente. Qui si vede chiaramente l'intenzione di uccidere il nero, da parte dei bianchi, non appena si presenti l'occasione per coprire il proprio gesto omicida con una scusa qualunque. E questi video non fanno che aggiungersi ad una lunga fila di video simili, circolati in rete di recente, nei quali l'abuso di forza da parte dei poliziotti è decisamente plateale: clamoroso - chi lo ha visto lo ricorda di sicuro - il video nel quale il poliziotto bianco spara alla schiena al nero disarmato che sta scappando da lui.

Ma dire che "i poliziotti bianchi sono cattivi" sarebbe troppo semplice. Le vere radici di questo odio razziale - odio che viaggia ormai nei due sensi, sia chiaro - vanno ricercate in coloro che hanno finto, nel corso degli ultimi decenni, di favorire una politica di reale uguaglianza razziale, mentre in realtà favorivano la segregazione mascherandola da politically correct.

Il problema è sempre e comunque culturale.

Massimo Mazzucco