Non è facile capire cosa sia successo nei giorni scorsi intorno alla vicenda dei quattro ostaggi italiani - due uccisi e due liberati, nell'arco di sole 24 ore. Ci sono però alcuni punti fermi che risulta molto difficile considerare casuali, e non correlati fra loro.

1 - Fino all'altro ieri circolavano voci insistenti di una imminente attacco militare italiano alla Libia. Non si capiva bene si sarebbe trattato di una "cinquantina di uomini" dei corpi speciali, oppure di un vero e proprio attacco militare, ma dopo che il capo del Pentagono Ash Carter ci aveva generosamente dato "la benedizione" per guidare le operazioni militari in Libia, era diventato molto difficile fare finta che non ci fosse nulla in preparazione.

2 - Dopo che Fausto Piano e Salvatore Failla sono stati uccisi, i loro relativi familiari hanno denunciato lo Stato italiano per "averli abbandonati al loro destino". Subito dopo, abbiamo saputo da "fonti certe" italiane che gli altri due, Calcagno e Pollicardo, erano vivi e stavano bene. Questo significa che molto probabilmente, i nostri servizi sapevano anche benissimo dove si trovassero i primi due.

3 - Qualcosa poi deve essere successo nel corso della notte, visto che improvvisamente, questa mattina, Calcagno e Pollicardo sono stati liberati.

4 - Nella serata di oggi è finalmente arrivata la conferma, da parte governativa, che almeno per adesso di guerra in Libia non se ne parla.

Ovviamente, è molto difficile non vedere una consequenzialità fra gli eventi che abbiamo descritto, anche perché sono tutti avvenuti nel giro di poche ore gli uni dagli altri.

Voi che ne pensate?

Massimo Mazzicco