Mi auguro di cuore che il Movimento 5 stelle – come ha appena annunciato Vito Crimi – non voti per il nuovo governo Draghi.
E’ vero che “tanto non cambia nulla”, è vero che “ormai comandano i banchieri”, ma sarebbe veramente troppo vedere il partito che era nato per combattere il loro strapotere finire per legittimare con il proprio supporto l’ascesa al governo di uno dei suoi più puri rappresentanti, l’ex-presidente della BCE Mario Draghi.
Sappiamo inoltre che non esistono governi “tecnici” in senso stretto. Anche un governo tecnico è comunque politico. Prendere o non prendere il MES è una scelta politica, mantenere o cancellare il reddito di cittadinanza è una scelta politica, cambiare o mantenere lo schema delle pensioni è una scelta politica.
“Io apro 1501” è un’iniziativa nata sui social pochi giorni fa, che riunisce migliaia di ristoratori ed esercenti di vario tipo che hanno deciso di riaprire regolarmente il 15 gennaio, indipendentementre dai DPCM di Conte. Ovviamente hanno bisogno del massimo supporto e della massima diffusione, affinchè la loro protesta vada a buon fine. Questa la pagina Fb: Ioapro1501
Intervista all'avv. Michele Pappalardo sulle iniziative legali per far revocare lo stato di emergenza da parte del governo Conte. Visita il sito dell'associazione, con i moduli da scaricare per partecipare all'iniziativa.
di Nicoletta Forcheri
Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno
Le comunicazioni e decisioni del Premier sono diaboliche. “Diaboliche” nel senso di ambiguo, divisivo, duale, ambivalente, falso. Egli introduce in ogni suo intervento il dubbio, sottolinea l’eccezione per consolidarla, evidenzia la negazione per imprimere un concetto inimmaginabile, spalancando finestre di Overton inaudite.
Per fare ciò egli utilizza tecniche retoriche consolidate e utilizzate a iosa, ad esempio, nella contrattualistica commerciale internazionale ad opera di consigli di amministrazione di multinazionali per meglio eludere ed evadere le tasse e gabbare gli Stati e i loro cittadini.
Lo fanno attraverso manipolazioni linguistiche e retoriche il cui risultato è di aggirare le Costituzioni, i codici civili e penali dei singoli Stati e i diritti elementari dell’uomo.
Ad esempio, con la negazione rafforzativa, si potenzia un concetto inaudito, sollevando un dubbio sulla sua probabilità futura di concretizzarsi. Conte parla sempre così: lancia messaggi negandoli nella frase stessa ma ciò facendo richiamando i pensieri degli ascoltatori, che nel suo caso sono almeno decine di milioni di cittadini, su tali concetti negati, conseguendo un effetto amplificato di “meme”. E spalancandone la possibilità nel pensiero collettivo della gente, nel suo subconscio, condizione sine qua non per rendere accettabile l’inaccettabile.
COMUNICATO STAMPA: MARCIA DELLA LIBERAZIONE 10 OTTOBRE 2020
ROMA - Sabato 10 ottobre alle ore 14.00 a Roma in Piazza San Giovanni in Laterano si terrà la prima Marcia della Liberazione. Interverranno:
Mauro Scardovelli (giurista e psicoterapeuta) - Paolo Maddalena (giudice costituzionale) - Tiziana Alterio (giornalista e scrittrice) - Moreno Pasquinelli (Liberiamo l'Italia) - On. Sara Cunial - Francesco Amodeo (giornalista e scrittore) - Fulvio Grimaldi (giornalista e scrittore) - Solange Hutter (preside) - Marco Mori (avvocato) - Stefano D'Andrea (FSI) - Maurizio Martucci (portavoce Alleanza Stop 5G) - Dario Miedico (medico)
Prenderanno la parola anche alcune tra le Associazioni e movimenti che hanno aderito alla Marcia: Mosa (Movimento delle saracinesche), UniAleph, AlterLab, Alleanza Italiana Stop5G, Liberiamo l'Italia, Partite Iva Campania, Fondazione Di Bella, AMPAS Medici di segnale, Programma 101, Si.f.u.s Conf. A.l.i, Comilva, Italia che lavora - La voce della Partite Iva, Riscossa Italia, Patto Julian Assange.
Qualcosa si sta muovendo male. Dopo quasi venti anni di attività poliziotti.it è a serio rischio chiusura.
Il motivo (pretesto) ? Questo articolo, e intervista rilasciata al canale tv ByoBlu sulla piattaforma YouTube. [NdR: L’articolo era stato pubblicato anche da luogocomune]
Si profila all’orizzonte la sospensione dal servizio e dallo stipendio da uno a sei mesi o, addirittura, la destituzione dai ruoli della Polizia dell’ideatore e fondatore dell’associazione incolpato di aver arrecato grave nocumento all’immagine dell’Amministrazione e di averla denigrata.
Il fondato sospetto é che attraverso lui si voglia costringere poliziotti.it a chiudere i battenti.
di Giorgio Cattaneo
«Aprite gli occhi: hanno dichiarato guerra, a tutti noi». In momenti come questo, si fa acuta la nostalgia per una voce che si è spenta lo scorso 26 aprile, quella di Giulietto Chiesa. Si poteva non essere d'accordo con lui su alcune cose, ma non era possibile non riconoscergli l'impegno civile, praticamente titanico, coraggiosamente profuso al prezzo della perdita di molti privilegi. La sua missione, spesso solitaria, era quella di chi dedica la propria vita ad avvertire i prigionieri della caverna, spiegando che - là fuori - c'è chi sta preparando il peggio: per tutti, nessuno escluso, compresi quelli che continuano a illudersi di essere al riparo, di fronte alla catastrofe incombente. Come i non molti intellettuali liberi di questo paese, anche Giulietto Chiesa aveva dato una chance ai grillini, evitando di demonizzarli, fin da quando sembravano vittime dell'insopportabile interdizione mediatica riservata agli outsider. Ed era poi stato sempre tra i primi, Giulietto, a capire di che pasta fosse veramente fatto, quel movimento: moltissimi giovani, animati dalle migliori intenzioni, ma (questa la loro colpa) disposti a tacere di fronte all'autoritarismo di Grillo & Casaleggio, all'imposizione "militare" del consenso interno, al divieto di dissenso. Che democrazia potrebbe mai costruire, un partito-caserma senza democrazia?
Gli utenti possono commentare i vari risultati elettorali, man mano che diventano disponibili.
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